Montevecchia: la piantumazione di un carpino con il CSRR
Un carpino va a sostituire il castagno morto a pochi passi dalla Casetta di Montevecchia, in via del Fontanile. La piantumazione è avvenuta nella mattinata di oggi, sabato 23 novembre, ed è stata festeggiata dall’amministrazione comunale in un momento inaugurale.
La messa a dimora è stata fatta corrispondere con la Festa dell’albero, che ricorre per convenzione ogni 21 novembre. La proposta di incrementare il patrimonio arboreo in questa data è arrivata dal Consiglio Sovracomunale dei Ragazzi e delle Ragazze dell’Istituto comprensivo “A. Bonfanti A. Valagussa” di Cernusco Lombardone.
Alla cerimonia c’era in fascia tricolore il baby sindaco del CSRR, il lomagnese Filippo Tagliani, che ha dichiarato: “Ogni albero conta e ogni piccolo segno, come l’evento di oggi, conta. Eventi come quello di oggi ci ricordano l’importanza degli alberi e degli ecosistemi”. Il primo cittadino di Montevecchia, Ivan Pendeggia ha aggiunto: “I giovani hanno bisogno di un mondo che li accolga e li fa sentire bene. Anche per questo teniamo a prenderci cura degli alberi. Piantare nuove essenze significa pure contribuire allo sviluppo di una cultura all’ecologia”. Un assist per la consigliera comunale Sara Manzella, che ha la delega alla Cultura: “Rispetto a chi vive in città, qui a Montevecchia siamo fortunati ad essere immersi nel verde. Avere più alberi è comunque importante per il loro impatto sull’ambiente perché abbattono la concentrazione di anidride carbonica e ripuliscono l’aria che respiriamo”.
Il carpino, donato dalla F.M. Giardini del montevecchino Francesco Maggioni, è stato posizionato a fianco del castagno morto la scorsa estate dopo aver preso probabilmente una malattia, lo ha detto il consigliere delegato all’Ecologia, Davide Scaccabarozzi. Il vecchio albero non è stato eradicato. Qualche spanna del tronco è stata mantenuta per lasciare che la decomposizione avvenga in maniera naturale. Un processo che favorisce lo sviluppo di microrganismi funzionali alla biodiversità.
Il sindaco Pendeggia ha infine ricordato che è importante non solo piantare nuovi alberi ma anche occuparsi della loro manutenzione. Ha quindi affermato che di recente sono stati potati dal Comune i tigli della scalinata del santuario di Montevecchia, un lavoro che fino ad ora veniva curato dai volontari della parrocchia, ed i carpini e i tigli che si trovano vicino alla cappelletta di San Bernardo. Gli alberi maestosi e le persone più anziane, ha riflettuto il primo cittadino, rappresentano la memoria di un paese.
Le iniziative di piantumazione degli alberi sono state organizzate e festeggiate già due giorni fa a Cernusco, nel parco Mercurio in piazza della Vittoria, e a Lomagna, vicino all’area cani del centro sportivo di via Carducci. Nella mattinata di domenica 24 novembre al parco Mantovani di Osnago saranno piantate dai bambini nati nel 2020 diversi alberi e arbusti, forniti come negli scorsi anni dall’associazione Selva Urbana di Monza. Dal 2021 il Comune di Osnago sta rinnovando una convenzione con il sodalizio no profit. Questa volta sono previsti 59 nuovi esemplari (33 alberi e 26 arbusti), dislocati tra l’area verde di via Giotto/Largo Galimberti e, appunto, il parco Mantovani in via Donizetti.
La messa a dimora è stata fatta corrispondere con la Festa dell’albero, che ricorre per convenzione ogni 21 novembre. La proposta di incrementare il patrimonio arboreo in questa data è arrivata dal Consiglio Sovracomunale dei Ragazzi e delle Ragazze dell’Istituto comprensivo “A. Bonfanti A. Valagussa” di Cernusco Lombardone.
Alla cerimonia c’era in fascia tricolore il baby sindaco del CSRR, il lomagnese Filippo Tagliani, che ha dichiarato: “Ogni albero conta e ogni piccolo segno, come l’evento di oggi, conta. Eventi come quello di oggi ci ricordano l’importanza degli alberi e degli ecosistemi”. Il primo cittadino di Montevecchia, Ivan Pendeggia ha aggiunto: “I giovani hanno bisogno di un mondo che li accolga e li fa sentire bene. Anche per questo teniamo a prenderci cura degli alberi. Piantare nuove essenze significa pure contribuire allo sviluppo di una cultura all’ecologia”. Un assist per la consigliera comunale Sara Manzella, che ha la delega alla Cultura: “Rispetto a chi vive in città, qui a Montevecchia siamo fortunati ad essere immersi nel verde. Avere più alberi è comunque importante per il loro impatto sull’ambiente perché abbattono la concentrazione di anidride carbonica e ripuliscono l’aria che respiriamo”.
Il carpino, donato dalla F.M. Giardini del montevecchino Francesco Maggioni, è stato posizionato a fianco del castagno morto la scorsa estate dopo aver preso probabilmente una malattia, lo ha detto il consigliere delegato all’Ecologia, Davide Scaccabarozzi. Il vecchio albero non è stato eradicato. Qualche spanna del tronco è stata mantenuta per lasciare che la decomposizione avvenga in maniera naturale. Un processo che favorisce lo sviluppo di microrganismi funzionali alla biodiversità.
Il sindaco Pendeggia ha infine ricordato che è importante non solo piantare nuovi alberi ma anche occuparsi della loro manutenzione. Ha quindi affermato che di recente sono stati potati dal Comune i tigli della scalinata del santuario di Montevecchia, un lavoro che fino ad ora veniva curato dai volontari della parrocchia, ed i carpini e i tigli che si trovano vicino alla cappelletta di San Bernardo. Gli alberi maestosi e le persone più anziane, ha riflettuto il primo cittadino, rappresentano la memoria di un paese.
Le iniziative di piantumazione degli alberi sono state organizzate e festeggiate già due giorni fa a Cernusco, nel parco Mercurio in piazza della Vittoria, e a Lomagna, vicino all’area cani del centro sportivo di via Carducci. Nella mattinata di domenica 24 novembre al parco Mantovani di Osnago saranno piantate dai bambini nati nel 2020 diversi alberi e arbusti, forniti come negli scorsi anni dall’associazione Selva Urbana di Monza. Dal 2021 il Comune di Osnago sta rinnovando una convenzione con il sodalizio no profit. Questa volta sono previsti 59 nuovi esemplari (33 alberi e 26 arbusti), dislocati tra l’area verde di via Giotto/Largo Galimberti e, appunto, il parco Mantovani in via Donizetti.
M.P.