Imbersago: Rotary al Lido con Paolo Berlusconi. Raccolti fondi per la coop. Solleva
Grande serata di solidarietà giovedì sera a Imbersago. Al ristorante “Lido” il Rotary Club Merate Brianza ha organizzato una cena con un ospite speciale, l’imprenditore Paolo Berlusconi, che nel corso della serata ha raccontato aneddoti su di sé, sulla sua famiglia e sul fratello Silvio.
I fondi raccolti nel corso della serata saranno destinati alla cooperativa Solleva di Paderno d’Adda. Come ricordato dal presidente del Club, Nicola Piazza, le forti piogge delle scorse settimane hanno causato una frana che ha portato alla chiusura parziale dell’accesso allo Stallazzo di Paderno, punto di ristoro sul lungofiume gestito da cinquanta persone fragili della cooperativa (vicenda che peraltro è ora approdata in Parlamento tramite una interrogazione a risposta scritta presentata dall'onorevole Giulia Pastorella CLICCA QUI). “Solleva ha dato lavoro a queste persone che si sono dedicate a rendere lo Stallazzo un posto di ristoro. Ora questa situazione è un problema per loro, perché vivono di questa attività. Per questo abbiamo deciso di dedicare i proventi di questa serata per un progetto di aiuto” ha detto, spiegando di aver esteso l’invito anche ad altre associazioni del territorio. Presenti alla cena infatti anche Venanzio Lavelli, presidente del Lions Club Merate, e il neo eletto presidente della Fabio Sassi, il giornalista Giancarlo Ferrario.
Come anticipato l’ospite più atteso della serata è stato Paolo Berlusconi, giunto con la figlia Luna e la nipote Rebecca. Tra una portata e l’altra il fratello del fondatore e leader di Forza Italia ha intrattenuto i presenti rispondendo alle domande di Ferrario e del pubblico. L’imprenditore 74enne si è presentato subito con una battuta dichiarando che la sua professione nella vita è stata essere “fratello”. Quindi ha ripercorso in breve quello che Silvio Berlusconi ha fatto, citando le reti Mediaset, il Milan, Il Giornale e le attività immobiliari, fino ad arrivare al 1993, quando ha deciso di entrare in politica. “L’Italia in tutto il mondo è conosciuta per la pizza, gli spaghetti, la mafia e Berlusconi” ha detto, tenendo però a precisare che suo fratello non ha mai avuto a che fare con organizzazioni criminali come la mafia.
Parlando di “In nome della libertà” di Paolo Del Debbio, la biografia di Silvio recentemente pubblicata e schizzata in testa alle classifiche, ha raccontato che suo fratello era un uomo fuori dai canoni e ha ricordato uno dei momenti che ancora oggi lo emozionano moltissimo, ovvero quando Silvio Berlusconi parlò a Washington al congresso americano nel 2006 e ricevette una standing ovation per il suo toccante discorso. In merito al libro, invece ha spiegato: “È un saggio. Riporta tutte le idee liberali di Silvio di 30 anni fa. La cosa bella è che le idee di Silvio nel 2023 erano le stesse del 1994. All’inizio c'è una prefazione bellissima di Marina che ha ripreso l’ultimo scritto di Silvio”.
Paolo Berlusconi ha poi proseguito parlando di politica, esprimendosi riguardo al ministro Antonio Tajani, definito da lui una persona onesta, e di Marta Fascina, ultima fidanzata di Silvio. “È una persona meravigliosa. Con Silvio sono stati cinque anni di amore. Siamo contenti che lei viva ancora ad Arcore, dove ogni tanto ci troviamo ancora tutti”. Ha poi parlato de’Il Giornale e del suo rapporto con i direttori, e di come suo fratello ha deciso di acquistare la squadra di calcio di Monza. “Avevamo come usanza la riunione del lunedì, unico giorno in cui Silvio non parlava di politica. La prima cosa che faceva era sempre chiedere a Galliani come andasse il Milan, anche quando non era più suo. A lui mancava molto e allora un giorno è venuto in mente di prendere una squadra più piccola. Si pensò al Monza” ha raccontato, spiegando che quando chiamarono l’allora presidente stava già per vendere la società ad altri. “Abbiamo detto di fermare tutto, poi l’acquistammo”.
La serata è proseguita toccando temi più attuali, come il conflitto tra Russia e Ucraina e di conseguenza del rapporto dell’ex premier con Vladimir Putin. Paolo Berlusconi, raccontando aneddoti sul fratello e il leader russo, ha comunque precisato: “Quello che ha fatto ora Putin è sbagliato”. Parlando di rapporti internazionali, è intervenuto l’assessore del Comune di Cernusco Lombardone, Antonio De Luca, ricordando un personale ricordo di lavoro risalente al maggio del 2002, quando si trovava a Roma e assistette alla stretta di mano tra George W. Bush e Putin davanti a Berlusconi. “Quel momento ha decretato la fine della Guerra Fredda” ha detto l’ospite della serata, spiegando come a parer suo al giorno d’oggi manchino leader politici di un certo peso, come era suo fratello.
Prima di salutare tutti i soci del Rotary e concedersi a fotografie, autografi e quattro chiacchiere, Paolo Berlusconi ha lanciato a tutti un invito: “Nella vita serve sempre una ‘way out’, un sistema alternativo per campare”. Ha quindi ironicamente mostrato il suo, facendo dei trucchi di magia con un mazzo di carte al presidente del Rotary Nicola Piazza.
Lo stesso presidente ha ringraziato tutti per la serata e ha passato la parola a Luigi Gasparini, presidente della cooperativa Solleva per un saluto: “Sono nel Rotary solo da pochi anni, ma mi trovo in una grande famiglia. Sono convinto che quanto si è generosi si riceve sempre di più. Ho imparato a vivere la quotidianità dei rapporti e per questo mi sento di ringraziarvi per questa straordinaria amicizia”.
