Olgiate: 1,03 milioni di € per scuola, Area Nava e asfalti
Ammonta a 1.031.401,39 euro la variazione al bilancio di previsione approvata in consiglio comunale martedì sera a Olgiate Molgora e coperta per 1.008.757,39 euro utilizzando avanzo di amministrazione 2023 e per la restante parte con avanzo cantonato e avanzo vincolato.
La minoranza si è detta ancora una volta favorevole all’anticipo, ma ha posto l’attenzione sulla riapertura della scuola. Commentando un recente articolo in cui l’assessore Paola Colombo dichiarava che l’obbiettivo è l’apertura dell’edificio il prossimo 1° settembre, il capogruppo Stefano Golfari ha detto: “Mostratevi umanamente incerti e programmate soluzioni diverse. Il vostro atteggiamento è sbagliato perché la scommessa su settembre non va bene. Mia nonna diceva: chi va piano va sano e va lontano. Vi preghiamo ad avere un atteggiamento più dubitante”.
Il sindaco Bernocco ha ribadito che anticipare una grossa cifra per la scuola blocca in un certo senso altre opere, ma è rimasto fermo sulla decisione: “È necessario che l’azienda finisca i lavori. Noi ci mettiamo il possibile per arrivare a settembre, anche per stare tranquilli. Il progetto doveva essere finito già da tempo. A settembre si deve finire. Immaginavo difficoltà di queste misure, i problemi sono tanti, ma su un progetto così grande è normale”.
Il primo cittadino ha accennato anche al fatto che l’azienda sarebbe impegnata anche in altri cantieri finanziati dal Pnrr e se, come ad Olgiate, i fondi tardano ad arrivare, risulta complicato andare avanti. Da qui la decisione di Bernocco e la sua squadra di fare tutto il possibile per ultimare i lavori.
“I genitori sono aggiornati, ci prepariamo per settembre. Anche per le iscrizioni ai servizi, per cui abbiamo tolto le penali” ha proseguito, spiegando che se poi non dovesse avvenire effettivamente a settembre la riapertura non è un dramma, e che su questo hanno convenuto anche i genitori incontrati la scorsa settimana. “L’attuale collocazione degli studenti nella scuola di viale Sommi Picenardi va bene”.
Le altre due grandi voci che compongono la variazione di bilancio sono 100.000 euro per la manutenzione straordinaria di alcune vie del paese e altrettanti per gli scavi archeologici e la ripartenza del cantiere Area Nava. A chiedere precisazioni a riguardo è stato il consigliere Andrea Martena.
Il vicesindaco Matteo Fratangeli in merito ai soldi per l’Area Nava ha spiegato che verranno impiegati per incrementare la spesa dell’archeologo che si occuperò degli scavi. Si ricorderà infatti che durante i lavori di consolidamento strutturale e messa in sicurezza della Cascina Grande all’Area Nava nei mesi scorsi sono venuti alla luce reperti risalenti all’età medievale. Il cantiere è stato momentaneamente fermato e, appurato che si tratti di una scoperta archeologicamente davvero importante, si procederà in modo diverso. Partiranno gli scavi, ma nel frattempo l’obbiettivo è anche quello di far ripartire i lavori all’edificio, finanziati peraltro in parte da un contributo regionale di 500.000 euro che è importante non mettere a rischio.
Per quanto riguarda l’oggetto dei reperti, vige il silenzio. Fratangeli ha spiegato che potrebbe trattarsi di qualcosa di davvero importante, ma che per il momento non resta altro che attendere.
Le strade invece individuate come necessitanti di manutenzione straordinaria, è stato spiegato, sono via Molgoretta, via Regondino, un tratto di via Pilata e via Buttero. I 100.000 euro stanziati saranno impiegati per sistemarle.
Messa ai voti, la variazione al bilancio di previsione è stata approvata con astensione dei consiglieri di minoranza.
La cifra, come anticipato negli scorsi giorni, è servita per buona parte ad anticipare 700.000 euro all’azienda Gi.Ma.Co. che si sta occupando della realizzazione della nuova scuola media del paese. Il Comune è in attesa di incassare i fondi Pnrr che gli spettano, ma nel frattempo i lavori procedono e l’azienda necessita di essere pagata per proseguire. Da qui la scelta fortemente voluta dal sindaco Giovanni Battista Bernocco di anticipare con soldi comunali le spese.
La minoranza si è detta ancora una volta favorevole all’anticipo, ma ha posto l’attenzione sulla riapertura della scuola. Commentando un recente articolo in cui l’assessore Paola Colombo dichiarava che l’obbiettivo è l’apertura dell’edificio il prossimo 1° settembre, il capogruppo Stefano Golfari ha detto: “Mostratevi umanamente incerti e programmate soluzioni diverse. Il vostro atteggiamento è sbagliato perché la scommessa su settembre non va bene. Mia nonna diceva: chi va piano va sano e va lontano. Vi preghiamo ad avere un atteggiamento più dubitante”.
Il sindaco Bernocco ha ribadito che anticipare una grossa cifra per la scuola blocca in un certo senso altre opere, ma è rimasto fermo sulla decisione: “È necessario che l’azienda finisca i lavori. Noi ci mettiamo il possibile per arrivare a settembre, anche per stare tranquilli. Il progetto doveva essere finito già da tempo. A settembre si deve finire. Immaginavo difficoltà di queste misure, i problemi sono tanti, ma su un progetto così grande è normale”.
Il primo cittadino ha accennato anche al fatto che l’azienda sarebbe impegnata anche in altri cantieri finanziati dal Pnrr e se, come ad Olgiate, i fondi tardano ad arrivare, risulta complicato andare avanti. Da qui la decisione di Bernocco e la sua squadra di fare tutto il possibile per ultimare i lavori.
Le altre due grandi voci che compongono la variazione di bilancio sono 100.000 euro per la manutenzione straordinaria di alcune vie del paese e altrettanti per gli scavi archeologici e la ripartenza del cantiere Area Nava. A chiedere precisazioni a riguardo è stato il consigliere Andrea Martena.
Il vicesindaco Matteo Fratangeli in merito ai soldi per l’Area Nava ha spiegato che verranno impiegati per incrementare la spesa dell’archeologo che si occuperò degli scavi. Si ricorderà infatti che durante i lavori di consolidamento strutturale e messa in sicurezza della Cascina Grande all’Area Nava nei mesi scorsi sono venuti alla luce reperti risalenti all’età medievale. Il cantiere è stato momentaneamente fermato e, appurato che si tratti di una scoperta archeologicamente davvero importante, si procederà in modo diverso. Partiranno gli scavi, ma nel frattempo l’obbiettivo è anche quello di far ripartire i lavori all’edificio, finanziati peraltro in parte da un contributo regionale di 500.000 euro che è importante non mettere a rischio.
Per quanto riguarda l’oggetto dei reperti, vige il silenzio. Fratangeli ha spiegato che potrebbe trattarsi di qualcosa di davvero importante, ma che per il momento non resta altro che attendere.
Le strade invece individuate come necessitanti di manutenzione straordinaria, è stato spiegato, sono via Molgoretta, via Regondino, un tratto di via Pilata e via Buttero. I 100.000 euro stanziati saranno impiegati per sistemarle.
Messa ai voti, la variazione al bilancio di previsione è stata approvata con astensione dei consiglieri di minoranza.
E.Ma.