Lomagna: primo Consiglio tra filosofia e tassa rifiuti

Clima di serenità e distensione all’insediamento del nuovo Consiglio comunale di Lomagna. Buoni propositi per rapporti proficui tra maggioranza e opposizione, spunti di convergenze, applausi ai discorsi dei neo capigruppo Stefania Casturà per Impegno civico e Giuseppe Valentino per Uniti per Lomagna, e la consegna di una spilla del Comune ai consiglieri per la prima volta ai banchi dell’aula consiliare (compreso Valentino che per poche sedute era stato tra le fila della maggioranza alla fine del secondo mandato Fumagalli). “Un simbolo come segno della partecipazione attiva alla vita di Lomagna” ha commentato la sindaca Cristina Citterio.
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Come da prassi il primo cittadino ha tenuto il giuramento in fascia tricolore, seguito da un emozionato discorso. “Assumo con responsabilità e gratitudine la fiducia confermata dall’esito elettorale che rappresenta un importante riconoscimento del lavoro dei cinque anni trascorsi non senza imprevisti” ha commentato Citterio. Poi un richiamo all’essere il sindaco di tutti, nella consapevolezza che una fetta degli elettori ha votato per l’altra lista. Si è detta dunque “equamente in ascolto di ogni suggerimento e istanza pur nella consapevolezza di dover poi conseguire una sintesi nei limiti delle risorse economiche e all’interno delle procedure amministrative in decisioni che non saranno semplici o sempre condivise”.
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La sindaca ha menzionato anche l’astensionismo contro il quale avviare una fase di partecipazione. Citterio ha poi usato la metafora filosofica del viaggio. “Sento la strada percorsa e sono grata a chi mi ha camminato a fianco” ha detto Citterio ricordando cittadini, assessori, consiglieri, dipendenti comunali. “Sento la strada da percorrere per dare valore e generare relazioni e progetti, consapevole che ci saranno insidie, salite e qualche sasso che farà inciampare. Magari obbligherà a trovare nuovi sentieri, ma non offuscherà mai la meta”. “Mi auguro – ha aggiunto la sindaca – che le proposte di itinerario possano essere da tutti affrontate senza preclusioni a priori e senza pregiudizio”.
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L’intervento della sindaca Citterio si è concluso citando la piccola sorella del vangelo Luisa Dell’Orto perché “sicuramente quanto le è accaduto è e sarà parte del viaggio passato e futuro di tanti lomagnesi ed è uno degli eventi più significativi del mio percorso amministrativo”. Per la sindaca la suora uccisa ad Haiti andrebbe presa da esempio in quanto sapeva trovare del bene anche in un contesto difficile come quello della sua missione: “Custodiamo insieme il valore di osservare con occhi onesti il privilegio di vivere a Lomagna, che avrà aspetti da migliorare ma che ha già tanti in termini di servizi e di tessuto umano e relazionale. Aiutiamoci insieme da questo valore universale a vedere le persone e le realtà come portatrici di risorse e generatrici di possibilità”. Infine il motto di suor Luisa, Kenbè fem, tenere duro, nel cammino di vita.
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Sono state comunicate le deleghe agli assessori Lino Lalli (vice sindaco), Alessandra Gulino, Lara Panariti e Pierangelo Manganini [clicca QUI]. Restando in tema Citterio ha confermato le deleghe assegnate ai tre consiglieri comunali più giovani di maggioranza Jakob Panzeri (assente al debutto), Cristian Forte e Giacomo Arrigoni [clicca QUI]. La sindaca ha annunciato un nuovo decreto per un conferimento su fiducia del sindaco di incarichi volontari ai quattro componenti non eletti della lista Impegno civico: Eugenio Brivio a supporto delle azioni per i lavori pubblici, per l’ambiente e la cura del territorio; Barbara Paganoni per le attività produttive e commerciali; Antonio Pomo per la legalità e la cura del territorio; Davide Corcione per l’Istruzione e la promozione della salute. Al sindaco rimangono le altre deleghe, in particolare ha citato il Sociale, il commercio e le attività produttive, il personale “che ci vedrà sicuramente impegnati nei prossimi mesi in grandi sviluppi”.

Il capogruppo di minoranza Valentino ha auspicato “scambi proficui”, apprezzando il cambio di veste di ambo gli schieramenti con nuovi volti. “Non abbiamo speso molte parole nei giorni scorsi perché non avevamo molto da festeggiare – ha ammesso il consigliere di Uniti – ma piace ricordare che abbiamo ottenuto il 45%. I votanti passati dal 71 al 62% è un segnale che deve far preoccupare tutti noi. Sta alla maggioranza la possibilità di considerare in maniera ponderata e seria le proposte che faremo, senza pregiudizi e riconoscendone il valore e la provenienza, con l’obiettivo di generare valore aggiunto per il bene del paese”. Poi l’invito a tutti i consiglieri a non interpretare il proprio ruolo “indossando una sola casacca”

La capogruppo di maggioranza Casturà ha rivendicato i 20 anni di Impegno civico alla guida di Lomagna. Ha auspicato un confronto “costruttivo, leale, educato, libero da ogni pregiudizio”.

Dopo la conferma del gettone di presenza dei consiglieri comunali a poco più di dieci euro a seduta, ha chiesto la parola il consigliere di minoranza Federico Manzoni che, statuto alla mano, ha segnalato che nella convocazione la seduta dovesse essere indicata come straordinaria e non ordinaria. Inoltre ha evidenziato che da Regolamento comunale nella seduta di insediamento andassero presentate le linee programmatiche. La sindaca ha precisato che per l’approvazione si ha tempo 120 giorni, ma Manzoni ha posto la distinzione tra la proposta e il voto degli indirizzi programmatici. Colta in controtempo, Citterio ha proposto la modifica del regolamento. A supporto della sindaca è intervenuto anche il segretario comunale, ma Manzoni ha continuato a ribadire il concetto. La sindaca ha allora aggiunto: “È stata una scelta quella di non portare le linee programmatiche avendone la possibilità, perché c’era il desiderio di vedere se dalla proposta promossa dal gruppo di maggioranza ci potesse essere qualcosa da discutere insieme del vostro programma elettorale che potesse diventare una proposta congiunta”.
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L’assessore Manganini ha poi portato il punto sul Piano Economico Finanziario della gestione dei rifiuti che vale 576 mila euro. In larga parte sarà sostenuto con le tasse dei cittadini, la TARI, di cui il 46,37% dalle utenze non domestiche. 24.516 euro saranno a carico del Comune con risorse proprie e 11 mila euro saranno rinviati all’anno prossimo, come consente la normativa. È stata l’occasione per illustrare i dati sulla raccolta differenziata che si attesta all’86%. Aperta la discussione il capogruppo di minoranza ha preso alla larga il tema chiedendo all’amministrazione comunale quali indirizzi fornire a Silea sul tema del Teleriscaldamento particolarmente sentito da Valentino. La sindaca ha rimandato una discussione più matura sull’argomento ad un altro momento. Non soddisfatto per non aver potuto comprendere la linea strategica del Comune sulla gestione dei rifiuti Valentino ha annunciato l’astensione del suo gruppo.
M.P.
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