Olgiate: affidato l'incarico per l'assistenza archeologica sugli scavi dell'Area Nava
Con determina n. 343 del servizio territorio di Olgiate, è stato affidato l'incarico di assistenza archeologica sugli scavi relativi ai lavori di riqualificazione dell'area nava, in particolare finalizzati alle verifiche sul primo lotto.
L'intervento sull'intero comparto, come si ricorderà, era stato affidato alla società Leoni Costruzioni srl di Milano, per un importo di 624.646,43 euro a seguito del ribasso d'asta del 5,28%. Come previsto erano state affidate anche 15 giornate di assistenza archeologica elle opere di scavo, con la redazione di una relazione finale. Nel corso dei lavori erano stati trovati dei reperti archeologici e il 10 febbraio la direzione lavori si era vista constretta a sospendere il tutto per condividere con la Soprintendenza quanto rinvenuto.
L'ente preposto alla tutela dei beni archeologici aveva chiesto a marzo la predisposizione di un cronoprogramma delle operazioni oltre alla realazione dell'archeologo incaricato dall'amministrazione, inviando successivamente il programma delle lavorazioni.
Per il comune si è reso così necessario affidare il servizio per l'indagine archeologica e si è optato per rivolgersi alla stessa società già affidataria, commissionando una prosecuzione/integrazione dell'incarico in quanto già a conoscenza del cantiere e delle problematiche connesse al ritrovamento dei reperti.
Il servizio è stato dunque assegnato, nel rispetto della normativa sugli affidamenti e gli appalti, alla ditta Ar.Pa. ricerche con studio in Abbadia lariana. per un importo di 20mila euro oltre Iva e cassa.
L'intervento sull'intero comparto, come si ricorderà, era stato affidato alla società Leoni Costruzioni srl di Milano, per un importo di 624.646,43 euro a seguito del ribasso d'asta del 5,28%. Come previsto erano state affidate anche 15 giornate di assistenza archeologica elle opere di scavo, con la redazione di una relazione finale. Nel corso dei lavori erano stati trovati dei reperti archeologici e il 10 febbraio la direzione lavori si era vista constretta a sospendere il tutto per condividere con la Soprintendenza quanto rinvenuto.
L'ente preposto alla tutela dei beni archeologici aveva chiesto a marzo la predisposizione di un cronoprogramma delle operazioni oltre alla realazione dell'archeologo incaricato dall'amministrazione, inviando successivamente il programma delle lavorazioni.
Per il comune si è reso così necessario affidare il servizio per l'indagine archeologica e si è optato per rivolgersi alla stessa società già affidataria, commissionando una prosecuzione/integrazione dell'incarico in quanto già a conoscenza del cantiere e delle problematiche connesse al ritrovamento dei reperti.
Il servizio è stato dunque assegnato, nel rispetto della normativa sugli affidamenti e gli appalti, alla ditta Ar.Pa. ricerche con studio in Abbadia lariana. per un importo di 20mila euro oltre Iva e cassa.
S.V.