Imbersago: Riccardo Rossi e il suo primo libro “Folgori”

Nella serata di mercoledì 6 marzo, Riccardo Rossi, in dialogo con il consigliere Eleonora Lavelli, ha presentato il suo primo libro “Folgori”, pubblicato lo scorso anno dalla casa editrice Porto Seguro.

Una raccolta di racconti curiosi e fantasiosi, nata da testi stesi per una rubrica del giornalino della libreria dove lo scrittore lavora. Il titolo “Folgori” fa riferimento all’idea spontanea e fulminea, al guizzo di fantasia che dà inizio al processo creativo. L’autore riceve questo tipo di impulsi nella vita di tutti i giorni, facendosi ispirare da vicende e dall’ambiente a lui circostante.
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Così sei anni fa ha deciso di sviluppare questi pensieri in veri e proprie narrazioni, ora riunite in un unico volume. “Libreria Lenta” è la prima breve storia della collezione, ambientata in una nota libreria di Merate, dove un frettoloso Cavaliere al merito sta comprando un regalo per la moglie. L’inesorabile susseguirsi dei minuti viene scandito dalle frasi e dalle parole, che danno un ritmo ben preciso alla narrazione, alternando momenti di calma, dettati dagli altri clienti della libreria, e l’urgenza e impazienza che caratterizza l’anziano Cavaliere. Rossi ha infatti studiato molto il suo linguaggio ricco di aggettivi e dettagli, ha ricercato il suo lessico prendendo spunto da altre opere, soprattutto di genere Fantasy, seguendo il pensiero “solo le parole possono creare qualcosa dal niente”.
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“Momenti acrilici” è stata invece la traslazione di una situazione di ansia dello scrittore, che non gli permetteva di esternare le proprie emozioni. Questo stato d’animo è stato figurato nel racconto da colori incontrollabili che trasudano dal protagonista ogni qual volta prova un’emozione. Un uomo cromatico che inizia ad essere malvisto dalla comunità per la sua incapacità di tenere a freno questo sfogo che sta imbrattando tutta la città, finché l’incontro con una ragazza, che sarà per lui come una tela bianca, porterà ad una soluzione. La passione del giovane per il genere fantastico può essere ritrovata nella maggior parte delle sue narrazioni. “Bugie d'estate” è però un’eccezione. Nella cornice della Festa di Brivio, una donna capisce di essere tradita dal marito. Ferita, decide di allontanarsi da lui e sebbene sia desiderosa di cambiare vita non riesce a trovare la forza per lasciarlo. Il rapporto di coppia e i pensieri della donna sono al centro della vicenda, che culmina in maniera tragica.
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“È difficile inventare senza prendere qualcosa dalla vita vera, diventa macchinoso, allo stesso tempo non voglio stendere un’opera autobiografica”, ha dichiarato, spiegando il processo più complicato che ha intrapreso per la stesura della sua prossima opera, questa volta un romanzo. Con “Folgori”, Rossi si è sempre immedesimato nei suoi personaggi, cercando di soddisfare la volontà umana di essere protagonista del proprio mondo, trasmettendo divertimento e leggerezza e non un particolare insegnamento. È partito da uno spunto che si è sviluppato e concluso e che spesso si è ribaltato in corso d’opera, opzione incompatibile per una lunga stesura romanzesca. Per questo motivo, per il suo prossimo libro si è predisposto una scaletta precisa e una laboriosa ricerca storica per dare i giusti riferimenti temporali e spaziali. L’avventura seguirà le vicende di uno scrittore fallito, la sua voglia di rivincita alimentata dai personaggi immaginari dei suoi racconti e gli ostacoli che dovrà superare per svoltare la sua carriera.

Il desiderio di Riccardo Rossi è quello di continuare a scrivere, affidandosi completamente a quest’arte che gli permette di rinchiudendosi in un mondo alternativo che però non riesce mai a staccarsi completamente da quello reale.
I.Bi.
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