Imbersago: è morto Franco Perego, ex presidente ARCI

Lutto a Imbersago per la morte di Franco Perego, persona conosciutissima per il suo impegno a favore della comunità. È stato infatti presidente del circolo Arci Libertà di Imbersago, carica che aveva lasciato per via della sua salute fragile.
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Uomo creativo, entusiasta, aperto all’altro e alle sue necessità non si era mai tirato indietro ed era stato in grado di coinvolgere i giovani nelle varie iniziative, così da renderli protagonisti e parte attiva del paese. A ricordarlo sono gli amici dell’Arci che con lui hanno lavorato con impegno e dedizione per le varie iniziative e l’amico Alberto Battaglia.
Chi vuole dare l'ultimo saluto a Franco può recarsi alla casa del Commiato Lavelli Merate.
La cerimonia civile sarà sempre nella casa del Commiato Sabato 29 Giugno alle 14.30
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Ci ha lasciati Franco, se ne è andato lasciando un vuoto ma non nel nostro cuore.
Aveva lasciato la carica di Presidente dell'ARCI Libertà di Imbersago perché sapeva essere un impegno faticoso a causa della sua fragile salute.ARCI, amici e la sua famiglia perdono un amico, un compagno e una persona piena di passione per le cose in cui credeva. È sempre difficile dare notizie come queste. Solo un pensiero ci fa sorridere, pensare a tutte le iniziative che in questi anni, ma soprattutto nell'ultimo, ha ideato per la bellezza, per i giovani e per dare una luce diversa al nostro paese. Grazie Franco perché hai creduto nei giovani e la loro vitalità, hai saputo dare loro uno sguardo diverso. La sua collaborazione per i murales in mediateca così come la sua creazione il Palio dei colori ci ha uniti, ha fatto comunità. Credeva nel rispetto dell'altro, sempre impegnato per la giustizia sociale. Insieme siamo Moltitudine. “Sapeva che da soli non si è nessuno”. Caro Franco il ricordo non sbiadisce prende solo una forma diversa.
Gli amici dell'Arci

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Franco era un amico, uno di quelli che ti completa: era un artista fantasioso, amava e distingueva colori, aveva capacità tecniche e informatiche, sapeva elaborare da un’idea un progetto fino ad una cosa reale. Con lui ho lavorato per diversi anni, sia con l’associazione “Un Libro nell’Albero” sia con l’ARCI Libertà e ancora per anni con Villa Manzoni a Lecco che Franco ha allestito, abbellito con scritte e immagini durante i mesi manzoniani.
Era un compagno di bisbocce, una persona con cui al mattino bere un caffè per iniziare la giornata in serenità tra qualche scherzo e qualche sberleffo.
Franco era una persona seria, riflessiva pieno di idee innovative che coltivava pur sapendo che non si sarebbero mai potute realizzare: 
a “dreamer” lo avrebbero chiamato gli inglesi; aveva quell’altruismo che te lo faceva cercare perché sapevi con non ti avrebbe mai detto di no.
 Essere amici non è sempre cosa facile; con lui potevi anche dissentire, litigare perché sapevi che di fronte avevi una persona intelligente, quanto sensibile, disposta ad ascoltarti tanto quanto ti ricambiava con la sincerità delle sue risposte.
Da ieri ha iniziato il suo ultimo viaggio e non importa dove lo porterà perché tanto lui sarà sempre con noi. Che il viaggio gli sia lieve.
Alberto Battaglia
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