Montevecchia: sì unanime all'acquisto dell'ex Pub
Maggioranza e minoranza all’unisono in Consiglio comunale a Montevecchia per l’acquisto dell’ex pub ai fini di realizzare la biblioteca e un punto di aggregazione sociale [clicca QUI]. Sintonia estesa a tutti gli otto punto all’ordine del giorno dell’assise di giovedì 6 giugno. Bene dunque l’aggiornamento del DUPS (Documento Unico di Programmazione Semplificato) che prende atto della soppressione della convenzione con Cernusco Lombardone per il trasporto scolastico e l’indizione di una nuova gara per l’affidamento del servizio.
Non un battito di ciglia nemmeno sulla variazione di bilancio, che prevede l’acquisto dell’ex pub a 161.026 euro utilizzando anche i 100 mila euro dati da Regione Lombardia per la costruzione della nuova biblioteca e i 26 mila euro di donazioni di cittadini e imprese. Compaiono anche 2 mila euro per le relative spese notarili. La variazione comprende poi 17.800 euro per una figura di supporto all’Ufficio tecnico, che ha già iniziato ad operare in Municipio dal 1° giugno. Professionista che darà un sollievo soprattutto in vista del periodo di gravidanza della Responsabile dell’UT. L’incarico per il momento durerà fino alla fine dell’anno. La manovra di bilancio dà copertura con 2.500 euro per una nuova convenzione con la parrocchia e il suo punto di accesso Caritas per gestire le situazioni emergenziali dei meno abbienti in raccordo con l’assistente sociale del Comune. Con lo scattare del 2025 il valore annuale dell’accordo varrà 5 mila euro.
La quadratura dei conti si è fatta ritoccando in diminuzione i costi dell’energia, eliminando la collaborazione mai partita con l’associazione nazionale carabinieri, che invece ha preso corpo a Cernusco Lombardone, razionalizzando la spesa dei pasti mensa, riducendo di 4 mila euro il contributo per i centri estivi data la minore adesione rispetto alle aspettative.
Unico quesito da parte della minoranza è pervenuto dal consigliere Carmelo La Torre che ha chiesto di chiarire se nel bilancio preventivo la voce sulla biblioteca contenesse già la sua ubicazione. Il sindaco Ivan Pendeggia ha risposto che non veniva specificato.
Con una delibera ad hoc è stato poi approvato l’acquisto dell’ex pub. “L’obiettivo dell’amministrazione è sempre stato di trovare degli spazi per mettere al centro il cittadino dal punto di vista sociale e aggregativo. Un altro obiettivo era di dare a Montevecchia un centro e una piazza” ha introdotto il tema così il sindaco. Il primo cittadino ha poi ripercorso le fasi di trattativa con l’attuale proprietà, con il Comune fermo a non accettare una proposta di recupero non soddisfacente. Quindi l’interruzione dei rapporti fino alla riapertura di uno spiraglio che ormai è realtà. Il prezzo concordato sarà quello messo all’asta nel 2019. Un’asta alla quale il Comune a suo tempo non aveva presentato un’offerta, come invece avrebbe fatto Pendeggia se fosse stato sindaco in quel frangente.
“L’acquisto dell’immobile è la testimonianza che non abbiamo mai detto di non voler realizzare una nuova biblioteca, ma di essere contrari a quel progetto. Inoltre potremo intervenire con maggiori margini sulla sicurezza stradale, la rotonda risolverebbe molti problemi e con la messa in sicurezza anche dell’incrocio con via Bassa del Poggio ridurremmo l’incidentalità del 50%”.
Per quanto riguarda il nuovo stabile l’intenzione è di portarci la biblioteca e l’ambulatorio medico “appetibile per i medici che sono scappati da Montevecchia”. Pendeggia ha sostenuto che avanzerebbe anche della metratura che potrà essere sfruttata per altre funzioni, destinazioni che saranno scelte insieme alla cittadinanza montevecchina. Per concludere il sindaco ha apertamente parlato di un successo.
