Olgiate: si è spento a 64 anni Giovanni Galaffu, protagonista del libro "Andiamo con calma"
Dalla sua storia e dai suoi insegnamenti la sorella Cecilia ne aveva tratto un libro per raccontare a tutti quali difficoltà affrontano le famiglie di ragazzi con disabilità e di come sia importante nella vita accontentarsi delle piccole gioie. Il libro “Andiamo con calma!” adesso resterà per sempre e con esso anche una parte del protagonista, Giovanni Galaffu, che invece ora non c’è più. Un male improvviso l’ha strappato alla vita a soli 64 anni proprio nel giorno di san Giovanni, suo onomastico. 
“La sua presenza ha reso migliori tutti noi famigliari e tutte le persone che l’hanno conosciuto” ha raccontato la sorella Cecilia, ricordando con amore e affetto il fratello che ha avuto una vita speciale fatta di famiglia, studio, lavoro, vacanze e passioni, anche se le difficoltà non sono mancate.
Dopo aver frequentato la scuola Treves De Sanctis di Milano, Giovanni aveva iniziato a lavorare e per 30 anni è stato autonomo negli spostamenti con i mezzi pubblici. Come raccontato dalla sorella Cecilia nel libro “Andiamo con calma!”, a un certo punto Giovanni è stato licenziato insieme ad altri colleghi e da lì purtroppo nella sua vita è iniziato un declino ed è stata necessaria una riorganizzazione. Proprio di questa “riorganizzazione” la sorella ha raccontato nel libro, redatto peraltro in alcune parti anche da Giovanni stesso, che adorava scrivere e lo faceva tutti i giorni, così come amava suonare, cantare e rilegare volumi.
Da qualche tempo le condizioni di Giovanni Galaffu si erano aggravate, motivo per cui da due anni era ospite della Rsd di Perledo ma, nonostante tutto non aveva aggravamenti importanti. Lo scorso lunedì 24 giugno invece un malore improvviso l’ha colto e gli è stato fatale. I funerali verranno celebrati mercoledì 26 giugno alle ore 15 presso la chiesa parrocchiale di Olgiate Molgora, paese di cui era originario.
Dopo aver frequentato la scuola Treves De Sanctis di Milano, Giovanni aveva iniziato a lavorare e per 30 anni è stato autonomo negli spostamenti con i mezzi pubblici. Come raccontato dalla sorella Cecilia nel libro “Andiamo con calma!”, a un certo punto Giovanni è stato licenziato insieme ad altri colleghi e da lì purtroppo nella sua vita è iniziato un declino ed è stata necessaria una riorganizzazione. Proprio di questa “riorganizzazione” la sorella ha raccontato nel libro, redatto peraltro in alcune parti anche da Giovanni stesso, che adorava scrivere e lo faceva tutti i giorni, così come amava suonare, cantare e rilegare volumi.
Da qualche tempo le condizioni di Giovanni Galaffu si erano aggravate, motivo per cui da due anni era ospite della Rsd di Perledo ma, nonostante tutto non aveva aggravamenti importanti. Lo scorso lunedì 24 giugno invece un malore improvviso l’ha colto e gli è stato fatale. I funerali verranno celebrati mercoledì 26 giugno alle ore 15 presso la chiesa parrocchiale di Olgiate Molgora, paese di cui era originario.
E.Ma.