Imbersago: in Santuario un nuovo organo da 556 canne
Un organo con 556 canne, la più grande lunga sino a 2,7 metri e la più piccola solo 2 centimetri così da riuscire a determinare la pluralità di frequenze sonore della nota. Un sistema di trasmissione elettronica con registro in prolungamento, dove ogni singola canna può essere utilizzata su vari registri.
Il corpo dello strumento con il complesso meccanismo di funzionamento sarà ubicato in una delle balconate che si affacciano sull'altare e la consolle con l'organista a “piano terra”, alla sinistra della mensa eucaristica, con un centralino a fare da comunicatore.
Ci sarà una vasta gamma di suoni, dolci e semplici, corposi e pieni che riusciranno a raccontare la magnificenza di Dio attraverso la musica.
A illustrare le caratteristiche del nuovo organo in fase di realizzazione presso il santuario di Madonna del Bosco è stato uno dei titolari dell'azienda Pirola di Sovico, specializzata in questo tipo di interventi da ben tre generazioni che dopo avere eseguito uno studio attento della posizione del corpo e delle caratteristiche, ha presentato il progetto che è stato approvato e ha preso il via.
E non poteva esserci modo migliore per “raccontarlo” ai fedeli devoti al santuario che la musica, con un concerto che si è tenuto nella serata di sabato, offerto dalla corale e che ha proposto i seguenti canti: Madre dell'alba, Regina Coeli, Ave mundis spes Maria, Salve regina caelitum, Stabat mater, Vergine madre, Senza te sacra regina, Nitida stella, Madre fiducia nostra, Juravit dominum.
Al termine dell'esecuzione al rettore del santuario, padre Giulio Binaghi, è stata consegnata simbolicamente una canna dell'organo a simboleggiare l'avvio dell'importante intervento che necessiterà della generosità dei fedeli per essere portato a termine.
Il corpo dello strumento con il complesso meccanismo di funzionamento sarà ubicato in una delle balconate che si affacciano sull'altare e la consolle con l'organista a “piano terra”, alla sinistra della mensa eucaristica, con un centralino a fare da comunicatore.
Ci sarà una vasta gamma di suoni, dolci e semplici, corposi e pieni che riusciranno a raccontare la magnificenza di Dio attraverso la musica.
A illustrare le caratteristiche del nuovo organo in fase di realizzazione presso il santuario di Madonna del Bosco è stato uno dei titolari dell'azienda Pirola di Sovico, specializzata in questo tipo di interventi da ben tre generazioni che dopo avere eseguito uno studio attento della posizione del corpo e delle caratteristiche, ha presentato il progetto che è stato approvato e ha preso il via.
E non poteva esserci modo migliore per “raccontarlo” ai fedeli devoti al santuario che la musica, con un concerto che si è tenuto nella serata di sabato, offerto dalla corale e che ha proposto i seguenti canti: Madre dell'alba, Regina Coeli, Ave mundis spes Maria, Salve regina caelitum, Stabat mater, Vergine madre, Senza te sacra regina, Nitida stella, Madre fiducia nostra, Juravit dominum.
Al termine dell'esecuzione al rettore del santuario, padre Giulio Binaghi, è stata consegnata simbolicamente una canna dell'organo a simboleggiare l'avvio dell'importante intervento che necessiterà della generosità dei fedeli per essere portato a termine.
S.V.