Merate: lavori in p.za Eroi Costo aumentato e opere non fatte in p.za Prinetti
Qualcosa come 850mila euro per abbattere barriere architettoniche del tutto inesistenti. 850mila euro per rifare senza ragione alcuna, piazza degli Eroi rendendola ancora più pericolosa con il livellamento della strada a pari quota della zona a traffico limitato. 850mila euro per sistemare le aiuole sotto i cedri con rivestimenti in acciaio corten privo di sicurezza sul profilo superiore. Possiamo dire che si è trattato di una spesa inutile o quanto meno non certo prioritaria?
Lo diciamo. Una cosa ci era balzata all'occhio leggendo la determina 50 di aprile 2024 di fine lavori: il mancato completamento dell'esecuzione del progetto per la parte relativa a piazza Prinetti, cioè la sostituzione delle panchine - ostinandosi a farle in pietra molto sporchevoli, gelide d'inverno e bollenti d'estate anzichè utilizzare il più classico legno - e la rifinitura delle aiuole con la relativa recinzione. Eppure il costo finale non solo non era diminiuto ma anzi era pure aumentato di circa 18mila euro.
Abbiamo chiesto al neo assessore l'ing. Mattia Muzio, da pochi mesi nel ruolo di chiarire meglio la situazione. Ed ecco la risposta articolata e puntuale del giovane Assessore. E questa è solo una delle due grandi opere pubbliche di cui menava vanto l'Amministrazione comunale precedente guidata dal leghista Massimo Augusto Panzeri. dell'altra - via Verdi - ce ne occuperemo in futuro in occasione dell'esame dello stato di tremendo degrado in cui versa villa Confalonieri. Certo che spendere 850mila euro per rifare una pavimentazione di per sé più scivolosa e con maggiore necessità di manutenzione non ci è sembrato esempio di buona amministrazione.
Lo diciamo. Una cosa ci era balzata all'occhio leggendo la determina 50 di aprile 2024 di fine lavori: il mancato completamento dell'esecuzione del progetto per la parte relativa a piazza Prinetti, cioè la sostituzione delle panchine - ostinandosi a farle in pietra molto sporchevoli, gelide d'inverno e bollenti d'estate anzichè utilizzare il più classico legno - e la rifinitura delle aiuole con la relativa recinzione. Eppure il costo finale non solo non era diminiuto ma anzi era pure aumentato di circa 18mila euro.
Abbiamo chiesto al neo assessore l'ing. Mattia Muzio, da pochi mesi nel ruolo di chiarire meglio la situazione. Ed ecco la risposta articolata e puntuale del giovane Assessore. E questa è solo una delle due grandi opere pubbliche di cui menava vanto l'Amministrazione comunale precedente guidata dal leghista Massimo Augusto Panzeri. dell'altra - via Verdi - ce ne occuperemo in futuro in occasione dell'esame dello stato di tremendo degrado in cui versa villa Confalonieri. Certo che spendere 850mila euro per rifare una pavimentazione di per sé più scivolosa e con maggiore necessità di manutenzione non ci è sembrato esempio di buona amministrazione.
Egregio Direttore,
In merito al recente articolo sulla riqualificazione del comparto di Piazza degli Eroi e via Baslini, desidero sottolineare che il progetto in questione è stato approvato dalla precedente Giunta e completato prima del nostro insediamento, come da Lei correttamente indicato. In considerazione di quanto precisato, ritengo che l’attenzione della stampa e della cittadinanza verso il lavoro delle Amministrazioni che si susseguono nel tempo rappresenti un segno di partecipazione, che arricchisce la vita pubblica cittadina e stimola il confronto costruttivo.
In risposta alla sua domanda: I lavori sono ultimati? Sì, i lavori sono stati conclusi e rispettano il progetto definitivo-esecutivo approvato dalla giunta precedente con delibera n. 184 del 06/12/2022. La determina n. 50 da Lei citata di aprile 2024 ne attesta la conclusione.
Per quanto riguarda Piazza Prinetti, le opere a cui Lei fa riferimento erano comprese nel progetto di fattibilità tecnico-economica, approvato in precedenza con delibera n. 103 del 28/06/2022. Successivamente, con il passaggio al progetto definitivo-esecutivo, l’area d’intervento è stata rivista, escludendo Piazza Prinetti. Questa variazione emerge chiaramente confrontando le planimetrie di inquadramento delle due fasi progettuali.
In merito al diverso trattamento delle aiuole dei tigli sulle varie vie, rilevo che tale trattamento è rimasto costante in entrambe le fasi del progetto e risulta evidentemente una scelta progettuale.
Infine, l’importo dei lavori a base gara ha subito un incremento rispetto al conto economico del PFTE, coerentemente con i prezziari regionali e l’aumento dei costi in quel periodo specifico. Tale circostanza ha portato a scelte progettuali e politiche che, in questo caso specifico, hanno comportato una riduzione dell’area d’intervento.
Cordiali salutiMattia Muzio