Gionata Cogliati sul podio della Monte Rosa Walser Waeg, estrema ultra trail

La sua è una inarrestabile corsa, collezionando un successo dopo l'altro in una disciplina estrema che chiede all'atleta forza fisica, resistenza, concentrazioni, autocontrollo e tanta determinazione e coraggio.
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Gionata Cogliati con il campione Franco Colle, re di questa disciplina

Gionata Cogliati, 34 anni, originario di Novate ma residente a Imbersago, si è ormai fatto un nome in queste competizioni tanto da essere riconosciuto da quelli più “anziani” come un valido competitor.

Lo dimostra la Monte Rosa Walser Waeg dove con la pettorina n. 146 il meratese si è classificato secondo, dando del filo da torcere al francese Romain Olivier, con un tempo di 10 ore, 8 minuti e 55 secondi. Un tracciato che avrebbe dovuto essere di 90 km con un dislivello di 7.700 ma che è stato ridotto per via del maltempo. Non per questo la fatica è stata inferiore, tutt'altro.
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L'abbraccio all'arrivo con Olivier Romain
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Si tratta infatti di una ultra trail che attraversa gli angoli più belli e affascinanti dell'alta Valle del Lys e che ha visto il gruppo ristretto, formato principalmente da campioni già affermati, partire attorno a mezzanotte e affrontare i dislivelli con grande tenacia. Cogliati è riuscito a mantenere la prima posizione sino alle 7 del mattino fino a quando il francese Olivier si è imposto non lesinadogli però i complimenti al traguardo e confessando di averlo fatto davvero faticare. Proprio come tutti i campioni di questa disciplina tra cui ora anche il meratese può essere annoverato.

Solo il mese scorso aveva preso parte alla Dolomiti Extreme Trail. Una fatica lunga 72 km con un dislivello di 5.500 metri da percorrere in un tempo massimo di 21 ore.
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Le premiazioni
Partito a mezzanotte Gionata Cogliati era giunto al traguardo alle 10, non senza qualche difficoltà importante come una caduta al 35° chilometro sulla neve dove aveva rimediato un taglio alla mano, “legato” con lo scaldacollo sino all'arrivo. Giunto primo con un tempo di 10:06:25 (per il secondo il cronometro si è fermato a 11:00:27) oltre ai riconoscimenti ricevuti al termine della gara ha vinto anche un viaggio in Canada a Québec dove avrà la possibilità di competere in una delle gare di alto livello grazie al progetto “la corsa transatlatica”.

Ora non resta che attendere la prossima fatica e il prossimo gradino del podio.
S.V.
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