Osnago, Marasche: distribuiti gli aiuti a famiglie in difficoltà

Il Piano Marasche di Osnago, che ha portato sulla Provinciale un nuovo comparto commerciale per esercizi di medie dimensioni, aveva previsto delle compensazioni socio-economiche. 90 mila euro circa erano stati destinati alla spesa sociale di vicinato non solo a Osnago, ma anche nei Comuni di cintura (Carnate, Cernusco Lombardone, Lomagna, Merate, Missaglia, Montevecchia e Ronco Briantino). È stato così messo in piedi un sistema, in collaborazione con il Consorzio Mestieri Lombardia Agenzia non profit per il lavoro, per generare dei voucher per i nuclei famigliari meno abbienti da poter spendere nei 62 negozi di quartiere aderenti all’iniziativa (12 a Osnago). Sono stati così intercettati 375 beneficiari, di cui oltre 70 osnaghesi.
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Terminato il periodo di validità dell’iniziativa, dei 90 mila euro a disposizione ne sono avanzati appena 4.700 euro, come è emerso nella variazione di bilancio approvata giovedì 26 settembre in Consiglio comunale a Osnago. Lo ha dichiarato l’assessore al Bilancio Ernesto Sirtori. Il sindaco Felice Rocca ha aggiunto che ci sono stati dei risparmi anche per il bando sul commercio, che dava dei contributi agli esercizi commerciali locali per interventi di riqualificazione dei locali o di implementazione digitale delle attività. I negozi osnaghesi hanno così ottenuto complessivamente 24 mila euro dei 31 mila messi a disposizione. Rocca ha anticipato che con le rimanenze dei due bandi probabilmente ne verrà promosso a Osnago un nuovo.

La variazione di bilancio ha mosso in tutto 92.796 euro. Una delle voci più grosse, 25.272 euro di spesa, riguarda l’assistenza educativa scolastica per i bambini della scuola elementare con bisogni speciali. Una voce ballerina per il 2024 interessa la spesa per l’illuminazione pubblica. Quest’anno la gestione dei punti luce è cambiata, con l’adesione al project financing sovracomunale che porterà alla sostituzione dei vecchi corpi illuminanti. Con la firma del nuovo contratto è stata registrata nel bilancio una maggiore spesa di 18 mila euro. Nella prima versione del budget tuttavia erano stati stanziati 190 mila euro per la stessa voce, ridotti poi drasticamente di quasi 118 mila euro, lasciandone così solo poco più di 72 mila. Con l’ultima variazione si raggiunge così la quota di 90 mila euro.

Con le elezioni comunali di giugno, la condizione lavorativa dei componenti della Giunta ha comportato una ridefinizione delle indennità a loro spettanti per Legge. Per il secondo semestre dell’anno si avrà un risparmio di 15.500 euro. In particolare 12 mila euro in meno per il sindaco e 3.500 euro in meno per la compagine dei quattro assessori.
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In Consiglio comunale è stato anche modificato il Regolamento sul funzionamento delle Consulte, un modello istituito con l’obiettivo di coinvolgere e rendere partecipi i cittadini nelle decisioni che si prendono in Comune. A esporre il punto è stata la consigliera di maggioranza Beatrice Marucelli, che è presidente della Commissione Statuto e Regolamenti in cui è transitato il testo prima arrivare in Consiglio.

Nella nuova versione è stato specificato che tra la componente dei cittadini nelle Consulte non possono essere ricompresi i consiglieri, che hanno già dei loro rappresentanti stabiliti. La variazione sembra essere stata introdotta per evitare il ripetersi di quanto accaduto nella scorsa consigliatura, quando i consiglieri di minoranza si erano iscritti alle Consulte anche in quota “cittadini”. Inoltre è stato chiarito che ciascun consigliere possa entrare al massimo in due Consulte. Queste introduzioni eviteranno, come in passato, che un consigliere possa far parte di tutte e cinque le Consulte. Il numero massimo di cittadini iscritti a ciascuna Consulta è stato elevato da cinque a dieci. Per la Consulta Istruzione è stata inserita la facoltà che anche la scuola media “G. Verga” sia rappresentata da un genitore e non soltanto il plesso “C. Collodi” delle elementari.

È stata inserita la possibilità di convocare delle Consulte aperte in cui le persone presenti tra il pubblico abbiano diritto di parola, una fattispecie che nei fatti già accadeva. Infine è stato aggiunto che i verbali delle sedute consultive dovranno essere pubblicati sul sito internet del Comune.

Alcuni dei nuovi punti sono il risultato di istanze mosse dal gruppo di minoranza in sede di Commissione Statuto e Regolamenti. Su altri aspetti invece è probabile che Orgoglio Osnago si sarebbe scontrato con la maggioranza. L’opposizione ha però abbandonato l’aula in un momento precedente del Consiglio comunale [clicca QUI] e il confronto in aula non c’è stato. La modifica del Regolamento è stata così approvata all’unanimità dei presenti.
M.P.
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