Merate: la segretaria Tutore era tra i 7 firmatari della lettera, sconosciuta ai sindaci, per liquidare Retesalute
A nostro sindacabile parere la conferma della dottoressa Viviana Tutore è il primo grave errore dell’Amministrazione Salvioni. L’inesperienza che avevamo individuato come elemento negativo della lista ViviAmo Merate, utilizzato ma capovolto per sostenere la tesi del “nuovo è bello” , si palesa in questa nomina.Forse non tutti ricordano che la dottoressa Tutore nella sua veste di segretario del comune di Calco firmò la famosa lettera indirizzata al Consiglio di Amministrazione di Retesalute commettendo un doppio errore: istituzionale perché i sette segretari tra cui la Tutore scavalcarono i rispettivi sindaci di cui sono in realtà i fiduciari e tecnico perché nei fatti sostennero l’ipotesi della liquidazione come unica strada per risolvere la drammatica situazione in cui versava all’epoca l’azienda speciale pubblica. Il CdA rispose alla lettera in maniera esemplare e i fatti si sono poi incaricati di smentire le saccenti tesi sostenute dai sette segretari. Oggi Retesalute ha ripreso a funzionare con efficienza sia dal punto di vista dell’oggetto sociale sia da quello economico-finanziario.
In altri tempi e con altri primi cittadini un segretario che avesse preso l’iniziativa di contestare l’operato di un organo amministrativo di una partecipata sarebbe stato rimosso dall’incarico.
Come abbiamo detto il segretarioo è di nomina sindacale quindi risponde al sindaco il quale gli ha assegnato la fiducia. Scavalcarlo significa non avere rispetto per il ruolo istituzionale.
Non sappiamo quanto Mattia Salvioni conosca questa vicenda. In Aula allora tra le fila dell’opposizione sedeva soltanto Patrizia Riva. Con lei però c’era il “grande vecchio”, l’ispiratore della lista ViviAmo Merate, Aldo Castelli che dovrebbe ricordare bene la circostanza risalente all’agosto 2022.
Ci fu in Aula una dura contestazione all’operato della segretaria comunale di Merate, anche lei firmataria della lettera.
Castelli se n’è dimenticato?
Salvioni ne era all’oscuro?
Oppure passati dalla minoranza alla maggioranza anche il senso istituzionale dei rapporti è cambiato?
In altri tempi e con altri primi cittadini un segretario che avesse preso l’iniziativa di contestare l’operato di un organo amministrativo di una partecipata sarebbe stato rimosso dall’incarico.
Come abbiamo detto il segretarioo è di nomina sindacale quindi risponde al sindaco il quale gli ha assegnato la fiducia. Scavalcarlo significa non avere rispetto per il ruolo istituzionale.
Non sappiamo quanto Mattia Salvioni conosca questa vicenda. In Aula allora tra le fila dell’opposizione sedeva soltanto Patrizia Riva. Con lei però c’era il “grande vecchio”, l’ispiratore della lista ViviAmo Merate, Aldo Castelli che dovrebbe ricordare bene la circostanza risalente all’agosto 2022.
Ci fu in Aula una dura contestazione all’operato della segretaria comunale di Merate, anche lei firmataria della lettera.
Castelli se n’è dimenticato?
Salvioni ne era all’oscuro?
Oppure passati dalla minoranza alla maggioranza anche il senso istituzionale dei rapporti è cambiato?
C.B.