Sulla frana dell'alzaia dell'Adda: la riposta, inaccettabile, di Regione alle richieste di Azione
La risposta di Regione sulla frana che ha coinvolto l'alzaia dell'Adda nei pressi dello Stallazzo, impedendo di fatto l'accesso da sud al sito che rappresenta uno dei punti di attrazione turistica di tutta l'area, non ha soddisfatto gli interroganti di Azione e nemmeno la cooperativa Solleva, che gestisce il sito di ristoro.
In poche stringate righe, infatti, dopo avere ripercorso gli accadimenti e avere dato atto del sopralluogo effettuato con gli enti coinvolti, la direzione generale trasporti e mobilità sostenibile precisa che "non ha possibilità di attivare finanziamenti per interventi in somma urgenza a seguito di eventi calamitosi. La Direzione potrà agire, eventualmente, per la sistemazione finale del tratto, nell’ambito della propria programmazione degli interventi per la fruizione del sistema dei Navigli lombardi sul triennio 2024-26 a seguito di specifica richiesta di finanziamento da parte del Consorzio ETV da produrre secondo criteri di priorità".
In pratica, l'auspicio che un intervento di urgenza potesse essere messo in atto per far ripartire l'economia del luogo e la fruizione completa da parte della popolazione, è stato negato e ci si dovrà attivare per riformulare la richiesta così da inserirla eventualmente nella programmazione degli interventi del triennio 2024/2026. Richiesta di finanziamento che dovrà essere il consorzio ETV a formulare con criterio di priorità, non di urgenza.
Sugli altri quesiti relativi alla fruizione dell'area della Valle dell'Adda, e in particolar modo del traghetto di Leonardo e di Addarella, la risposta non fa altro che comunicare quanto già noto, e cioè che per Addarella il Parco sta provvedendo a un nuovo bando di gara per trovare un gestore dopo la rescissione di inizio anno e per Imbersago attualmente è il comune che si sta impegnando per risolvere la situazione, bloccata dalla necessità di avere conduttore abilitati per quel tipo di servizio.
CLICCA QUI per la risposta di Regione
CLICCA QUI per il comunicato di Azione
In poche stringate righe, infatti, dopo avere ripercorso gli accadimenti e avere dato atto del sopralluogo effettuato con gli enti coinvolti, la direzione generale trasporti e mobilità sostenibile precisa che "non ha possibilità di attivare finanziamenti per interventi in somma urgenza a seguito di eventi calamitosi. La Direzione potrà agire, eventualmente, per la sistemazione finale del tratto, nell’ambito della propria programmazione degli interventi per la fruizione del sistema dei Navigli lombardi sul triennio 2024-26 a seguito di specifica richiesta di finanziamento da parte del Consorzio ETV da produrre secondo criteri di priorità".
In pratica, l'auspicio che un intervento di urgenza potesse essere messo in atto per far ripartire l'economia del luogo e la fruizione completa da parte della popolazione, è stato negato e ci si dovrà attivare per riformulare la richiesta così da inserirla eventualmente nella programmazione degli interventi del triennio 2024/2026. Richiesta di finanziamento che dovrà essere il consorzio ETV a formulare con criterio di priorità, non di urgenza.
Sugli altri quesiti relativi alla fruizione dell'area della Valle dell'Adda, e in particolar modo del traghetto di Leonardo e di Addarella, la risposta non fa altro che comunicare quanto già noto, e cioè che per Addarella il Parco sta provvedendo a un nuovo bando di gara per trovare un gestore dopo la rescissione di inizio anno e per Imbersago attualmente è il comune che si sta impegnando per risolvere la situazione, bloccata dalla necessità di avere conduttore abilitati per quel tipo di servizio.
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S.V.