Lomagna: nuovo ricorso per la centrale biomassa

La controversia legale sulla centrale a biomassa di Lomagna ha un nuovo capitolo. Il gestore dell’impianto termovalorizzatore, che serve la palestra, il Municipio, la scuola primaria, il centro polifunzionale e l'asilo nido, aveva infatti coinvolto il Comune in un arbitrato. Una procedura che aveva condannato l’Ente locale a versare a Larioesco 21.720 euro. Per il collegio arbitrale infatti l’amministrazione comunale aveva impropriamente applicato uno sconto del 21,5% anziché dell’8% sulle tariffe degli anni termici 2021/2022 e 2022/2023. L’esito non ha convinto la società, che aveva chiesto circa 400 mila euro a danno del Comune di Lomagna. Erano infondate però, secondo il collegio arbitrale, le istanze della ditta sullo scorporo dell’IVA, sul costo del cippato e, dunque, su tutte le conseguenti rivendicazioni di Larioesco.

La Srl ha tuttavia impugnato il lodo arbitrale definitivo, costringendo a trascinare il Comune di Lomagna in Corte d’Appello. In fretta e furia, sul finire del mandato, la Giunta ha dovuto coinvolgere nuovamente gli avvocati Andrea Di Lascio e Saul Monzani, che avevano già seguito le vicissitudini precedenti. Il nuovo incarico impegna il bilancio comunale per altri 19.463 euro. Soldi che vanno aggiunti a tutti i precedenti oneri legati all’arbitrato di circa 65 mila euro, condanna inclusa [clicca QUI]. Aggiornando i calcoli, al momento, la vicenda è arrivata a costare al Comune oltre 84 mila euro.
M.P.
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