Cernusco: bici a noleggio e controllo dell'aria tra le proposte "partecipate"
Il percorso del bilancio partecipativo procede a rilento e con una previsione di utilizzo delle risorse nettamente inferiore alle aspettative. Dei 100 mila euro a disposizione sono stati accettati progetti dal valore economico contenuto: 15 mila euro per la pergola bioclimatica proposta dall’Auser che gestisce il centro anziani al Villino Luigi di piazza della Vittoria, 12 mila euro per acquistare biciclette da noleggiare alla stazione ferroviaria e offrire una mappa dei percorsi disponibili, 7 mila euro per il monitoraggio della qualità dell’aria con l’installazione di tre sensori per la rilevazione degli inquinanti PM2,5-PM10 nei pressi degli edifici scolastici e dell'incrocio semaforico. Una quarta proposta, quella di installare una casetta dell’acqua, potrebbe essere a costo zero per il Comune, trovando un accordo con la società dell’idrico lecchese.
Ad accendere un faro sul bilancio partecipativo è stato il gruppo di minoranza Un Passo Avanti Insieme, che ha chiesto conto dei ritardi. Si applicherà l’avanzo di amministrazione entro la fine di settembre, ha risposto il sindaco Gennaro Toto. Il primo cittadino ha spiegato che l’amministrazione comunale ha dovuto fare fronte ad altre priorità. Poi ha motivato il perché dell’esclusione del progetto segnalato dall’associazione Vo.Ce. che si occupa del trasporto sociale di disabili e anziani. Il sodalizio aveva chiesto l’acquisto di un sollevatore automatico per accessoriare un mezzo che però non è di proprietà del Comune. Il Regolamento sul bilancio partecipativo dice che le risorse comunali possono essere impiegate solo per beni che fanno parte del patrimonio dell’Ente locale. “È una valutazione tecnica, non politica” si è difeso Toto.
“Scandaloso” il giudizio della consigliera di minoranza Samantha Brusadelli. Per UPAI il Comune avrebbe potuto suggerire all’associazione di articolare diversamente la proposta in modo da rientrare nei parametri. Brusadelli ha ricordato che il progetto era stato votato durante una assemblea pubblica convocata apposta per sondare le opinioni dei cittadini e quella di Vo.Ce. era risultata l’idea più votata. E ha aggiunto: “C’è sempre più bisogno del trasporto sociale e questo è chiaro”. Con i soldi del bilancio partecipativo si poteva addirittura acquistare un mezzo già equipaggiato di tutto rientrando nel budget complessivo.
Innervosito all’idea di essere disattento alle tematiche sociali, Toto ha ribattuto: “Come potevamo sapere quali fossero le esigenze dell’associazione Vo.Ce. se ancora non aveva ricevuto il mezzo che aveva acquistato prima che partisse il bilancio partecipativo? Non vedo perché avremmo dovuto elaborare delle proposte ad hoc per qualcuno. Non era compito dell’Ufficio tecnico lo sviluppo dei progetti. A me prima del deposito della proposta non era stato accennato nulla dall’associazione”. Il sindaco ha rivendicato di essersi fatto parte attiva nel trovare gli sponsor per rinnovare le partnership coi privati per finanziare il mezzo di proprietà di Vo.Ce. Ha puntualizzato che al contrario il sodalizio non avrebbe fatto altrettanto.
Brusadelli ha anche rimarcato che il bilancio partecipativo svolto oltre dieci anni fa aveva coinvolto maggiormente la popolazione. I cittadini erano arrivati a proporre una quarantina di opere o iniziativa da supportare. Questa volta, sul sito dedicato, ne risultano 18, di cui quattro accettate. Bocciate ad esempio le idee di riqualificare l’aletta a sinistra dell’ex Municipio (attualmente sventrata), per dare una sede al centro operativo della Protezione civile dell’ANA in caso di emergenze, e di creare un giardino verde adiacente alla biblioteca. Questo perché tali interventi rientrerebbero nel ridisegno complessivo di piazza della Vittoria. Ma il sindaco non è voluto scendere nei dettagli, che saranno invece comunicati direttamente a chi ha avanzato le proposte.
La minoranza si è espressa criticamente anche sul rendiconto del 2023. Ha lamentato i 14 mila euro per un pc e monitor per la sala consiliare, che ancora non è stato installato nel luogo in cui si riuniscono i consiglieri. E ancora i quasi 4 mila euro per il reportage pubblicitario su Cernusco Lombardone. “Non si capisce – ha lamentato Brusadelli – quale beneficio questa iniziativa possa portare tanto più che la maggior parte delle riprese sono dedicate a strutture private che, anche qualora un turista dovesse decidere di venire a Cernusco non potrebbe visitare”. Infine i 7 mila euro presi dalle casse comunali per pagare le spese legali del ricorso al TAR dell’ex assessore Daniela Fiocchi. “La maggioranza non è stata in grado di risolvere delle controversie interne con una dei propri assessori e a pagare sono i cittadini” l’analisi impietosa della consigliera all’opposizione.
