Verderio: seguito tramite il cellulare rubato, coinvolto in incidente, è tratto in arresto
Dopo i tre episodi accertati di rapine a danno di altrettanti studenti, consumati nel comune di Verderio nella prima mattinata di mercoledì 18 settembre, si era spostato verso Vimercate, facendo perdere le tracce. La sua fuga, però, è durata poco perché, tra le altre cose, le informative trasmesse dai carabinieri di Merate ai colleghi del comando di Vimercate, hanno consentito di avere un quadro chiaro del malvivente e di individuarlo.
Nel giro di poche ore, infatti, l’uomo, un marocchino classe 1987 che risulta senza fissa dimora, è stato tratto in arresto e ora dovrà difendersi dall’accusa di rapina.
Come si ricorderà tra le 7 e le 8 di mercoledì, il soggetto a bordo di uno scooter di colore scuro e con il volto parzialmente travisato da un casco era entrato in azione nelle strade centrali di Verderio. Brandendo un coltello aveva minacciato due ragazzi e una ragazza che in via sant’Ambrogio, via dei Municipi e via Zamparelli stavano attendendo il bus per andare a scuola. Incurante della zona residenziale e del passaggio di altri veicoli e persone in orario lavorativo si era avvicinato ai giovani e senza troppi giri di parole li aveva costretti a consegnare denaro e un telefono cellulare. Pochi gli spiccioli raccolti, qualche decina di euro, ma tanta la paura seminata non solo tra i ragazzi ma anche nelle famiglie e nelle istituzioni che si erano subito attivati allertando carabinieri e polizia locale.
Tramite le telecamere sparse sul territorio i militari del comando di via Gramsci erano riusciti a monitorare gli spostamenti del 37enne, sconfinato in territorio di Monza e Brianza.
Attraverso la localizzazione del telefono cellulare rubato a un ragazzo, i suoi movimenti erano stati mappati e a mettere fine alla sua corsa è stato un incidente sul territorio di Vimercate dove il senza fissa dimora è stato raggiunto dai militari e tratto in arresto.
Nel giro di poche ore, infatti, l’uomo, un marocchino classe 1987 che risulta senza fissa dimora, è stato tratto in arresto e ora dovrà difendersi dall’accusa di rapina.
Come si ricorderà tra le 7 e le 8 di mercoledì, il soggetto a bordo di uno scooter di colore scuro e con il volto parzialmente travisato da un casco era entrato in azione nelle strade centrali di Verderio. Brandendo un coltello aveva minacciato due ragazzi e una ragazza che in via sant’Ambrogio, via dei Municipi e via Zamparelli stavano attendendo il bus per andare a scuola. Incurante della zona residenziale e del passaggio di altri veicoli e persone in orario lavorativo si era avvicinato ai giovani e senza troppi giri di parole li aveva costretti a consegnare denaro e un telefono cellulare. Pochi gli spiccioli raccolti, qualche decina di euro, ma tanta la paura seminata non solo tra i ragazzi ma anche nelle famiglie e nelle istituzioni che si erano subito attivati allertando carabinieri e polizia locale.
Tramite le telecamere sparse sul territorio i militari del comando di via Gramsci erano riusciti a monitorare gli spostamenti del 37enne, sconfinato in territorio di Monza e Brianza.
Attraverso la localizzazione del telefono cellulare rubato a un ragazzo, i suoi movimenti erano stati mappati e a mettere fine alla sua corsa è stato un incidente sul territorio di Vimercate dove il senza fissa dimora è stato raggiunto dai militari e tratto in arresto.
S.V.