Arlate: inaugurato il festival CulturArte con la mostra 'Forme e colori della materia'

Doppia inaugurazione nel tardo pomeriggio di sabato 5 ottobre ad Arlate, dove, presso il Polo di via San Gottardo, si è aperta la 1^ edizione di “CulturArte”, il Festival della Cultura di Calco. Il primo evento in programma è stato quello della mostra “Forme e colori della materia” dello scultore briviese Davide Balossi e della pittrice olginatese Donata Bonanomi
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Il Maestro Damiano Cricrì, lo scultore Davide Balossi, la pittrice Donata Bonanomi,
il sindaco Stefano Motta e il critico d’arte Luca Nava

A dare il benvenuto alle tante persone accorse all’evento è stato il giovanissimo musicista arlatese Mirko Casati, allievo della Scuola di Musica Don Borghi di Calco del maestro Damiano Cricrì, che con la sua chitarra ha deliziato il pubblico con un brano articolato di un compositore cubano. “Abbiamo voluto fare tesoro della scuola di musica” ha spiegato il sindaco Stefano Motta, ringraziando e ricordando che, insieme ad Artelab, la Don Borghi ha contribuito all’organizzazione del festival. Queste performance accompagneranno buona parte della manifestazione, che si chiuderà poi proprio con un grande concerto.
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“Grazie a tutti quelli che sono intervenuti a questa doppia inaugurazione – ha proseguito il sindaco –. Speriamo che questo luogo diventi un punto di riferimento artistico, un polo delle culture, più che della cultura”. Motta ha poi concluso ringraziando l’assessore Maria Suraci – assente poiché ammalata – per il lavoro svolto e l’artista briviese Fernando Massironi per la pianificazione degli eventi del festival. 
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A introdurre la mostra allestita al secondo piano dell’edificio fra tre diverse sale è stato il critico e storico d’arte Luca Nava, che ha offerto anche spunti di riflessione riguardo all’approccio delle opere e il confronto tra le stesse. Le sculture in legno di Balossi e i paesaggi dipinti da Bonanomi, infatti, apparentemente non hanno nulla in comune, ma in realtà, come spiegato da Nava, sono il punto di incontro delle emozioni che hanno ispirato i due artisti. 

Il critico ha cercato di illustrare ciò che sta dietro alle sculture e ai quadri. “Parlare di cose non tangibili con un linguaggio improntato per spiegare quelle tangibili non è facile” ha ammesso, definendo “espressione” quella modalità di estrarre dall’interiorità ciò che non può essere detto. “Tutti sappiamo di cosa parliamo quando nominiamo gioia e paura, ma non sappiamo riprodurle. Qui invece oggettiviamo ciò che è inoggettivabile”. Ma come si innesca questo progetto? Attraverso le emozioni, ovvero l’energia che muove. 
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L’obiettivo, guardando le opere dei due artisti, è quello di individuare le emozioni che hanno mosso loro nella creazione. Come spiegato dal critico, le sculture di Balossi e i quadri di Bonanomi partono da poli diversi, quelli di un uomo e una donna, e hanno in comune il fatto di incontrarsi proprio nel mezzo.
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Al termine della sua analisi, Luca Nava ha lanciato uno spunto, spiegando che servirebbero incontri aperti al pubblico per approfondire la critica artistica. È stata quindi inaugurata ufficialmente la mostra, che sarà visitabile fino al 16 ottobre. Ai presenti è stato offerto anche un rinfresco preparato dal Comitato Genitori. 
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Il prossimo evento di CulturArte sarà venerdì 11 ottobre, quando la dantista Claudia Crevenna condurrà gli spettatori attraverso il 5° canto del Purgatorio della Divina Commedia, “Morti por Forza”. L’evento si terrà alle 20.45 sempre presso il Polo Culturale di Arlate. 

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E.Ma.
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