Merate: riparata la batteria della carrozzina elettrica di Giuseppe, dopo tre mesi
Giuseppe Lanzillotti è tornato a frequentare l'università con serenità e senza più la preoccupazione di restare a corto di batteria, per l'improvviso crollo della carica.
L'ufficio competente di ASST, infatti, è intervenuto accelerando la procedura per la riparazione e lo scorso 9 marzo il giovane meratese ha portato la carrozzina per il cambio batteria, che è stato fatto seduta stante così da consentirgli di rientrare a casa senza più problemi.
Lo scorso 27 febbraio, infatti, avevamo raccontato i disagi patiti da Giuseppe, affetto da sindrome di Duchenne e per questo costretto a spostarsi con la carrozzina elettrica. Spostamenti sino a Milano per frequentare l'ateneo che però erano diventati fonte di angoscia in quanto il malfunzionamento della batteria avrebbe potuto comprometterne la mobilità e quindi anche un fermo improvviso.
Da dicembre, nonostante le segnalazioni agli uffici preposti, era costretto a convivere con questo disagio.
Una protesta pubblica, sempre educata e cortese come è nello stile del giovane, a cui avevamo dato spazio e a cui ha fatto seguito una lettera firmata dal dirigente amministrativo del settore dove si prendeva atto dell'ennesima segnalazione giunta a protocollo il 27 febbraio e ci si diceva "rammaricati per il disagio vissuto", spiegando come gli uffici si fossero mossi tempestivamente ma il cambio di gestore del magazzino avesse allungato i tempi.
"Per evitare ulteriori disagi è stato chiesto al SUPI - Servizio Unificato Protesica e Integrativa - di poter effettuare la riparazione tramite un'ortopedia esterna", procedura questa che ha richiesto altra prescrizione, nonché preventivo e valutazione.
Ottenuto l'ok ed effettuati tutti i passaggi previsti dalla burocrazia, la spesa è stata autorizzata e l'ordine inviato all'ortopedia esterna per la sostituzione della batteria che è avvenuta il 9 marzo.
L'ufficio competente di ASST, infatti, è intervenuto accelerando la procedura per la riparazione e lo scorso 9 marzo il giovane meratese ha portato la carrozzina per il cambio batteria, che è stato fatto seduta stante così da consentirgli di rientrare a casa senza più problemi.
Lo scorso 27 febbraio, infatti, avevamo raccontato i disagi patiti da Giuseppe, affetto da sindrome di Duchenne e per questo costretto a spostarsi con la carrozzina elettrica. Spostamenti sino a Milano per frequentare l'ateneo che però erano diventati fonte di angoscia in quanto il malfunzionamento della batteria avrebbe potuto comprometterne la mobilità e quindi anche un fermo improvviso.
Da dicembre, nonostante le segnalazioni agli uffici preposti, era costretto a convivere con questo disagio.
Una protesta pubblica, sempre educata e cortese come è nello stile del giovane, a cui avevamo dato spazio e a cui ha fatto seguito una lettera firmata dal dirigente amministrativo del settore dove si prendeva atto dell'ennesima segnalazione giunta a protocollo il 27 febbraio e ci si diceva "rammaricati per il disagio vissuto", spiegando come gli uffici si fossero mossi tempestivamente ma il cambio di gestore del magazzino avesse allungato i tempi.
"Per evitare ulteriori disagi è stato chiesto al SUPI - Servizio Unificato Protesica e Integrativa - di poter effettuare la riparazione tramite un'ortopedia esterna", procedura questa che ha richiesto altra prescrizione, nonché preventivo e valutazione.
Ottenuto l'ok ed effettuati tutti i passaggi previsti dalla burocrazia, la spesa è stata autorizzata e l'ordine inviato all'ortopedia esterna per la sostituzione della batteria che è avvenuta il 9 marzo.
S.V.