Fiorenza Albani non ha vinto il concorso, è solo in graduatoria (89° su 113)

Per onestà intellettuale dobbiamo dare atto a Fiorenza Albani di avere un po’ di ragione. Non ha vinto il concorso, ma risulta in graduatoria e grazie al cosiddetto “scorrimento” soggetti pubblici diversi, nel tempo, potrebbero attingere da questa lista. 

A nostra parziale discolpa dobbiamo dire che l’Albani stessa ha tenuto a divulgare la partecipazione al concorso nonché l’esito che, nel complicato gioco del passaparola – cui hanno preso parte anche Fabio Tamandi e Giuseppe Procopio, per dire i nomi più noti, accanto a molti altri dentro e fuori il Municipio – è stato rubricato a vittoria. Il titolo, per effetto della stringente sintesi, ha ingenerato un’errata convinzione. Facciamo ammenda (mentre per quanto concerne l’indennità la modifica è stata pressoché immediata).
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Per il resto, almeno cercando di intuire o quanto meno ipotizzare quelli che potrebbero essere i “capi d’accusa” sono pure supposizioni. Il fatto di aver citato Mauro Piazza – al quale la signorina Fiorenza ha concesso la foto in occasione della campagna elettorale per la Regione – e Alessandra Hofmann, presidente della Provincia di cui l’Albani è consigliere delegato, non significa certo che i due noti politici l’abbiano raccomandata. Non era nel nostro pensiero, soltanto una nota per inquadrare l’assessore meratese, rapidamente assurta dall’anonimato di una compagine sportiva di Pagnano, a massimo responsabile della Cultura Lecchese.

Ma è proprio qui che dobbiamo obbligatoriamente aprire una riflessione. E non perché l’Albani ci ha querelato (in assenza di offese personali sarebbe la rettifica lo strumento principe per ristabilire la verità dei fatti e per serietà vi provvediamo noi, con le dovute scuse) ma perché un pensiero per l’oggi, e soprattutto per il domani, va fatto.

Dunque Fiorenza Albani ha partecipato a un concorso per titoli e esami per la copertura di 5 posti di coadiutore amministrativo senior. La graduatoria finale – al di là di iscritti e partecipanti – si chiude a quota 113. Dunque 113 in classifica. Fiorenza Albani è risultata 89.ma, diconsi ottantanovesima nonostante che 78 partecipanti avessero un’età inferiore alla sua, compresi tanti giovani tra i 21 e i 29 anni (CLICCA QUI per l'esito del concorso).

Se da un lato questo esito esclude con evidenza qualsiasi ipotesi anche remota di raccomandazione, dall’altro una riflessione va fatta: l’Albani, iscritta a Fratelli d’Italia in tempi recenti, è stata nominata dal sindaco di Merate Massimo Augusto Panzeri a capo del settore Cultura della città. E poco dopo Alessandra Hofmann le ha assegnato la delega alla Cultura e ai Beni Culturali. Di fatto l’ha nominata al vertice del sistema cultura della provincia di Lecco.

Ora ci può non essere una correlazione diretta tra il concorso di amministrativista e la Cultura in senso lato. Ma arrivare 89.ma su 113 non sembra un dato trascurabile.

Perciò – pur correndo il rischio di una seconda querela – abbiamo il sospetto (sospetto, sottolineiamo) che almeno nell’assegnazione di taluni incarichi l’appartenenza politica abbia un certo peso.

Lo possiamo dire senza rischiare il tribunale?

 
P.S. Questo articolo era pronto già domenica ma a seguito di interlocuzioni con i vertici lecchesi di Fratelli d’Italia abbiamo concordato una sospensiva di qualche giorno.
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