Olgiate, due genitori: 120 € di sanzione per qualche giorno di ritardo è ingiusto. E l'informativa emessa un mese dopo?
È di ieri la notizia che a Olgiate Molgora una cinquantina di alunni della scuola primaria e della secondaria di primo grado sono stati iscritti in ritardo ai servizi scolastici (mensa, scuolabus, piedi bus) e per questo motivo le famiglie dovranno pagare 120 euro di penale, così come previsto dal regolamento comunale modificato nel 2023. L’assessore all’Istruzione Paola Colombo e il sindaco Giovanni Battista Bernocco hanno spiegato il disagio che le iscrizioni tardive creano al Comune, soprattutto quelle relative alla mensa. Di seguito invece lo scritto di una coppia di genitori di Olgiate che hanno iscritto il figlio in ritardo.
Gentile redazione,
Siamo una coppia di olgiatesi con tre figli, di cui un figlio iscritto alla Primaria.
La doverosa premessa é che su questa questione avevamo deciso di tenere un basso profilo, per tutta una serie di motivi. Ma oggi, quando abbiamo letto l'articolo sulle sanzioni comminate ad Olgiate per i ritardi nell'iscrizione ai Servizi Scolastici, ci siamo sentiti in dovere di intervenire, quantomeno per alcune dovute precisazioni su aspetti del procedimento che riteniamo iniqui.
Al primo di luglio ci siamo accorti di esserci purtroppo dimenticati di iscrivere nostro figlio ai servizi nei tempi previsti (la scadenza era il giorno precedente). Abbiamo dunque subito contattato l'assessorato, il quale ci ha rinviato allo sportello dedicato, dove scopriamo che avremmo potuto iscrivere il bambino alla prima parentesi di riapertura utile, l'8 di luglio.
La dipendente ci ha comunicato in quella sede che la penale sarebbe stata di 120€.
CENTOVENTI EURO per qualche giorno di ritardo, senza alcuna gradualità o scaglione temporale.
Ora, noi crediamo che chi sbaglia debba assumersi le responsabilità anche sanzionatorie del suo errore, ma che sia anche GIUSTO pagare il GIUSTO.
La cosa interessante é che, entrando nel merito del regolamento dei servizi scolastici, abbiamo notato che l'informativa per le famiglie sarebbe dovuta ESSERE DIFFUSA ENTRO APRILE, mentre il Comune ha provveduto a pubblicarla a fine maggio, CON PIÚ DI UN MESE DI RITARDO rispetto a quanto previsto dal loro stesso regolamento (che si trova a questo indirizzo, art. 7 punto 2: https://olgiate-molgora-api.municipiumapp.it/s3/4729/allegati/09-segr-regolamento-iscrizione-servizi-scolastici-e-extra-scolastici.pdf)
A luglio abbiamo chiaramente fatto presente la cosa ai nostri interlocutori che, dopo due mesi di silenzio, ci ricevono (a seguito di ennesima precisa richiesta) in Comune, dove ci comunicano che non possiamo dimostrare il rapporto causale tra il loro ritardo e la nostra mancata iscrizione.
In pratica qualche ora di ritardo a inizio luglio, per loro, pregiudica il buon funzionamento del servizio per una somma quantificata di CENTOVENTI EURO; invece più di un mese di ritardo nella comunicazione dell'informativa é tutto sommato ininfluente.
Parafrasando le parole dell'Assessore nell'articolo odierno, il ritardo nella pubblicazione di un documento così importante lo posso capire al primo mandato, ma fatico a digerirlo da un'Ammistrazione arrivata all'ottavo anno di gestione.
Ora, noi abbiamo pagato la SANZIONE SPROPOSITATA (il 15% del costo DELL'INTERO SERVIZIO di refezione), perché un ricorso al TAR per tempi e costi non sarebbe stato sostenibile. Noi abbiamo tre figli piccoli e genitori anziani e malati, e pensare di andare a riprendere e riportare OGNI GIORNO il bambino a scuola non é stata chiaramente un'ipotesi percorribile (si ricorda che peraltro neanche il consumo di un pasto domestico è permesso).
Però l'articolo uscito in data odierna suggerisce una serie di considerazioni:
1) 50 utenti su una popolazione scolastica di 450 alunni è più del 10%. Vuol dire che UNO su DIECI non si è iscritto nei tempi. Perché scaricare la responsabilità solo sul cittadino e non fare un esame di coscienza serio sui motivi per cui ciò avviene? (ritardo nell'informativa, comunicazione scarsa delle scadenze, tabelloni luminosi inesistenti).
2) Ad oggi non abbiamo trovato ancora una sola Amministrazione che applichi sanzioni neanche lontanamente comparabili con quelle del Comune di Olgiate Molgora. Se poi, alla luce delle evidenze, questa non rappresenta indubitabilmente un valido deterrente, si ritorna al punto 1: Il problema è altrove.
3) Ricordiamo all'Assessore che la mensa, per quanto dalle Sue parole venga descritta come un servizio accessorio "gentilmente offerto" dal Comune, rappresenta un momento di grande valenza educativa e didattica, i cui principi pedagogici vengono abbondantemente riportati anche nel PTOF dell'Istituto. La pausa pranzo insomma, per gli insegnamenti che infonde, è essa stessa Scuola.
Precisiamo che questo scritto non è volto all'acquisizione di facile consenso o likes.
La nostra speranza é che qualche spunto di riflessione la vicenda lo porti, in particolare sul fatto che comunque all'errore siamo esposti TUTTI, e limitarsi a puntare il dito all'esterno non è mai il modus operandi esclusivo consigliabile
CordialmenteAlessio Carlini e Kinzica Laura Soldano