Robbiate: la primaria dice no allo spreco alimentare

È stato premiato nella giornata di ieri l’impegno dimostrato dalle classi della scuola primaria G. Rodari, che a partire dal mese di novembre hanno iniziato, per iniziativa del Soroptimist Club di Merate, il percorso didattico “Io non spreco il cibo, non lo butto e rispetto l'Agenda 2030”. 
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Un’iniziativa che ha visto, per trenta giorni scolastici, – dal 14 novembre 2023 al 9 febbraio 2024 – le classi quinte responsabili di pesare gli avanzi lasciati sui piatti dei compagni, per poi sintetizzare in cartelloni illustrativi i dati raccolti. Una sfida tra le sezioni di ogni anno per scoprire chi lasciava meno cibo, con lo scopo di sensibilizzare i giovani sullo spreco alimentare. I calcoli svolti dagli alunni più grandi hanno dimostrato che per ogni bambino vengono prodotti tra i 2 e i 3 kg di scarti. Le più giudiziose si sono rivelate le classi quinte, con uno spreco pro capite di 2.007 kg contro i 3.258 kg delle terze. L’amichevole competizione è stata vinta proprio dalle quinte, che hanno registrato 40.127 kg di scarti per sezione, seguite dalle prime con 43.324 kg, le seconde con 53.104 kg, le quarte con 62.863 kg e le terze con 67.340 kg.
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Alla presenza degli insegnanti, del vicesindaco Antonella Cagliani e la presidente del Soroptimist Club di Merate Maria Grazia Corti, accompagnata da Paola Pizzaferri, Carla Bonanomi e Dolores Previtali, i vincitori hanno ricevuto un libro, mentre un magnete è stato regalato ad ogni partecipante da parte di Soroptimist e dell’Amministrazione. 
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I lavori verranno esposti nei corridoi dell’istituto per ricordare agli alunni l’importanza di ciò che hanno imparato, in un progetto che ha diffuso, con diverse attività e riflessioni per ogni anno, non solo la cultura del cibo e i valori di un’alimentazione sana, bensì una conoscenza degli effetti ambientali, etici e sociali negativi che lo spreco alimentare comporta. Il vicesindaco si è dimostrata orgogliosa degli alunni, che guidati dai docenti, potranno far riflettere con i loro elaborati, tutta la comunità, verso una consapevolezza alimentare maggiore. 
I.Bi.
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