I fondi raccolti nel corso della serata saranno destinati alla cooperativa Solleva di Paderno d’Adda. Come ricordato dal presidente del Club, Nicola Piazza, le forti piogge delle scorse settimane hanno causato una frana che ha portato alla chiusura parziale dell’accesso allo Stallazzo di Paderno, punto di ristoro sul lungofiume gestito da cinquanta persone fragili della cooperativa (vicenda che peraltro è ora approdata in Parlamento tramite una interrogazione a risposta scritta presentata dall'onorevole Giulia Pastorella CLICCA QUI). “Solleva ha dato lavoro a queste persone che si sono dedicate a rendere lo Stallazzo un posto di ristoro. Ora questa situazione è un problema per loro, perché vivono di questa attività. Per questo abbiamo deciso di dedicare i proventi di questa serata per un progetto di aiuto” ha detto, spiegando di aver esteso l’invito anche ad altre associazioni del territorio. Presenti alla cena infatti anche Venanzio Lavelli, presidente del Lions Club Merate, e il neo eletto presidente della Fabio Sassi, il giornalista Giancarlo Ferrario.
Come anticipato l’ospite più atteso della serata è stato Paolo Berlusconi, giunto con la figlia Luna e la nipote Rebecca. Tra una portata e l’altra il fratello del fondatore e leader di Forza Italia ha intrattenuto i presenti rispondendo alle domande di Ferrario e del pubblico. L’imprenditore 74enne si è presentato subito con una battuta dichiarando che la sua professione nella vita è stata essere “fratello”. Quindi ha ripercorso in breve quello che Silvio Berlusconi ha fatto, citando le reti Mediaset, il Milan, Il Giornale e le attività immobiliari, fino ad arrivare al 1993, quando ha deciso di entrare in politica. “L’Italia in tutto il mondo è conosciuta per la pizza, gli spaghetti, la mafia e Berlusconi” ha detto, tenendo però a precisare che suo fratello non ha mai avuto a che fare con organizzazioni criminali come la mafia.
Parlando di “In nome della libertà” di Paolo Del Debbio, la biografia di Silvio recentemente pubblicata e schizzata in testa alle classifiche, ha raccontato che suo fratello era un uomo fuori dai canoni e ha ricordato uno dei momenti che ancora oggi lo emozionano moltissimo, ovvero quando Silvio Berlusconi parlò a Washington al congresso americano nel 2006 e ricevette una standing ovation per il suo toccante discorso. In merito al libro, invece ha spiegato: “È un saggio. Riporta tutte le idee liberali di Silvio di 30 anni fa. La cosa bella è che le idee di Silvio nel 2023 erano le stesse del 1994. All’inizio c'è una prefazione bellissima di Marina che ha ripreso l’ultimo scritto di Silvio”.
Paolo Berlusconi ha poi proseguito parlando di politica, esprimendosi riguardo al ministro Antonio Tajani, definito da lui una persona onesta, e di Marta Fascina, ultima fidanzata di Silvio. “È una persona meravigliosa. Con Silvio sono stati cinque anni di amore. Siamo contenti che lei viva ancora ad Arcore, dove ogni tanto ci troviamo ancora tutti”. Ha poi parlato de’Il Giornale e del suo rapporto con i direttori, e di come suo fratello ha deciso di acquistare la squadra di calcio di Monza. “Avevamo come usanza la riunione del lunedì, unico giorno in cui Silvio non parlava di politica. La prima cosa che faceva era sempre chiedere a Galliani come andasse il Milan, anche quando non era più suo. A lui mancava molto e allora un giorno è venuto in mente di prendere una squadra più piccola. Si pensò al Monza” ha raccontato, spiegando che quando chiamarono l’allora presidente stava già per vendere la società ad altri. “Abbiamo detto di fermare tutto, poi l’acquistammo”.
La serata è proseguita toccando temi più attuali, come il conflitto tra Russia e Ucraina e di conseguenza del rapporto dell’ex premier con Vladimir Putin. Paolo Berlusconi, raccontando aneddoti sul fratello e il leader russo, ha comunque precisato: “Quello che ha fatto ora Putin è sbagliato”. Parlando di rapporti internazionali, è intervenuto l’assessore del Comune di Cernusco Lombardone, Antonio De Luca, ricordando un personale ricordo di lavoro risalente al maggio del 2002, quando si trovava a Roma e assistette alla stretta di mano tra George W. Bush e Putin davanti a Berlusconi. “Quel momento ha decretato la fine della Guerra Fredda” ha detto l’ospite della serata, spiegando come a parer suo al giorno d’oggi manchino leader politici di un certo peso, come era suo fratello.
Prima di salutare tutti i soci del Rotary e concedersi a fotografie, autografi e quattro chiacchiere, Paolo Berlusconi ha lanciato a tutti un invito: “Nella vita serve sempre una ‘way out’, un sistema alternativo per campare”. Ha quindi ironicamente mostrato il suo, facendo dei trucchi di magia con un mazzo di carte al presidente del Rotary Nicola Piazza.
Lo stesso presidente ha ringraziato tutti per la serata e ha passato la parola a Luigi Gasparini, presidente della cooperativa Solleva per un saluto: “Sono nel Rotary solo da pochi anni, ma mi trovo in una grande famiglia. Sono convinto che quanto si è generosi si riceve sempre di più. Ho imparato a vivere la quotidianità dei rapporti e per questo mi sento di ringraziarvi per questa straordinaria amicizia”.
E.Ma.