Una linea confermata dalla minoranza, con la capogruppo Carmela Palella che ha tessuto le lodi della maggioranza: “Rinnovo i complimenti per il buon esito della trattativa. Un’occasiono per il paese di costituire un centro e realizzare dei servizi. È quanto era contenuto nel programma elettorale della minoranza. Siamo molto contenti”.
Anche l’altro consigliere di minoranza, Carmelo La Torre, si è intestato la vittoria, in un clima surreale (per Montevecchia Sempre Insieme la biblioteca andava fatta in via del Fontanile in coerenza con il progetto voluto dall’ex sindaco Carminati, ndr). “Ascoltando il discorso del sindaco mi sembrava di essere tornato in una delle nostre riunioni di tre anni fa. Sicuramente avremmo tentato anche noi l’acquisto dell’ex pub se si fosse aperta un’occasione. Da parte nostra c’è un’assoluta soddisfazione. Non possiamo che prendere atto di questa intenzione dell’amministrazione che almeno tre anni fa non sembrava sostenuta dalla vostra lista. Serpeggiava in paese l’idea che la vostra lista non volesse la biblioteca, sembrava un’opinione diffusa. Ci uniamo al sentimento di assoluto favore per questa decisione”.
Pendeggia ha quindi ribadito che Montevecchia al Centro era contrario al vecchio progetto i cui costi erano raddoppiati da 340 a 660 mila euro, oltre al fatto che mancavano ancora delle progettazioni tecniche. “Non abbiamo mai detto né in maniera ufficiale né in maniera velata di essere contrari a una nuova biblioteca, ma solo di essere contrari a quel progetto”. Si è passati alle votazioni. Unanimità.
Tutti concordi anche sul regolamento per l’uso delle fototrappole, sulla sdemanializzazione di una ex roggia dalle parti di via San Francesco, in vista di aste per la vendita di quelle porzioni di aree che nel corso dei decenni passati, i privati hanno utilizzato come se fossero di loro proprietà. Approvato infine il bilancio di previsione di Retesalute. Una sintonia tra i due gruppi consiliari salutata con favore dal primo cittadino, come testimonianza di un’unione di intenti per il bene comune.
Non un battito di ciglia nemmeno sulla variazione di bilancio, che prevede l’acquisto dell’ex pub a 161.026 euro utilizzando anche i 100 mila euro dati da Regione Lombardia per la costruzione della nuova biblioteca e i 26 mila euro di donazioni di cittadini e imprese. Compaiono anche 2 mila euro per le relative spese notarili. La variazione comprende poi 17.800 euro per una figura di supporto all’Ufficio tecnico, che ha già iniziato ad operare in Municipio dal 1° giugno. Professionista che darà un sollievo soprattutto in vista del periodo di gravidanza della Responsabile dell’UT. L’incarico per il momento durerà fino alla fine dell’anno. La manovra di bilancio dà copertura con 2.500 euro per una nuova convenzione con la parrocchia e il suo punto di accesso Caritas per gestire le situazioni emergenziali dei meno abbienti in raccordo con l’assistente sociale del Comune. Con lo scattare del 2025 il valore annuale dell’accordo varrà 5 mila euro.
La quadratura dei conti si è fatta ritoccando in diminuzione i costi dell’energia, eliminando la collaborazione mai partita con l’associazione nazionale carabinieri, che invece ha preso corpo a Cernusco Lombardone, razionalizzando la spesa dei pasti mensa, riducendo di 4 mila euro il contributo per i centri estivi data la minore adesione rispetto alle aspettative.
Unico quesito da parte della minoranza è pervenuto dal consigliere Carmelo La Torre che ha chiesto di chiarire se nel bilancio preventivo la voce sulla biblioteca contenesse già la sua ubicazione. Il sindaco Ivan Pendeggia ha risposto che non veniva specificato.
