Imbersago: rubano i soldi della vendita dei panettoni e delle offerte. Un volontario li insegue e viene aggredito. 2 denunciati

Quando si è accorto che stava succedendo qualcosa di brutto e ha sentito don Giulio urlare “al ladro, al ladro” non ci ha pensato due volte e ha rincorso la donna che si stava allontanando di corsa tenendo in mano qualcosa. Un centinaio di metri sino all'imbocco del viale alberato che porta verso Cassina, dove è riuscito a raggiungerla e a bloccarla accorgendosi così che in mano aveva la cassetta dei soldi, provento della vendita dei panettoni. Nemmeno il tempo di realizzare che la ladra si era già appropriata delle banconote, lasciando solo gli spiccioli, che il complice della donna sopraggiunto nel frattempo in auto lo ha colpito alla schiena con un oggetto pesante, facendolo cadere a terra e liberandosi così la via di fuga.

È successo nel tardo pomeriggio di martedì al santuario di Madonna del bosco e vittima è stato uno dei collaboratori più stretti dei padri Oblati, Samuele Brambilla.
Il giovane si trovava all'esterno dell'edificio sacro con una persona quando ha sentito il rettore chiedere aiuto per la presenza di un malvivente. Accortosi di una persona che si stava dando alla fuga non ci ha pensato due volte e si è messo alle sue calcagna fino a raggiungere appunto la donna nei pressi dei garage. Qui è riuscito solo a recuperare la cassetta perchè appunto è stato aggredito dal complice arrivato in soccorso e poi fuggito in auto.
Una fuga, però, durata poco perchè i carabinieri allertati dell'accaduto e notiziati di una serie di elementi sono presto riusciti a raggiungere i due, una coppia già nota, con problemi di tossicodipendenza e precedenti, che sono stati così denunciati per rapina impropria.


Oltre al furto del denaro dei panettoni, offerti da un volontario ai fedeli sotto i portici del santuario, i due hanno anche forzato una delle cassette che si trovano in chiesa nei pressi del confessionale, prelevandone il contenuto.
Il giovane aggredito è stato portato per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale san Leopoldo Mandic da dove fortunatamente è poi uscito senza conseguenze.
“Ho visto l’immagine stupenda della chiesa: la chiesa che corre dietro ai peccatori così come Cristo stesso corre dietro alle nostre fragilità” ha commentato, ancora scosso e dispiaciuto per l'accaduto “Anche questo episodio così triste, ennesimo negli ultimi mesi, mi conferma nell’idea di quanto la Chiesa accetti davvero tutti pur non accettando tutto”.