Airuno: giovani dall'Europa per un campus a Cascina Rapello
È stata una giornata alla scoperta di Airuno quella di venerdì 30 agosto per 27 giovani tra i 14 e i 17 anni provenienti da Turchia, Romania, Spagna e Italia che stanno frequentando il campus estivo organizzato dalla Cooperativa Liberi Sogni a Cascina Rapello.
L'esperienza è iniziata lo scorso 26 agosto e proseguirà fino al prossimo 4 settembre. Ragazzi e ragazze alloggiano presso un camping allestito fuori dalla Cascina (attualmente in fase di riqualificazione) e insieme agli educatori Laura e Claudio e altri colleghi stanno svolgendo molte attività e gite.
La giornata di venerdì appunto è stata dedicata alla scoperta di Airuno e della sua alta frazione Aizurro, dove è ubicata peraltro cascina Rapello. Al mattino il numeroso gruppo ha raggiunto il cuore della frazione, dove ha incontrato alcuni volontari locali come Mario Crippa, Luigi Maggi presidente del gruppo Antincendi Boschivi di Olgiate Molgora e il signor Enzo. I tre hanno guidato i giovani alla scoperta delle bellezze della frazione, hanno raccontato la storia degli abitanti e molti aneddoti.
Il gruppo ha proseguito il giro raggiungendo Airuno, dove è stato raggiunto dalla memoria storica del paese e volontaria della Pro Loco, Rita Mauri. I ragazzi e le ragazze sono stati guidati fino al santuario della Madonna Addolorata della Rocca, dove Rita ha raccontato loro la storia dell’importante luogo di culto e della sua scalinata, che proprio quest’anno ha compiuto 100 anni.
Dopo un leggero pranzo, sempre a piedi i giovani si sono mossi per raggiungere il municipio e in sala consiliare sono stati accolti dal sindaco Gianfranco Lavelli. Con un ottimo inglese il primo cittadino ha rivolto loro un saluto e si è poi intrattenuto a parlare per un’ora. “Benvenuti a voi che venite dall’Europa, l’Europa unita che ci piace e in cui crediamo molto” ha esordito.
Lavelli ha raccontato brevemente cosa accade nella sala del consiglio, delle decisioni che vengono prese in quel luogo e quel è il compito del sindaco e dell’amministrazione. Il tema ha molto affascinato i ragazzi, che hanno posto numerose domande, chiedendo più nello specifico che cosa fa un'amministrazione per i cittadini. “Si lavora per manutenere il paese e aiutare per esempio la scuola, gli alunni che la frequentano e le loro famiglie. Si aiutano soprattutto alunni con difficoltà o di origine straniera che devono imparare bene l’italiano” ha spiegato in breve.
La curiosità dei ragazzi però non è stata placata. Molti hanno voluto sapere se ci sono giovani ad Airuno, se il sindaco collabora con altri sindaci, se è più facile amministrare un comune con molta popolazione anziana e che lavoro fa la gente che abita in paese. Il sindaco ha cercato di rispondere a tutto, spiegando che ad Airuno non ci sono moltissimi giovani, e che proprio per questo le giovani famiglie che arrivano in paese anche da altri stati sono quello che ci vuole. Ha risposto che una delle linee della sua amministrazione è proprio quella di lavorare in sinergia con altre amministrazioni e ha spiegato che un tempo ad Airuno c’erano molte fabbriche, soprattutto era nota la produzione di orologi. “Oggi sono molte meno e molti cittadini vanno a lavorare a Lecco o Milano”.
Le domande non sono finite, ma Lavelli, sempre in inglese, ha controbattuto chiedendo ai ragazzi cosa fosse piaciuto loro di Airuno. Ragazzi e ragazze, soprattutto quelli stranieri, hanno detto di essere stati colpiti dalla pulizia del paese, dal fascino delle vecchie case e dalla gentilezza della gente del posto nei loro confronti.
Al termine dell’incontro il sindaco ha offerto ai ragazzi delle bibite fresche e ha “brindato” con loro alla loro permanenza estiva in paese.
