Cernusco: pietra d'inciampo a Milano per Angelo Valagussa, morto nel lager di Mauthausen
Il cernuschese Angelo Valagussa, vittima dei nazifascisti a Mauthausen, sarà onorato con una pietra d’inciampo a Milano, nel quartiere Affori. La cerimonia si terrà giovedì 7 marzo. Saranno presenti al capoluogo lombardo anche gli alunni della 2^ D del “G. Verga” di Cernusco, il cui Istituto comprensivo è stato intitolato vent’anni fa allo stesso Valagussa e all’osnaghese Antonio Bonfanti. Gli studenti prenderanno il treno delle ore 8.30, per arrivare in tempo all’inaugurazione delle 10.30. Seguirà un rinfresco alla sede dell’ANPI di Affori.
Angelo Valagussa nacque a Cernusco Lombardone il 24 giugno 1922. Visse in una cascina di Moscoro, di proprietà della famiglia Ancarani, a pochi passi dell’attuale scuola media. Ancora bambino si trasferì con la famiglia a Milano, per via del lavoro del padre al Monopolio di Stato. A Milano proseguì gli studi fino all’università.
Dopo l’8 settembre 1943 prese parte alla lotta partigiana nei GAP e, in semi-clandestinità, tornò a Cernusco, a casa dello zio, per cercare di passare inosservato, insieme a cinque compagni tra cui il fratello Ferruccio. Angelo Valagussa continuò a fare da spola tra Milano e il paese brianzolo d’origine. In uno di questi viaggi fu catturato il 19 febbraio 1944, incarcerato a San Vittore e infine deportato in Austria, nel campo di concentramento di Mauthausen, dove morì il 14 marzo 1945, poche settimane prima della liberazione della struttura. In preparazione alla partecipazione della scolaresca alla posa della pietra d’inciampo a Milano, la sezione di Affori dell’ANPI ha voluto conoscere la realtà cernuschese e, su proposta della residente Liliana Rota dell’ANPI Brianza Meratese, è stato organizzato l’incontro. Giovedì scorso, 22 febbraio, il “G. Verga” ha accolto la delegazione di Affori dell’associazione partigiani, rappresentata dal presidente Ermanno Eugeni e da Fiorella Rossi del suo direttivo. C’erano anche Rosanna Lombardo, presidente provinciale di Milano, mentre della sezione locale sono intervenuti il presidente Edoardo Vertemati, Marisa Bandini e Liliana Rota. Come parente della famiglia Valagussa c’era Ermanno Zardoni. A fornire una trattazione storica ha parlato anche il prof. Alberto Magni. Nella mattinata a scuola, in aula magna c’erano le sezioni C, D ed E di classe seconda. Gli alunni hanno visto la registrazione video di un’intervista al fratello di Angelo Valagussa e sono rimasti colpiti dalle memorie storiche di lotta al nazifascismo che hanno coinvolto anche il territorio locale. L’incontro è durato poco più di un’ora ed è stato propedeutico alla cerimonia del 7 marzo. Ad Antonio Bonfanti, l’altra vittima a Mauthausen a cui è intestato l’Istituto comprensivo, è già stata di recente dedicata una pietra d’inciampo ad Osnago, in occasione dell’ultima Giornata della Memoria [clicca QUI]. La partecipata iniziativa era stata organizzata dall’amministrazione comunale di Osnago. In quella occasione sono intervenuti i nipoti di Bonfanti.
M.P.