Brivio: il centro storico si colora per lo Staffettone delle Regioni. 850 atleti
Un altro giorno all’insegna dello sport. Dopo il grande successo del 25° Campionato Nazionale di Corsa Campestre che si è tenuto a Calco nella giornata di sabato 6 aprile, alcuni dei 1.966 atleti che hanno concorso, hanno partecipato anche al tradizionale Staffettone delle Regioni che si è disputato nel centro di storico di Brivio nella giornata di domenica 7 aprile.



Il bel tempo ha reso la manifestazione ancora più godibile. Il merito dell’ottima organizzazione però è andato al Centro Sportivo Italiano e soprattutto ai volontari delle associazioni di Brivio che, coordinati dal Comune e in particolare dall’assessore allo Sport Elisa Rossi, hanno lavorato molto negli scorsi mesi per prepararsi a questo grande evento.



Tutto il centro del paese e il lungofiume è stato interdetto al traffico. Presenti gli agenti di Polizia Locale e la Protezione Civile di Imbersago a gestire i flussi.



In totale hanno partecipato allo Staffettone circa 850 atleti, divisi in esordienti, ragazzi, cadetti, allievi, juniores, seniores, amatori e veterani, naturalmente divisi poi tra maschi e femmine. 170 invece le batterie. Le squadre partecipanti in ogni categoria hanno messo in pista 5 atleti/e della medesima regione, ma non necessariamente della stessa società sportiva.


Partenza e traguardo sono stati posti in piazza Frigerio, sotto gli occhi della torre del Castello. La gara è iniziata puntuale alle ore 9, prima dell’inizio il corpo musicale “Giulia Recli” di Brivio ha deliziato gli atleti, gli staff, i giudici e tutto il pubblico con alcuni brani, suonando poi l’Inno d’Italia e dando così ufficialmente inizio alla manifestazione.


Presenti alla gara naturalmente anche i vertici del CSI, oltre al commissario di Lecco Giovanni Sala e il presidente regionale Paolo Fasani, anche il presidente Nazionale Vittorio Bosio, che si è complimentato personalmente per l’organizzazione. A lui l’onore di sparare uno dei primi “colpi” per dare il via alla competizione.


Decine e decine invece i volontari di associazioni locali come Pro Loco, Alpini, Avis, Gruppo Escursionisti Briviesi, Gruppo Brivio Run, associazione “Nostra signora della Neve” che si sono disposti lungo i tracciati (lunghi 850 e 1.500 m circa) per indicare agli atleti la strada e soprattutto proibire al pubblico di attraversare il tracciato. Non solo, si sono occupati anche di gestire il servizio ristoro.

Alcuni volontari e l'assessore Elisa Rossi

Il presidente regionale CSI Paolo Fasani e il presidente nazionale CSI Vittorio Bosia

Il bel tempo ha reso la manifestazione ancora più godibile. Il merito dell’ottima organizzazione però è andato al Centro Sportivo Italiano e soprattutto ai volontari delle associazioni di Brivio che, coordinati dal Comune e in particolare dall’assessore allo Sport Elisa Rossi, hanno lavorato molto negli scorsi mesi per prepararsi a questo grande evento.


Alcuni atleti della Virtus Calco

Tutto il centro del paese e il lungofiume è stato interdetto al traffico. Presenti gli agenti di Polizia Locale e la Protezione Civile di Imbersago a gestire i flussi.



In totale hanno partecipato allo Staffettone circa 850 atleti, divisi in esordienti, ragazzi, cadetti, allievi, juniores, seniores, amatori e veterani, naturalmente divisi poi tra maschi e femmine. 170 invece le batterie. Le squadre partecipanti in ogni categoria hanno messo in pista 5 atleti/e della medesima regione, ma non necessariamente della stessa società sportiva.


Partenza e traguardo sono stati posti in piazza Frigerio, sotto gli occhi della torre del Castello. La gara è iniziata puntuale alle ore 9, prima dell’inizio il corpo musicale “Giulia Recli” di Brivio ha deliziato gli atleti, gli staff, i giudici e tutto il pubblico con alcuni brani, suonando poi l’Inno d’Italia e dando così ufficialmente inizio alla manifestazione.


Presenti alla gara naturalmente anche i vertici del CSI, oltre al commissario di Lecco Giovanni Sala e il presidente regionale Paolo Fasani, anche il presidente Nazionale Vittorio Bosio, che si è complimentato personalmente per l’organizzazione. A lui l’onore di sparare uno dei primi “colpi” per dare il via alla competizione.


Decine e decine invece i volontari di associazioni locali come Pro Loco, Alpini, Avis, Gruppo Escursionisti Briviesi, Gruppo Brivio Run, associazione “Nostra signora della Neve” che si sono disposti lungo i tracciati (lunghi 850 e 1.500 m circa) per indicare agli atleti la strada e soprattutto proibire al pubblico di attraversare il tracciato. Non solo, si sono occupati anche di gestire il servizio ristoro.
E.Ma.