Merate: Welfare e terzo settore con Elena Bonetti, ex ministra alla "famiglia"

La deputata Elena Bonetti ha raggiunto Villa Confalonieri a Merate nel pomeriggio di domenica 7 aprile per parlare di pari opportunità e politiche per la famiglia. L’incontro è stato organizzato da Azione, partito in cui l’ex ministra è entrata da qualche mese. Ha rivendicato i contenuti del Family Act approvato su sua iniziativa col Governo Draghi e ha denunciato la scelta politica dell’attuale esecutivo di Meloni di non avere approvato i decreti attuativi necessari per rendere operativa la Legge. In teoria i termini scadono nella prima metà di maggio ma non sembra che tali provvedimenti rientrino tra le priorità di Palazzo Chigi.
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A dare il benvenuto è stata Eleonora Lavelli, segretaria provinciale del partito di Carlo Calenda. Lavelli ha sottolineato l’importanza di avere dei momenti di confronto tra i rappresentanti dei cittadini in Parlamento e le realtà territoriali. Un dialogo che deve stare alla base dell’azione politica. L’introduzione vera e propria è stata affidata al neo referente per Merate di Azione, Mattia Muzio, candidato alle imminenti comunali nella lista “Viviamo Merate” di Mattia Salvioni, presente al salone insieme ai consiglieri di minoranza Aldo Castelli e Patrizia Riva. Come antidoto alla disaffezione alla politica, per Muzio serve che i partiti abbiano un metodo chiaro e rigoroso per mettere a terra poi con concretezza le idee sostenute.
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La segretaria provinciale di Azione Eleonora Lavelli

Un assist per Bonetti: “Il metodo dice dove si vuole arrivare, dà significato a ciò verso cui si vuole tendere”. Il primo esempio fornito dalla parlamentare ha riguardato la scelta di unire sotto un unico ministero le deleghe alle Pari opportunità e alla Famiglia. Dicastero che Bonetti ha seguito a partire dal Conte II, governo che l'allora renziana ha poi contribuito a far cadere dimettendosi insieme alla collega Bellanova. La deputata ha evidenziato la necessità di attuare misure di ampio respiro sostenute da fondi strutturali. Ha accusato invece la destra alla guida del Paese di portare avanti iniziative spot: “L’attuale governo sta facendo politiche a spezzatino, giusto per scrivere qualcosa in una voce di bilancio. Ma il welfare in Italia si cambia se lo si riforma secondo il principio dell’universalità e in maniera integrata”. Bonetti ha rimarcato che il Family Act sia stato il frutto di un percorso condiviso non solo a livello politico (facilitato dall’esecutivo Draghi delle larghe intese) ma anche con le imprese, con il tessuto del Terzo settore, con i Comuni.
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La deputata Elena Bonetti

Volgendo verso la conclusione, ha parlato della normativa sulla non autosufficienza negli anziani, pure oggetto di riforma quando era ministra. In questo caso l’attuale governo ha approvato i decreti attuativi, che hanno tuttavia snaturato l’impianto normativo, ha lamentato Bonetti, ed eliminato le previsioni di servizi di welfare aggiuntivi: “Dobbiamo far sentire la nostra voce, lo dobbiamo per i nostri figli. Dobbiamo scrivere una storia più grande che rianimi l’Italia. Noi non ci arrendiamo. È una battaglia che va fatta tutta intera” ha concluso la deputata di Azione.

Tra gli ospiti al tavolo del convegno c’era Giulia Tossici, vice presidente del Consiglio per le Pari opportunità della Lombardia, un organismo che svolge un’attività consultiva per la Regione. Tossici ha relazionato sulla funzione e sui lavori che questo tavolo sta mettendo a punto in questo mandato, dando rilievo alle iniziative di sensibilizzazione nelle scuole.
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Il referente di Azione a Merate Mattia Muzio
Caterina Landolfi, del Direttivo di Azione Lecco, ha parlato come referente di CONFAD, un’associazione che cerca di portare all’attenzione le problematiche vissute dai caregiver familiari, una categoria che non ha un formale riconoscimento a livello nazionale. Landolfi ha ribadito la necessità di definire la platea di questo settore. Ha lamentato i tagli ai servizi con l’attuale governo. “Le famiglie chiedono più servizi, non sussidi. Noi caregiver siamo già delle risorse, ci servono maggiori strumenti e non vogliamo più essere considerati l’ultima ruota del carro”.

Azione Lecco ha poi invitato il giovane studente universitario in Beni culturali Giuseppe Lanzillotti. Il meratese ha raccontato i disagi che prova sulla sua pelle per l’inadeguatezza dei servizi per persone che come lui devono vivere una vita in sedia a rotelle. Giuseppe ha già portato all’attenzione mediatica le problematiche e i disservizi che gli sono capitati e la lentezza con cui vengono risolti [clicca QUI]. Ma nell’intervento a Villa Confalonieri ha chiesto risposte in una prospettiva più ampia. Servono garanzie per poter affrontare la vita in maniera autonoma e indipendente.
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Giuseppe Lanzillotti, Cesare Perego e Caterina Landolfi

Infine Cesare Perego, che gestisce l’asilo della frazione Pagnano ed è presidente di FISM Lecco, rappresentando così 90 scuole dell’infanzia sul territorio provinciale. Ha dimostrato perplessità nei riguardi della riforma sul Terzo settore, per cui la fiscalità sul costo del lavoro potrebbe generare delle complicazioni economiche per le scuole. Ha dimostrato poi solidarietà nei confronti dei caregiver.
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Il programma di iniziative di Azione Lecco proseguirà il 19 aprile, a Casatenovo, un appuntamento in cui si farà il punto della situazione sull’uso dei fondi PNRR nel territorio provinciale.
M.P.
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