Di contro il capogruppo di maggioranza Gerardo Biella ha commentato: “Dopo le scosse dell’anno scorso, ogni assessorato sta svolgendo compiutamente il proprio mandato”. Dopo qualche botta e risposta tra la capogruppo di UPAI e il sindaco, il rendiconto è stato approvato nonostante il voto contrario della minoranza.
Ad accendere un faro sul bilancio partecipativo è stato il gruppo di minoranza Un Passo Avanti Insieme, che ha chiesto conto dei ritardi. Si applicherà l’avanzo di amministrazione entro la fine di settembre, ha risposto il sindaco Gennaro Toto. Il primo cittadino ha spiegato che l’amministrazione comunale ha dovuto fare fronte ad altre priorità. Poi ha motivato il perché dell’esclusione del progetto segnalato dall’associazione Vo.Ce. che si occupa del trasporto sociale di disabili e anziani. Il sodalizio aveva chiesto l’acquisto di un sollevatore automatico per accessoriare un mezzo che però non è di proprietà del Comune. Il Regolamento sul bilancio partecipativo dice che le risorse comunali possono essere impiegate solo per beni che fanno parte del patrimonio dell’Ente locale. “È una valutazione tecnica, non politica” si è difeso Toto.
“Scandaloso” il giudizio della consigliera di minoranza Samantha Brusadelli. Per UPAI il Comune avrebbe potuto suggerire all’associazione di articolare diversamente la proposta in modo da rientrare nei parametri. Brusadelli ha ricordato che il progetto era stato votato durante una assemblea pubblica convocata apposta per sondare le opinioni dei cittadini e quella di Vo.Ce. era risultata l’idea più votata. E ha aggiunto: “C’è sempre più bisogno del trasporto sociale e questo è chiaro”. Con i soldi del bilancio partecipativo si poteva addirittura acquistare un mezzo già equipaggiato di tutto rientrando nel budget complessivo.
Innervosito all’idea di essere disattento alle tematiche sociali, Toto ha ribattuto: “Come potevamo sapere quali fossero le esigenze dell’associazione Vo.Ce. se ancora non aveva ricevuto il mezzo che aveva acquistato prima che partisse il bilancio partecipativo? Non vedo perché avremmo dovuto elaborare delle proposte ad hoc per qualcuno. Non era compito dell’Ufficio tecnico lo sviluppo dei progetti. A me prima del deposito della proposta non era stato accennato nulla dall’associazione”. Il sindaco ha rivendicato di essersi fatto parte attiva nel trovare gli sponsor per rinnovare le partnership coi privati per finanziare il mezzo di proprietà di Vo.Ce. Ha puntualizzato che al contrario il sodalizio non avrebbe fatto altrettanto.
Brusadelli ha anche rimarcato che il bilancio partecipativo svolto oltre dieci anni fa aveva coinvolto maggiormente la popolazione. I cittadini erano arrivati a proporre una quarantina di opere o iniziativa da supportare. Questa volta, sul sito dedicato, ne risultano 18, di cui quattro accettate. Bocciate ad esempio le idee di riqualificare l’aletta a sinistra dell’ex Municipio (attualmente sventrata), per dare una sede al centro operativo della Protezione civile dell’ANA in caso di emergenze, e di creare un giardino verde adiacente alla biblioteca. Questo perché tali interventi rientrerebbero nel ridisegno complessivo di piazza della Vittoria. Ma il sindaco non è voluto scendere nei dettagli, che saranno invece comunicati direttamente a chi ha avanzato le proposte.
La minoranza si è espressa criticamente anche sul rendiconto del 2023. Ha lamentato i 14 mila euro per un pc e monitor per la sala consiliare, che ancora non è stato installato nel luogo in cui si riuniscono i consiglieri. E ancora i quasi 4 mila euro per il reportage pubblicitario su Cernusco Lombardone. “Non si capisce – ha lamentato Brusadelli – quale beneficio questa iniziativa possa portare tanto più che la maggior parte delle riprese sono dedicate a strutture private che, anche qualora un turista dovesse decidere di venire a Cernusco non potrebbe visitare”. Infine i 7 mila euro presi dalle casse comunali per pagare le spese legali del ricorso al TAR dell’ex assessore Daniela Fiocchi. “La maggioranza non è stata in grado di risolvere delle controversie interne con una dei propri assessori e a pagare sono i cittadini” l’analisi impietosa della consigliera all’opposizione.
Di contro il capogruppo di maggioranza Gerardo Biella ha commentato: “Dopo le scosse dell’anno scorso, ogni assessorato sta svolgendo compiutamente il proprio mandato”. Dopo qualche botta e risposta tra la capogruppo di UPAI e il sindaco, il rendiconto è stato approvato nonostante il voto contrario della minoranza.
M.P.