Imbersago, premio Morlotti: la ‘Leggerezza’ di Luigi Di Fabio prima su 113 opere

È stata una mattinata all’insegna dell’arte quella di domenica 19 maggio a Imbersago. In concomitanza con il tradizionale mercatino dell’antiquariato che ha riempito il centro del paese, presso la sala consiliare in municipio si è tenuta la premiazione della 18ª edizione del concorso di pittura intitolato alla memoria di Ennio Morlotti, pittore lecchese che tanto ha amato dipingere a Imbersago. L’iniziativa, organizzata dal Comune con il patrocinio di Regione Lombardia, Ecomuseo Adda, Museo della Permanente e Fondazione Corrente, e con il contributo di Provincia di Lecco, Parco Adda Nord, ProLoco, Cinque e Leogalleries, ha visto concorre ben 113 artisti under 35 provenienti da accademie d’arte di tutta Italia e non solo. Il tema del concorso è stato “il corpo”. 

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Aldo Mari, Fabio Vergani, Marta Massironi
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Mario Sottocorno, Giulio Crisanti, Aldo Mari e Fabio Vergani

Tra i corridoi del municipio sono state esposte le 24 opere selezionate dalla giuria, composta dai critici d’arte e co-curatori del Premio Giorgio Seveso e Simona Bartolena, dal pittore e docente Renato Galbusera, dalla gallerista Daniela Porta, il pittore e vincitore della 1ª ed. del Premio Giulio Crisanti, l’artista Nicolò Quirico, la presidente di Parco Adda Nord Francesca Rota, la presidente di Provincia Alessandra Hofmann, il sindaco Fabio Vergani e la consigliera delegata al premio Marta Massironi. Tra i 24 artisti selezionati tra gli oltre 120 in gara, sono stati solo solo 5 quelli premiati. Alla pittrice milanese 92enne Gabriella Benedini è andato il Premio alla Carriera 2024. Alle sue opere è stata dedicata un’intera sala, lei però non ha potuto essere presente. Le verrà consegnato un premio acquisto di 3.000 euro e la galleria “LeoGalleries” allestirà una sua personale nel 2025. Il 1° Premio “Morlotti” per giovani artisti under 35 è andato invece al 25enne Luigi Di Fabio. Originario di Termoli ma trapiantato a Milano, Di Fabio ha studiato Arti Visive e Pittura all’Accademia di Brera e ora sta conseguendo un master all’Università Cattolica in "Arts Management”. Ha concorso con il doppio quadro “Humana conditio #24 e #25”. A lui un premio del valore di 1.000 euro e l’allestimento di una personale a “LeoGalleries”. Il 2° premio ex aequo è andato a Francesca Biancalana (Perugia) per le opera “Composita realtà” e “Ingordigia”; a Giulia Macculi (L’Aquila) per le opere “Pier della Vigna” e “Pinocchio”; a Giulia Santambrogio (Brugherio) per l’opera “Il conforto”. Le giovani sono tate premiate con 500 euro ciascuna. A Santambrogio il premio in memoria di Giulio Reali. 
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 I curatori Simona Bartolena e Giorgio Seveso
Il sindaco Vergani, ricordando quanto Imbersago da sempre ami tutelare il territorio e l’arte, ha voluto ringraziare tutti i giovani per la presenza e una a una tutte le persone che hanno contribuito alla buona riuscita di questa edizione del Premio, ma anche delle precedenti. L’ultima edizione era stata nel 2021. 
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1° premio a Luigi Di Fabio
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Un particolare ringraziamento il primo cittadino l’ha rivolto poi alla consigliera Massironi, che a inizio mandato ha raccolto come pesante eredità la delega specifica all'evento. “Morlotti è un premio dell’intera territorialità ed è un premio dei giovani, a cui Imbersago tende a spalancare le porte” ha concluso. I ringraziamenti sono giunti anche da parte della consigliera Massironi che ha spiegato come quest’anno il tema delle opere sia passato dal paesaggio al corpo. 
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2° premio ex-aequo a Giulia Santambrogio

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Un plauso è giunto dalla presidente di Parco Adda Nord Francesca Rota, che ha espresso i suoi complimenti per le opere, nonostante da principio fosse scettica per il nuovo tema.
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2° premio ex-aequo a Francesca Biancalana

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La parola è quindi passata al curatore Giorgio Seveso, che come lui stesso ha ricordato, ha iniziato con il Premio “tre sindaci fa”. Ricordando il teso clima attuale che stiamo vivendo tra guerre e altre catastrofi, il critico ha detto: “La cultura e la pittura in qualche modo tendono a risolvere queste contraddizioni e disegnano spazi in cui forse la pace potrebbe diventare elemento più forte rispetto all’egoismo”. In merito al Premio, invece,  "si tratta di un piccolo miracolo laico frutto di quel seme che Morlotti ha lasciato nella comunità”. Infine  Seveso ha motivato il premio alla carriera assegnato alla pittrice Benedini. “Il suo rapporto con il reale, sentimenti ed emozioni è inteso. Ha la capacità di cogliere negli spazi e negli oggetti il senso profondo di un rapporto con le cose. Se date tempo alle sue opere, rivelano molto di più di quanto potrebbe fare una fotografia o un articolo di giornale”.
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2° premio ex-aequo a Giulia Macculi

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A svelare i nomi dei giovani vincitori è stata invece Simona Bartolena, che ha anche spiegato il criterio con cui sono stati valutati. “Il corpo è un tema forte e sentito. Attuale per vari motivi e analizzabile da diversi punti di vista”. Le 120 opere pervenute sono state tutte brillanti, ma la giuria si è concentrata sull’adesione al tema, come questo sia stato approcciato e infine l’originalità.
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Opera di Gabriella Benedini

Emozionati, il giovane vincitore e le tre vincitrici hanno ringraziato per l’opportunità. Di Fabio, poi, riprendendo il sentimento che più esprime la sua opera, ha voluto lasciare un messaggio: “La leggerezza è un valore da prendere come esempio”. 

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Terminata la cerimonia, a tutti i presenti è stato offerto  un buffet sulla terrazza del municipio. La mostra delle opere finaliste, nel corso del 2025, verrà ospitata anche presso la sede del Museo della Permanente di’ Milano.
E.Ma.
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