Imbersago: sì unanime alla mozione sul nuovo ponte
Dopo la presentazione e approvazione a Paderno lo scorso mercoledì della “Mozione circa la costruzione di due nuovi ponti, uno ferroviario e uno viario, a scavalco sull’Adda tra Paderno d’Adda e Calusco d’Adda”, il documento è stato votato all'unanimità dal Consiglio di Imbersago, riunitosi giovedì 19 settembre.
Il consigliere Marta Massironi ha dato lettura completa del testo presentato congiuntamente alla minoranza “Imbersago per tutti”. “I riflettori devono essere puntati sulla sistemazione del ponte di Brivio” ha puntualizzato il consigliere. I lavori, per i quali non è stata indicata una data di inizio, ma che potrebbero essere avviati nel 2025 e durare 18 mesi, porterebbero ad un ulteriore impatto sul traffico sulla SP56. Secondo il sindaco Fabio Vergani, una delle maggiori problematiche legate alla costruzione di un nuovo viadotto stradale e ferroviario è senza dubbio l'incremento del transito di mezzi pesanti, ora interdetti sul San Michele. La quiete che caratterizza l'intera zona sarà fortemente penalizzata dal passaggio, assai superiore a oggi di treni sulla tratta R14, che avrà origine dalla futura stazione di Orio al Serio e termine a Milano Porta Garibaldi / Milano Bovisa. “Non sono state tenute in considerazione le ricadute sui paesi più prossimi al ponte, i cui abitanti subiranno disagi nelle ore notturne dal passaggio dei treni merci sul nuovo collegamento”.
Con la stesura della mozione, i comuni del meratese si sono mostrati come una squadra unita per avanzare richieste finalizzate alla tutela del territorio e dei cittadini. Una coesione che non si è potuta rafforzare con il supporto dei comuni della bergamasca. “Sono rammaricato dall'atteggiamento superficiale del comune di Calusco d'Adda nell'immaginare che il ponte possa essere soltanto un elemento di promozione delle attività commerciali e di diminuzione delle code. Un atteggiamento miope e non lungimirante nel tempo che la dice lunga sulle sensibilità diverse tra le due sponde in termini di tutela e valorizzazione del territorio e della salute”, ha concluso Vergani.
A prendere la parola è stato dunque l'assessore Carlo Perego per illustrare le maggiori voci toccate da una variazione di bilancio. In entrata figurano 39.200 euro, che sommati ai 50.000 euro già previsti, rappresentano i fondi riconosciuti dallo Stato al Comune per l'inserimento nella graduatoria relativa al bando degli impianti di videosorveglianza. Imbersago si è classificato diciassettesimo su 1.500 enti partecipanti, ottenendo la prima posizione tra i richiedenti lombardi. La somma di 89.000 euro verrà stanziata per l'istallazione di impianti di lettura targhe e sistemi di videosorveglianza nel parcheggio in prossimità del traghetto di Leonardo, presso il cimitero e in piazza Diaz. 15.000 euro sono stati invece ulteriormente accantonati per l'efficientamento energetico degli spogliatoi del centro sportivo, 7.000 euro in uscita in conto capitale e 8.000 euro spostati dalle opere di manutenzione ai sanitari della scuola primaria, che verranno effettuate in un secondo momento. I 50.000 euro di finanziamenti statali non sono risultati sufficienti per realizzare un impianto a pannelli solari per la produzione di acqua calda e completare la sostituzione dell'impianto a gas metano. La delibera è stata approvata all'unanimità così come il Documento Unico di Programmazione Semplificato (Dups).
Il consigliere Marta Massironi ha dato lettura completa del testo presentato congiuntamente alla minoranza “Imbersago per tutti”. “I riflettori devono essere puntati sulla sistemazione del ponte di Brivio” ha puntualizzato il consigliere. I lavori, per i quali non è stata indicata una data di inizio, ma che potrebbero essere avviati nel 2025 e durare 18 mesi, porterebbero ad un ulteriore impatto sul traffico sulla SP56. Secondo il sindaco Fabio Vergani, una delle maggiori problematiche legate alla costruzione di un nuovo viadotto stradale e ferroviario è senza dubbio l'incremento del transito di mezzi pesanti, ora interdetti sul San Michele. La quiete che caratterizza l'intera zona sarà fortemente penalizzata dal passaggio, assai superiore a oggi di treni sulla tratta R14, che avrà origine dalla futura stazione di Orio al Serio e termine a Milano Porta Garibaldi / Milano Bovisa. “Non sono state tenute in considerazione le ricadute sui paesi più prossimi al ponte, i cui abitanti subiranno disagi nelle ore notturne dal passaggio dei treni merci sul nuovo collegamento”.
Con la stesura della mozione, i comuni del meratese si sono mostrati come una squadra unita per avanzare richieste finalizzate alla tutela del territorio e dei cittadini. Una coesione che non si è potuta rafforzare con il supporto dei comuni della bergamasca. “Sono rammaricato dall'atteggiamento superficiale del comune di Calusco d'Adda nell'immaginare che il ponte possa essere soltanto un elemento di promozione delle attività commerciali e di diminuzione delle code. Un atteggiamento miope e non lungimirante nel tempo che la dice lunga sulle sensibilità diverse tra le due sponde in termini di tutela e valorizzazione del territorio e della salute”, ha concluso Vergani.
A prendere la parola è stato dunque l'assessore Carlo Perego per illustrare le maggiori voci toccate da una variazione di bilancio. In entrata figurano 39.200 euro, che sommati ai 50.000 euro già previsti, rappresentano i fondi riconosciuti dallo Stato al Comune per l'inserimento nella graduatoria relativa al bando degli impianti di videosorveglianza. Imbersago si è classificato diciassettesimo su 1.500 enti partecipanti, ottenendo la prima posizione tra i richiedenti lombardi. La somma di 89.000 euro verrà stanziata per l'istallazione di impianti di lettura targhe e sistemi di videosorveglianza nel parcheggio in prossimità del traghetto di Leonardo, presso il cimitero e in piazza Diaz. 15.000 euro sono stati invece ulteriormente accantonati per l'efficientamento energetico degli spogliatoi del centro sportivo, 7.000 euro in uscita in conto capitale e 8.000 euro spostati dalle opere di manutenzione ai sanitari della scuola primaria, che verranno effettuate in un secondo momento. I 50.000 euro di finanziamenti statali non sono risultati sufficienti per realizzare un impianto a pannelli solari per la produzione di acqua calda e completare la sostituzione dell'impianto a gas metano. La delibera è stata approvata all'unanimità così come il Documento Unico di Programmazione Semplificato (Dups).
I.Bi.