Il cantico delle Creature al Santuario
Venerdì 17 maggio alle ore 21.00 presso il Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago, si terrà una serata di teatro e musica dedicata al Cantico delle Creature di San Francesco.
Si tratta di un progetto della Scuola di Musica “San Francesco” di Merate realizzato con il contributo del Fondo Ambiente e Cultura (A cinque Energia - Fondazione Comunitaria del Lecchese – Lario Reti Holding).
Proposto nell’ambito del maggio imbersaghese, è uno spettacolo-concerto che vede protagonisti il Gruppo vocale Framartini e l’attore Stefano Panzeri, incentrato sull’attualità e l’importanza della riflessione contenuta nel Cantico “per noi”, donne e uomini del tempo presente.
Il Cantico delle Creature di San Francesco è un testo fondamentale della cultura europea. È il primo testo scritto in lingua volgare italiana, composto da san Francesco intorno al 1224. Quest’anno dunque raggiunge la ragguardevole età di 800 anni. Attraversando otto secoli di storia, questo testo poetico e religioso giunge fino a noi con un messaggio tuttora attuale ed importante, in grado di parlare direttamente al nostro mondo contemporaneo.
Lo spettacolo mette in dialogo tra loro tre elementi. Prima di tutto il Cantico delle Creature e il suo significato, idealmente nucleo centrale della narrazione. Da un lato poi abbiamo San Francesco, la sua vita, le sue scelte, il suo percorso spirituale che lo ha portato, negli ultimi anni della sua vita, alla composizione del Cantico. E dall'altro il nostro tempo presente, che ci porta spesso a perdere il contatto con la realtà della nostra natura umana.
Come possiamo vivere oggi il messaggio del Cantico? La musica e la poesia cercheranno di riflettere su questa domanda, proponendo un'accurata selezione di testi poetici e brani musicali, diversi dei quali composti per l'occasione dai maestri Eleonora Sala e Maurizio Malavasi.
Il repertorio proposto perciò esplora i due temi principali del Cantico: il rapporto con Dio da un lato e con il mondo naturale, la nostra esistenza e la sua fragilità dall’altro. Proprio come per Francesco, la natura, sorella da amare e da proteggere, diventa uno dei principali luoghi di incontro con noi stessi e con la nostra dimensione spirituale.
Si tratta di un progetto della Scuola di Musica “San Francesco” di Merate realizzato con il contributo del Fondo Ambiente e Cultura (A cinque Energia - Fondazione Comunitaria del Lecchese – Lario Reti Holding).
Proposto nell’ambito del maggio imbersaghese, è uno spettacolo-concerto che vede protagonisti il Gruppo vocale Framartini e l’attore Stefano Panzeri, incentrato sull’attualità e l’importanza della riflessione contenuta nel Cantico “per noi”, donne e uomini del tempo presente.
Il Cantico delle Creature di San Francesco è un testo fondamentale della cultura europea. È il primo testo scritto in lingua volgare italiana, composto da san Francesco intorno al 1224. Quest’anno dunque raggiunge la ragguardevole età di 800 anni. Attraversando otto secoli di storia, questo testo poetico e religioso giunge fino a noi con un messaggio tuttora attuale ed importante, in grado di parlare direttamente al nostro mondo contemporaneo.
Lo spettacolo mette in dialogo tra loro tre elementi. Prima di tutto il Cantico delle Creature e il suo significato, idealmente nucleo centrale della narrazione. Da un lato poi abbiamo San Francesco, la sua vita, le sue scelte, il suo percorso spirituale che lo ha portato, negli ultimi anni della sua vita, alla composizione del Cantico. E dall'altro il nostro tempo presente, che ci porta spesso a perdere il contatto con la realtà della nostra natura umana.
Come possiamo vivere oggi il messaggio del Cantico? La musica e la poesia cercheranno di riflettere su questa domanda, proponendo un'accurata selezione di testi poetici e brani musicali, diversi dei quali composti per l'occasione dai maestri Eleonora Sala e Maurizio Malavasi.
Il repertorio proposto perciò esplora i due temi principali del Cantico: il rapporto con Dio da un lato e con il mondo naturale, la nostra esistenza e la sua fragilità dall’altro. Proprio come per Francesco, la natura, sorella da amare e da proteggere, diventa uno dei principali luoghi di incontro con noi stessi e con la nostra dimensione spirituale.
Date evento
venerdì, 17 maggio 2024