Montevecchia: 5 interventi per la sicurezza sulla SP 54
Sono cinque gli interventi di messa in sicurezza della SP 54 a Montevecchia inseriti in un progetto di riqualificazione complessivo della provinciale che coinvolge anche Cernusco Lombardone [clicca QUI], Missaglia e Monticello Brianza. Per quanto riguarda Montevecchia, le sistemazioni stradali si estendono sulla direttrice viale Europa - via Bergamo - via Como.
Arrivando da Cernusco, il primo incrocio che è stato oggetto di studio è quello all’altezza di via del Pertevano, la strada interna che conduce in alta collina. Il tipo di intervento non è particolarmente incisivo. In linea di massima rimarranno le esistenti aiuole spartitraffico e le corsie per immettersi con più facilità nella direzione desiderata. Sarà implementata la cartellonistica, integrata in alcuni casi con segnali luminosi, e saranno aggiunti due lampioni in corrispondenza con un attraversamento pedonale. L’area sfiora il limite del centro abitato, che determina a chi imputare gli oneri dell’intervento tra il Comune e la Provincia di Lecco.
Il secondo punto da rendere a misura di pedone si trova nei pressi dell’incrocio con via Bassa del Poggio. Anche in questo caso, le strisce zebrate saranno illuminate su entrambi i lati della strada. Per integrare la cartellonistica si prevede di realizzare due piccole aiuole spartitraffico tra le due corsie. Su un tratto del marciapiede si dovrebbe mettere mano al sistema di tombinatura e verrebbero spostati i pali. L’area di intervento è in pieno centro abitato, quindi la modesta spesa sarà a carico dell’Ente comunale.
In linea di principio, discorso analogo in termini economici vale per il sistema di incroci tra Via Bergamo, via San Francesco, via Belvedere e via Como. Per salire in cima alla collina si prevede la costruzione di una rotonda. L’intersezione verrebbe leggermente traslata verso l’attuale pensilina per gli autobus. Una parte delle aree verdi rientrerebbero nel ridisegno della viabilità. Le fermate dei bus sarebbero lungo via Bergamo: in mezzo alla strada in direzione Cernusco Lombardone, mentre in un apposito spiazzo in direzione Missaglia. La rotonda sarebbe circondata da uno schema di attraversamenti pedonali in sicurezza, opportunamente segnalati e illuminati con sei lampioni. L’anello debole del nuovo incrocio sarebbe probabilmente l’uscita da via San Francesco, oggi regolamentata da un semaforo e un domani limitata da uno Stop. La relativa svolta a sinistra sarebbe comunque agevolata da una corsia di immissione.
Quarto incrocio, che è già fuori dal centro abitato di Montevecchia, è quello in zona Artigiani. Alla spartana linea bianca tratteggiata che consente attualmente la svolta verrebbe creata una serie di aiuole spartitraffico e corsie di immissione per rendere più razionale l’incrocio. Nella tavola dello studio di fattibilità si nota in rosso anche un muretto di contenimento per circa un’ottantina di metri da una parte e una sessantina di metri dall’altra.
Ultimo intervento riguarda l’incrocio con via Kennedy e via Ostizza, teatro di numerosi incidenti, anche mortali. L’attesa soluzione sarebbe la realizzazione di una rotonda. I quattro angoli dei terreni agricoli confinanti andrebbero espropriati per riuscire finalmente a ridurre il noto rischio di incidentalità.
Su tempistiche e costi di tutti questi interventi, su cui in parte dovrebbe contribuire la Provincia di Lecco, al momento non vi è traccia. Sono ipotesi che rimangono sulla carta. Del resto Montevecchia in tema di viabilità ha da affrontare soprattutto la messa in sicurezza di via Belvedere a fronte di problemi idrogeologici e strutturali. Un altro importante investimento è poi relativo alla tenuta antisismica della scuola elementare, che probabilmente andrà demolita e ricostruita.
Arrivando da Cernusco, il primo incrocio che è stato oggetto di studio è quello all’altezza di via del Pertevano, la strada interna che conduce in alta collina. Il tipo di intervento non è particolarmente incisivo. In linea di massima rimarranno le esistenti aiuole spartitraffico e le corsie per immettersi con più facilità nella direzione desiderata. Sarà implementata la cartellonistica, integrata in alcuni casi con segnali luminosi, e saranno aggiunti due lampioni in corrispondenza con un attraversamento pedonale. L’area sfiora il limite del centro abitato, che determina a chi imputare gli oneri dell’intervento tra il Comune e la Provincia di Lecco.
Il secondo punto da rendere a misura di pedone si trova nei pressi dell’incrocio con via Bassa del Poggio. Anche in questo caso, le strisce zebrate saranno illuminate su entrambi i lati della strada. Per integrare la cartellonistica si prevede di realizzare due piccole aiuole spartitraffico tra le due corsie. Su un tratto del marciapiede si dovrebbe mettere mano al sistema di tombinatura e verrebbero spostati i pali. L’area di intervento è in pieno centro abitato, quindi la modesta spesa sarà a carico dell’Ente comunale.
In linea di principio, discorso analogo in termini economici vale per il sistema di incroci tra Via Bergamo, via San Francesco, via Belvedere e via Como. Per salire in cima alla collina si prevede la costruzione di una rotonda. L’intersezione verrebbe leggermente traslata verso l’attuale pensilina per gli autobus. Una parte delle aree verdi rientrerebbero nel ridisegno della viabilità. Le fermate dei bus sarebbero lungo via Bergamo: in mezzo alla strada in direzione Cernusco Lombardone, mentre in un apposito spiazzo in direzione Missaglia. La rotonda sarebbe circondata da uno schema di attraversamenti pedonali in sicurezza, opportunamente segnalati e illuminati con sei lampioni. L’anello debole del nuovo incrocio sarebbe probabilmente l’uscita da via San Francesco, oggi regolamentata da un semaforo e un domani limitata da uno Stop. La relativa svolta a sinistra sarebbe comunque agevolata da una corsia di immissione.
Quarto incrocio, che è già fuori dal centro abitato di Montevecchia, è quello in zona Artigiani. Alla spartana linea bianca tratteggiata che consente attualmente la svolta verrebbe creata una serie di aiuole spartitraffico e corsie di immissione per rendere più razionale l’incrocio. Nella tavola dello studio di fattibilità si nota in rosso anche un muretto di contenimento per circa un’ottantina di metri da una parte e una sessantina di metri dall’altra.
Ultimo intervento riguarda l’incrocio con via Kennedy e via Ostizza, teatro di numerosi incidenti, anche mortali. L’attesa soluzione sarebbe la realizzazione di una rotonda. I quattro angoli dei terreni agricoli confinanti andrebbero espropriati per riuscire finalmente a ridurre il noto rischio di incidentalità.
Su tempistiche e costi di tutti questi interventi, su cui in parte dovrebbe contribuire la Provincia di Lecco, al momento non vi è traccia. Sono ipotesi che rimangono sulla carta. Del resto Montevecchia in tema di viabilità ha da affrontare soprattutto la messa in sicurezza di via Belvedere a fronte di problemi idrogeologici e strutturali. Un altro importante investimento è poi relativo alla tenuta antisismica della scuola elementare, che probabilmente andrà demolita e ricostruita.
M.P.