Imbersago: la mostra degli ex voto sui miracoli ricevuti
La festa del santuario della Madonna del Bosco è ormai entrata nel vivo e ogni giorno ai fedeli sono offerti momenti di preghiera e approfondimento.
Particolare significato assume la mostra allestita alla casa del pellegrino e riguardante gli ex voto, coloro che hanno ricevuto una grazia appellandosi con fede alla Vergine e la cui memoria è stata tramandata attraverso generalmente un dipinto che con immagini, disegni, figure racconta quella storia.
Nel libro di Ambrogio Amati “Ex voto. L'abbraccio della Madonna del bosco” se ne parla diffusamente, raccontandone le origini, lo sviluppo nel tempo, il valore culturale, artistico, storico dando ampio spazio alle immagini che bene rappresentano questa forma di fede e devozione.
A riassumerne il significato è stato il rettore del santuario padre Giulio Binaghi che, inaugurando la mostra per il mese mariano (una delle tante che il sacerdote in questi anni ha allestito nella casa del pellegrino, offrendo tanti e diversi spunti di riflessione al fedele in visita), ha spiegato come gli ex voto “raccontano il mistero di Gessù che si fa vicino all'uomo,. Raccontano il bisogno del cuore della persona di aprirsi in un qualcosa che vada oltre l'umano”.
Alla guarigione miracolosa, alla salvezza in un momento di difficoltà, alla mano che protegge infatti l'uomo di fede ha trovato un appiglio per dare risposta al dolore, alla sofferenza, alla prova. E ha cristallizzato la storia appunto in un ex voto.
Nel salone della casa del pellegrino è stata così allestita una mostra su quattro secoli di devozione mariana e su una parete sono state proiettate le immagini di tutti gli ex voto della Madonna del bosco, con un piccolo mistero irrisolto: 33 di queste 116 quadri sono opera di un pittore di Imbersago, Al momento ignoto.
Particolare significato assume la mostra allestita alla casa del pellegrino e riguardante gli ex voto, coloro che hanno ricevuto una grazia appellandosi con fede alla Vergine e la cui memoria è stata tramandata attraverso generalmente un dipinto che con immagini, disegni, figure racconta quella storia.
Nel libro di Ambrogio Amati “Ex voto. L'abbraccio della Madonna del bosco” se ne parla diffusamente, raccontandone le origini, lo sviluppo nel tempo, il valore culturale, artistico, storico dando ampio spazio alle immagini che bene rappresentano questa forma di fede e devozione.
Alla guarigione miracolosa, alla salvezza in un momento di difficoltà, alla mano che protegge infatti l'uomo di fede ha trovato un appiglio per dare risposta al dolore, alla sofferenza, alla prova. E ha cristallizzato la storia appunto in un ex voto.
Nel salone della casa del pellegrino è stata così allestita una mostra su quattro secoli di devozione mariana e su una parete sono state proiettate le immagini di tutti gli ex voto della Madonna del bosco, con un piccolo mistero irrisolto: 33 di queste 116 quadri sono opera di un pittore di Imbersago, Al momento ignoto.
S.V.