Robbiate: stroncato da un infarto Francesco Mapelli
Aveva due grandi passioni: la corsa e la musica.
Domenica aveva preso parte al concerto di santa Cecilia in occasione dei quarant'anni della banda di Robbiate e aveva accompagnato i brani proposti al pubblico con le note del suo sax. Per l'ultimo viaggio, quello dove per i credenti ha trovato la Pace ma per chi resta il dolore è incolmabile, la compagna ha voluto che indossasse la maglietta del gruppo di amici con cui si rilassava e divertiva a correre, i “Birretta off the road”.Domani mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Robbiate saranno in tanti a dargli l'estremo saluto ma l'incredulità di quanto accaduto non accenna a scemare.
Lunedì pomeriggio, infatti, Francesco Mapelli classe 1974 è morto stroncato da un infarto. Si trovava a casa, stava lavorando in smart working e sino a mezzogiorno era rimasto attivo. Quando la mamma dei suoi due bimbi è rientrata a casa lo ha trovato riverso a terra, ormai privo di vita. Inutili sono stati i lunghi tentativi di rianimarlo.
La notizia della sua morte improvvisa quanto inaspettata ha lasciato tutti increduli.
Ingegnere, impiegato in una azienda che si occupa di informatica, era conosciutissimo in paese e lo si vedeva spesso a correre con il suo gruppo di amici. Sino al 2020 aveva corso anche maratone importanti come quella di Roma, Milano, Boston e nel 2014 era arrivato primo alla Merate-Cornizzolo in coppia con un amico. Una serie di problemi di salute lo avevano portato a rallentare nell'attività fisica ma pian piano si era ripreso negli ultimi anni aveva ricominciato con la corsa, più leggera ma sempre appassionata con i “Birretta off the road”. Si teneva sempre monitorato, era una persona scrupolosa e metodica e proprio per questo nulla lasciava presagire una simile disgrazia. Increduli e affranti e gli amici e nel dolore più grande la compagna con i bimbi e i famigliari che domani gli tributeranno l'ultimo saluto.
Domenica aveva preso parte al concerto di santa Cecilia in occasione dei quarant'anni della banda di Robbiate e aveva accompagnato i brani proposti al pubblico con le note del suo sax. Per l'ultimo viaggio, quello dove per i credenti ha trovato la Pace ma per chi resta il dolore è incolmabile, la compagna ha voluto che indossasse la maglietta del gruppo di amici con cui si rilassava e divertiva a correre, i “Birretta off the road”.Domani mattina alle 10 nella chiesa parrocchiale di Robbiate saranno in tanti a dargli l'estremo saluto ma l'incredulità di quanto accaduto non accenna a scemare.
Lunedì pomeriggio, infatti, Francesco Mapelli classe 1974 è morto stroncato da un infarto. Si trovava a casa, stava lavorando in smart working e sino a mezzogiorno era rimasto attivo. Quando la mamma dei suoi due bimbi è rientrata a casa lo ha trovato riverso a terra, ormai privo di vita. Inutili sono stati i lunghi tentativi di rianimarlo.
La notizia della sua morte improvvisa quanto inaspettata ha lasciato tutti increduli.
Ingegnere, impiegato in una azienda che si occupa di informatica, era conosciutissimo in paese e lo si vedeva spesso a correre con il suo gruppo di amici. Sino al 2020 aveva corso anche maratone importanti come quella di Roma, Milano, Boston e nel 2014 era arrivato primo alla Merate-Cornizzolo in coppia con un amico. Una serie di problemi di salute lo avevano portato a rallentare nell'attività fisica ma pian piano si era ripreso negli ultimi anni aveva ricominciato con la corsa, più leggera ma sempre appassionata con i “Birretta off the road”. Si teneva sempre monitorato, era una persona scrupolosa e metodica e proprio per questo nulla lasciava presagire una simile disgrazia. Increduli e affranti e gli amici e nel dolore più grande la compagna con i bimbi e i famigliari che domani gli tributeranno l'ultimo saluto.
S.V.