Imbersago: una rara foto di una giovanissima Lina Erba del 1898 con tanto di dedica

Leggendo per puro caso il resoconto della CRONACA DAL TERRITORIO (13 marzo 2022), colgo l'occasione per informarVi che in mio possesso si trova una fotografia con dedica e autografo di Lina Erba datata 1 febbraio 1898. Cordiali saluti.

Maurizio
Un’inedita e rarissima fotografia della contessa Ercolina Erba in Castelbarco in giovane età – e con tanto di dedica – viene alla luce grazie alla disponibilità di un appassionato lettore che si è imbattuto per caso in un articolo di Merateonline risalente a due anni fa e riguardante una serata organizzata dal Comune di Imbersago proprio in memoria della nobildonna, che tanto si è spesa per il paese. 
Maurizio Negri, professore milanese e appassionato di cinema, ha trovato la fotografia qualche anno fa tra gli scaffali di un negozio di libri e antiquariato della città. “L’ho notata per puro caso e vedendo la dedica, ed essendo un appassionato di cinema, l’ho presa” ha spiegato. Ercolina Erba, chiamata anche semplicemente “Lina” Erba, nata il 18 luglio 1881, infatti, era sorella minore di Carla Erba, divenuta Carla Visconti di Modrone, Duchessa di Grazzano Visconti, quando sposò Giuseppe Visconti di Modrone, Duca di Grazzano Visconti. Dal loro matrimonio nacque tra gli altri figli anche il regista Luchino Visconti, autore di grandi capolavori cinematografici come “Il Gattopardo”, “Rocco e i suoi fratelli” e “La caduta degli dei”. Dunque Lina Erba è zia del regista milanese. 
FotoLinaErba.jpg (191 KB)
Ma ad aver attratto il professore non è stato solo il legame con il cinema. “È una fotografia particolare, in cui la contessa, giovanissima, è travestita da geisha. Non si tratta di una foto ‘classica’ come quelle di una volta in posa e con l’ombrellino in mano”. A rendere ancor più speciale lo scatto risalente a più di 125 anni fa, è la dedica che è stata siglata sopra e che recita ‘Alla gentilissima donna Rachele Calvi Bellinzaghi, l’affezionata Lina Erba. 1° febbraio 1898’. La scritta, come la foto del resto, è in ottime condizioni. 
Se lo scatto è del 1898, ciò significa che la Contessa Ercolina Erba, che negli anni sposò Emanuele Castelbarco Visconti Simonetta Pindemonte Rezzonico, all’epoca non aveva ancora compiuto 17 anni. Quanto alla donna a cui è stata dedicata la foto, Rachele Calvi Bellinzaghi, si tratta della figlia di Giulio Belinzaghi, che è stato sindaco di Milano sotto il Regno d’Italia quasi per 19 anni: dal 1868 al 1884 e poi nuovamente dal 1889 al 1892. Nata Rachele Bellinzaghi, la nobildonna sposò nel 1870 Ignazio Calvi. Quando ricevette, presumibilmente, la foto con la dedica da Lina Erba, doveva avere 45 anni. 
“Immagino che le famiglie, nobili entrambe, si conoscessero bene” ha ipotizzato il professor Negri, che è poi tornato recentemente presso il negozio di antiquariato per indagare sulla provenienza della fotografia da lui acquistata qualche anno fa. “Lo scatto deve provenire da uno studio fotografico di Milano ed è probabile che sia stato commissionato per l’occasione. La fotografia è stata trovata dall’antiquaria da cui l’ho acquistata quando rilevò la biblioteca Calvi di Milano, al cui interno c’erano parecchie immagini”. 
Grazie alla curiosità e alla disponibilità del professor Negri, viene quindi alla luce un’immagine rara di una nobildonna e benefattrice che si spese molto anche per il territorio di Imbersago, tanto che quando venne a mancare nel maggio del 1959, le fu dedicata la via principale del paese dall'allora sindaco Paolo Bonfanti e da tutta la cittadinanza, come segno di gratitudine per la sua generosità e il suo impegno nel sociale.
Si ricorderà infatti che la Contessa, assieme alla sorella Carla, diede vita alla società "Carlo Erba", in onore del padre. L'industria si occupava di prodotti chimici e alimentari e metteva a disposizione degli impiegati asili per i figli e alloggi. Ercolina Erba aumentò poi gli aiuti nel sociale, anche al di fuori dell’associazione, concedendo una struttura per aprire un ospizio, permettendo ai più poveri di studiare gratuitamente e aiutando i malati a farsi curare e operare anche da medici rinomati a Milano. A Imbersago vendette al Comune un terreno per la somma di 400mila lire per la costruzione di case popolari. Da quel momento si formò un legame di collaborazione tra il sindaco di Imbersago Lamperti e la Contessa, da cui partì tra le altre cose la costruzione dell'asilo, resa possibile soprattutto grazie all'ingente donazione di 12milioni di lire da parte della Contessa Ercolina “Lina” Erba in Castelbarco. 
E.Ma.
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