Lomagna: si presenta agli elettori Giuseppe Valentino

Il candidato sindaco di Uniti per Lomagna si presenta agli elettori. Giuseppe Valentino non vuole perdere tempo. Dopo aver sciolto la riserva, ha fatto passare pochi giorni prima di condurre la prima serata da aspirante primo cittadino. Venerdì 8 marzo sullo schermo del locale di via Milano (l’ex cartoleria), che diventerà la base per la campagna elettorale, Valentino ha riprodotto delle schede dinamiche su di sé e sui punti fondamentali su cui incardinare il programma. “Cambiamo. La scelta sta a voi” ha esortato il candidato sindaco. Al ritmo del tamburo battente il prossimo appuntamento è fissato per venerdì sera 15 marzo, sempre all’ex cartoleria.
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Classe 1970, Valentino è arrivato a Lomagna quasi trent’anni fa, nel 1995. Con la nascita dei tre figli, si è avvicinato alla vita del paese. A Lomagna ha aperto uno studio di grafica, un’attività che ha affiancato a quella di insegnante (prima a Vimercate, dando impulso alla nascita dell’indirizzo Grafica all’ECFoP, e attualmente ai Salesiani di Arese). Cura la grafica della lomagnese Elemaster e fa il formatore per il suo ambito professionale nelle aziende. Nel tempo libero asseconda le sue passioni per la corsa – ha partecipato a diverse maratone compresa quella di New York – e per il trekking. Nel periodo del Covid è entrato a far parte del gruppo di Protezione civile di Lomagna.

Tra i suoi lavori passati anche la cura grafica dei notiziari cartacei delle amministrazioni comunali, come è accaduto a Trezzo sull’Adda e ad Osnago. Questa attività è stato il primo passo di avvicinamento alla macchina della politica locale. “Mi interessava in particolare il notiziario di Osnago che forniva notizie del posto e sulle iniziative dell’Ente comunale. È con questo genere di lavoro che mi è venuta la voglia di approfondire il funzionamento dell’amministrazione comunale” ha dichiarato Giuseppe Valentino.

Il candidato sindaco non ha nascosto di aver contribuito a realizzare le campagne di comunicazione elettorale del gruppo di centro-sinistra Impegno civico a partire dal 2004. Con Stefano Fumagalli si è pure candidato per il suo secondo mandato. Valentino ha fatto anche in tempo ad entrare in Consiglio comunale nell’ultimo scampolo del quinquennio. Ma, ha puntualizzato il candidato di Uniti, “Ci sono stati momenti in cui ci siamo capiti poco. Non abbiamo trovato un punto di incontro sul concetto di discussione. Per me significa portare un contributo in aggiunta, ma con loro è difficile”.
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Giuseppe Valentino

A margine dell’incontro abbiamo domandato a Valentino per quale ragione un elettore del centro-destra dovrebbe votarlo. Ecco la replica: “La nostra è una lista composita e civica. La nostra operazione è di apportare un cambiamento a Lomagna, con un nuovo approccio e nuove idee per ricreare socialità, partecipazione e trasparenza. I partiti possono fornire un supporto esterno, ma il gruppo è composito”. I partiti di cui parla Valentino sono Fratelli d’Italia – di cui Mauro Sala si accinge a diventarne il rappresentante locale – Lega e, in corsa, Forza Italia. La presenza in sala, nella serata di venerdì, dell’avvocato Giuseppe Marino, forzista della prima ora, suggella pubblicamente il placet di FI. Con ogni probabilità, Marino non entrerà tra i dodici candidati.

Sono stati introdotti quattro macro temi: l’ambiente, le infrastrutture, l’edutainment e la sicurezza. Valentino ha proposto di tracciare dei percorsi strutturati per interessi e fasce di età, in modo che ci siano anche dei sentieri accessibili a chi esce con il passeggino o per portare a spasso il cane. Una app e la cartellonistica potrebbero descrivere la tipologia dei percorsi. Una variante potrebbe essere la realizzazione di piste in terra battuta, che prevedono costi meno impattanti e sono più drenanti in caso di piogge. Bene la prosecuzione della procedura volta a creare una Comunità energetica per stimolare l’autoconsumo condiviso di energia rinnovabile.

I sogni nel cassetto per le nuove infrastrutture si realizzerebbero con uno spazio pubblico coperto polifunzionale e un attraversamento in sicurezza della provinciale all’altezza della rotonda del Pino: un ponte leggero in struttura metallica o un sottopassaggio, entrambe ipotesi di scarsa attuabilità.
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Sul tema della sicurezza Valentino promette maggior presidio del territorio. Ha citato il nostro articolo sul sentiero della droga [clicca QUI], chiedendo un controllo più fattivo. La sicurezza, ha osservato il candidato sindaco, passa anche dallo sviluppo di un contesto urbano più vivibile. Da qui la proposta di meglio attrezzare le aree pubbliche con dell’arredo urbano.

È stato sfiorato anche la questione delle funzioni associate con Osnago, che comportano l’unificazione degli uffici che rispondono a due teste politiche differenti. “Abbiamo una macchina amministrativa claudicante. Dobbiamo renderla più operativa. Può avere senso avere alcuni servizi insieme ad Osnago, ma altri sono nel posto sbagliato. Dobbiamo domandarci poi perché i dipendenti fuggono da Lomagna”. Per Valentino l’attuale gestione ha favorito il paese limitrofo. “Senza dubbio Osnago è organizzato almeno cinque volte meglio di noi. Osnago tende a fare il suo interesse, è comprensibile, ma i magri risultati per noi sono sotto gli occhi di tutti”.

Dal pubblico il consigliere di minoranza Alberto Bonanomi lo ha spiegato con una metafora: “Lomagna è la carrozza della locomotiva Osnago”. Valentino ha quindi ribadito: “C’è una disparità enorme. Osnago ha vinto una quantità enorme di bandi, noi niente nonostante sia stato un periodo propizio sul fronte degli investimenti. Abbiamo giocato le carte sbagliate”. Sul confronto con Osnago, gli animi dei cittadini in sala si sono accesi. Su questo si giocherà una buona fetta della campagna elettorale.
M.P.
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