Ascolta me, mettiti in proprio

Ciao Federico,

Ho letto il tuo “appello” e mi permetto di darti un consiglio da fratello maggiore (ho una dozzina d’anni più di te ma ho dovuto affrontare a suo tempo gli stessi problemi tuoi). Ti premetto che il saldo del mio conto corrente, a 30 anni, era di 20.000 euro così sgombriamo il campo ai dubbi.

Voglio aiutarti a ragionare senza volermi permettere di insegnare nulla, e sarò volutamente provocatorio, visto che con le percentuali te la cavi: se sulle uscite che saresti costretto ad affrontare per vivere da solo non hai alcuna possibilità di azione forse potresti concentrarti sulla parte su cui puoi fare qualcosa, le entrate. Perché diciamocelo: se aspetti lo stato, la giustizia sociale, il welfare, gli scatti di anzianità o la politica beh… sei spacciato. Forse il motivo per cui sei bloccato dove sei é che credi che qualcun altro, che non sia Federico, può cambiare le tue sorti. Se è così sei fottuto amico mio.

Sei nato in Brianza, non in Congo, una regione col pil pro capite tra le più alte in Europa. Stai a 30 minuti da Milano, non nella periferia di Monrovia.
Se dunque tu fai parte di quella percentuale di Brianzoli che “abbassa la media del pil” potresti magari pensare di diventare come quella parte di Brianzoli, tantissimi, che la alza (e mantiene mezza Italia): i 52.000.000.000 (non ho sbagliato gli zeri) di surplus annuo tra incassi di tasse e spese per servizi di regione Lombardia, con tutto il rispetto per gli impiegati, non arrivano dai tuoi 3000 euro di IRPEF all’anno prima delle detrazioni… ma da quello che le partite iva lombarde versano all erario (sembra che i professionisti lombardi non siano così bravi ad evadere le tasse come si dice in giro).

Dammi retta dunque: mettiti in proprio.

Sicuramente hai maturato delle competenze negli ultimi anni di lavoro. Magari hai anche la laurea. Se sei impiegato agli acquisti saprai dove le aziende sprecano: proponiti come ottimizzatore dei processi; se fai risparmiare 100.000 euro al tuo cliente che compra male ne potrai chiedere facilmente 10.000 di provvigione e ti garantisco avrai un contratto a vita! Se da impiegato disegni proponi i tuoi servizi a qualche studio di progettazione: pagare 3000 euro per un lavoro complesso ma ben fatto agli studi piccoli conviene mille volte di più di assumere un dipendente che prende 1200 euro al mese ma ne costa 3000 al datore di lavoro!
Se hai un tfr decente potresti decidere di investirlo per l’anticipo del leasing di un furgone frigor e vendere alimentari al mercato (il giro d’affari è nettamente piu allettante del tuo stipendio). Se invece da bambino eri bravissimo a smontare e rimontare l’aspirapolvere alla mamma sappi che un montatore industriale che va a sostituire le valvole sulle piattaforme petrolifere piglia 9.000 euro netti al mese più vitto alloggio e trasferte. Con la pensione magari su un fondo danese, non quello schifo di INPS. Parlo perché lo so…

E non se ne trovano perché il mal di mare ed il freddo del mare del nord al giovane medio italiano dan fastidio: magari non c’è campo ed Instagram non funziona bene e nella pausa caffè hai le mani così sporche che il touch dell’ i-Phone non va; ma se tu non sei tra quelli sappi che ci sono aziende che formerebbero da zero giovani volenterosi se solo...
Ma hai idea di cosa prende un padroncino che lavora come corriere espresso? Sai quanto si fa col carretto delle coca cola davanti allo stadio la domenica? Sai che per una video ispezione di 15 minuti per una grondaia chiedono 200€? Sai quanto per un rilievo fotografico delle curve di livello col drone? Sai che per installare due climatizzatori dual split ho dovuto attendere 6 mesi? E sai cosa ho pagato per 8 ore di lavoro? Hai idea di cosa prende al metro quadro un piastrellista capace?

Io il mio problema (il nostro comune problema) l’ho risolto così: buttando tutto dentro alle mie idee. Studiando. Reinventandomi. E senza farti alcuna disclosure posso dirti che i tuoi attuali problemi non sono più i miei…

Però stai attento che non é questione di fortuna o, come si dice, “di avere l’ attitudine” ma solo di calli alle mani (e non ti dico dove altro ti vengono dopo che esci dal commercialista) e notti insonni: di gente che ha la bava alla bocca e che non c’è riuscita però non ne conosco nemmeno una. Certo, se pensi di aprire il tuo negozio di parrucchiere e lavorare 7h e 15 minuti al giorno ed al 27 verificare l’accredito… beh…
Riassunto: (con affetto e senza altro che comprensione e voglia di spronarti) va’ a laurà! Per questo consiglio che ti ho dato, quando avrà raggiunto il risultato, riceverai 200€ di fattura (più iva… che il black fa piangere il debito pubblico): nemmeno il cane muove la coda gratis, diceva mia nonna, ed a risponderti ho investito del tempo.
Antonio
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