Negli scorsi giorni i giovani erano stati anche al Toffo di Brivio e poi si sono dedicati in particolare alla realizzazione di un’opera di Land Art nei pressi della cascina.
L'esperienza è iniziata lo scorso 26 agosto e proseguirà fino al prossimo 4 settembre. Ragazzi e ragazze alloggiano presso un camping allestito fuori dalla Cascina (attualmente in fase di riqualificazione) e insieme agli educatori Laura e Claudio e altri colleghi stanno svolgendo molte attività e gite.
La giornata di venerdì appunto è stata dedicata alla scoperta di Airuno e della sua alta frazione Aizurro, dove è ubicata peraltro cascina Rapello. Al mattino il numeroso gruppo ha raggiunto il cuore della frazione, dove ha incontrato alcuni volontari locali come Mario Crippa, Luigi Maggi presidente del gruppo Antincendi Boschivi di Olgiate Molgora e il signor Enzo. I tre hanno guidato i giovani alla scoperta delle bellezze della frazione, hanno raccontato la storia degli abitanti e molti aneddoti.
Il gruppo ha proseguito il giro raggiungendo Airuno, dove è stato raggiunto dalla memoria storica del paese e volontaria della Pro Loco, Rita Mauri. I ragazzi e le ragazze sono stati guidati fino al santuario della Madonna Addolorata della Rocca, dove Rita ha raccontato loro la storia dell’importante luogo di culto e della sua scalinata, che proprio quest’anno ha compiuto 100 anni.
Dopo un leggero pranzo, sempre a piedi i giovani si sono mossi per raggiungere il municipio e in sala consiliare sono stati accolti dal sindaco Gianfranco Lavelli. Con un ottimo inglese il primo cittadino ha rivolto loro un saluto e si è poi intrattenuto a parlare per un’ora. “Benvenuti a voi che venite dall’Europa, l’Europa unita che ci piace e in cui crediamo molto” ha esordito.
Lavelli ha raccontato brevemente cosa accade nella sala del consiglio, delle decisioni che vengono prese in quel luogo e quel è il compito del sindaco e dell’amministrazione. Il tema ha molto affascinato i ragazzi, che hanno posto numerose domande, chiedendo più nello specifico che cosa fa un'amministrazione per i cittadini. “Si lavora per manutenere il paese e aiutare per esempio la scuola, gli alunni che la frequentano e le loro famiglie. Si aiutano soprattutto alunni con difficoltà o di origine straniera che devono imparare bene l’italiano” ha spiegato in breve.
La curiosità dei ragazzi però non è stata placata. Molti hanno voluto sapere se ci sono giovani ad Airuno, se il sindaco collabora con altri sindaci, se è più facile amministrare un comune con molta popolazione anziana e che lavoro fa la gente che abita in paese. Il sindaco ha cercato di rispondere a tutto, spiegando che ad Airuno non ci sono moltissimi giovani, e che proprio per questo le giovani famiglie che arrivano in paese anche da altri stati sono quello che ci vuole. Ha risposto che una delle linee della sua amministrazione è proprio quella di lavorare in sinergia con altre amministrazioni e ha spiegato che un tempo ad Airuno c’erano molte fabbriche, soprattutto era nota la produzione di orologi. “Oggi sono molte meno e molti cittadini vanno a lavorare a Lecco o Milano”.
Le domande non sono finite, ma Lavelli, sempre in inglese, ha controbattuto chiedendo ai ragazzi cosa fosse piaciuto loro di Airuno. Ragazzi e ragazze, soprattutto quelli stranieri, hanno detto di essere stati colpiti dalla pulizia del paese, dal fascino delle vecchie case e dalla gentilezza della gente del posto nei loro confronti.
Al termine dell’incontro il sindaco ha offerto ai ragazzi delle bibite fresche e ha “brindato” con loro alla loro permanenza estiva in paese.
Negli scorsi giorni i giovani erano stati anche al Toffo di Brivio e poi si sono dedicati in particolare alla realizzazione di un’opera di Land Art nei pressi della cascina.
E.Ma.