Con una delibera ad hoc è stato poi approvato l’acquisto dell’ex pub. “L’obiettivo dell’amministrazione è sempre stato di trovare degli spazi per mettere al centro il cittadino dal punto di vista sociale e aggregativo. Un altro obiettivo era di dare a Montevecchia un centro e una piazza” ha introdotto il tema così il sindaco. Il primo cittadino ha poi ripercorso le fasi di trattativa con l’attuale proprietà, con il Comune fermo a non accettare una proposta di recupero non soddisfacente. Quindi l’interruzione dei rapporti fino alla riapertura di uno spiraglio che ormai è realtà. Il prezzo concordato sarà quello messo all’asta nel 2019. Un’asta alla quale il Comune a suo tempo non aveva presentato un’offerta, come invece avrebbe fatto Pendeggia se fosse stato sindaco in quel frangente.
“L’acquisto dell’immobile è la testimonianza che non abbiamo mai detto di non voler realizzare una nuova biblioteca, ma di essere contrari a quel progetto. Inoltre potremo intervenire con maggiori margini sulla sicurezza stradale, la rotonda risolverebbe molti problemi e con la messa in sicurezza anche dell’incrocio con via Bassa del Poggio ridurremmo l’incidentalità del 50%”.
Per quanto riguarda il nuovo stabile l’intenzione è di portarci la biblioteca e l’ambulatorio medico “appetibile per i medici che sono scappati da Montevecchia”. Pendeggia ha sostenuto che avanzerebbe anche della metratura che potrà essere sfruttata per altre funzioni, destinazioni che saranno scelte insieme alla cittadinanza montevecchina. Per concludere il sindaco ha apertamente parlato di un successo.
Una linea confermata dalla minoranza, con la capogruppo Carmela Palella che ha tessuto le lodi della maggioranza: “Rinnovo i complimenti per il buon esito della trattativa. Un’occasiono per il paese di costituire un centro e realizzare dei servizi. È quanto era contenuto nel programma elettorale della minoranza. Siamo molto contenti”.
Anche l’altro consigliere di minoranza, Carmelo La Torre, si è intestato la vittoria, in un clima surreale (per Montevecchia Sempre Insieme la biblioteca andava fatta in via del Fontanile in coerenza con il progetto voluto dall’ex sindaco Carminati, ndr). “Ascoltando il discorso del sindaco mi sembrava di essere tornato in una delle nostre riunioni di tre anni fa. Sicuramente avremmo tentato anche noi l’acquisto dell’ex pub se si fosse aperta un’occasione. Da parte nostra c’è un’assoluta soddisfazione. Non possiamo che prendere atto di questa intenzione dell’amministrazione che almeno tre anni fa non sembrava sostenuta dalla vostra lista. Serpeggiava in paese l’idea che la vostra lista non volesse la biblioteca, sembrava un’opinione diffusa. Ci uniamo al sentimento di assoluto favore per questa decisione”.
Pendeggia ha quindi ribadito che Montevecchia al Centro era contrario al vecchio progetto i cui costi erano raddoppiati da 340 a 660 mila euro, oltre al fatto che mancavano ancora delle progettazioni tecniche. “Non abbiamo mai detto né in maniera ufficiale né in maniera velata di essere contrari a una nuova biblioteca, ma solo di essere contrari a quel progetto”. Si è passati alle votazioni. Unanimità.
Tutti concordi anche sul regolamento per l’uso delle fototrappole, sulla sdemanializzazione di una ex roggia dalle parti di via San Francesco, in vista di aste per la vendita di quelle porzioni di aree che nel corso dei decenni passati, i privati hanno utilizzato come se fossero di loro proprietà. Approvato infine il bilancio di previsione di Retesalute. Una sintonia tra i due gruppi consiliari salutata con favore dal primo cittadino, come testimonianza di un’unione di intenti per il bene comune.
M.P.