Imbersago: è morta Sonia Ammetto, aveva solo 46 anni
"Il dolore è di chi lo indossa e non di chi lo guarda. E nessuno può comprendere il dolore di una persona fino a quando non l'ha provato sulla propria pelle".
Era l'11 novembre ed è stato l'ultimo post che Sonia Ammetto ha pubblicato sulla sua pagina social.
Poi la malattia ha avuto il sopravvento sino al pomeriggio di lunedì 25 quando le ha tolto l'ultimo respiro, restituendola al papà Gianni, storico infermiere del san Leopoldo Mandic dove anche la figlia lavorava in amministrazione, morto nel 2017.
46 anni, nativa di Novate, ora residente a Imbersago con il marito Fabio e le figlie Aurora e Greta, se ne è andata al termine di una lunga malattia che l'ha segnata nel profondo, compromettendo anche la sua vita personale e lavorativa, ma che ha affrontato con grande coraggio, tenacia e forza. Tutto in nome dei suoi cari e dell'amore che nutriva per loro.
Con la gemella Daniela era cresciuta nella frazione di Merate, a pochi passi dall'ospedale cittadino dove appunto il papà aveva lavorato per ben 42 anni come infermiere, particolarmente apprezzato e competente. E nel nosocomio cittadino anche Sonia aveva lavorato per diversi anni, negli uffici amministrativi, e fino a quando la salute glielo aveva consentito.
Ormai logorata nelle forze, ma non nello spirito con il quale era riuscita, grazie alle premure del marito Fabio, a tenere duro e a crescere le sue figlie, si è spenta nel pomeriggio di lunedì.
Il funerale sarà celebrato alle ore 10.30 nella mattinata di mercoledì, nella chiesa di Sabbione.
Era l'11 novembre ed è stato l'ultimo post che Sonia Ammetto ha pubblicato sulla sua pagina social.
Poi la malattia ha avuto il sopravvento sino al pomeriggio di lunedì 25 quando le ha tolto l'ultimo respiro, restituendola al papà Gianni, storico infermiere del san Leopoldo Mandic dove anche la figlia lavorava in amministrazione, morto nel 2017.
Con la gemella Daniela era cresciuta nella frazione di Merate, a pochi passi dall'ospedale cittadino dove appunto il papà aveva lavorato per ben 42 anni come infermiere, particolarmente apprezzato e competente. E nel nosocomio cittadino anche Sonia aveva lavorato per diversi anni, negli uffici amministrativi, e fino a quando la salute glielo aveva consentito.
Ormai logorata nelle forze, ma non nello spirito con il quale era riuscita, grazie alle premure del marito Fabio, a tenere duro e a crescere le sue figlie, si è spenta nel pomeriggio di lunedì.
Il funerale sarà celebrato alle ore 10.30 nella mattinata di mercoledì, nella chiesa di Sabbione.
S.V.