Retesalute: bilancio in utile. Ora più e nuovi servizi, dice il presidente avv. Corbetta

È stato approvato all’unanimità il bilancio di previsione di Retesalute. Il budget, che presenta un risultato in positivo di 11.673 euro, era già stato illustrato per sommi capi alla precedente assemblea dei soci [clicca QUI]. Il neo presidente del CdA Roberto Corbetta ha comunicato la volontà di aprire una nuova fase. “Siamo consapevoli che il lavoro non sarà dei più semplici, come negli ultimi due anni. Siamo stati impegnati nel rimettere in equilibrio i conti dell’azienda, che è stata la conditio sine qua non per la sua sopravvivenza. Questo obiettivo è stato raggiunto, non potremo mai abbassare la guardia. Adesso abbiamo davanti un’importante sfida: il miglioramento della qualità dei servizi e l’ampliamento dell’offerta dei servizi. I soci e gli utenti legittimamente si aspettano questo”.
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Dal contributo di funzionamento dei soci si prevede una riduzione delle entrate di 19 mila euro nonostante le quote dei singoli Comuni aumenteranno (dai 4,94 ai 5,20 euro ad abitante). Una variazione dovuta all’uscita da Retesalute dei Comuni di Nibionno ed Ello e dell’Unione di La Valletta Brianza, con il solo ingresso di Santa Maria Hoè. Dai contributi di funzionamento generale si attendono in ingresso 609.939 euro, pari al 6% dei ricavi complessivi dell’azienda.
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Il direttore generale Luca Rigamonti
La fetta più grande dei ricavi (46%) arriva sempre dai Comuni per i servizi che eroga Retesalute: si arriva a 4.791.365 euro. Le tariffe per i soci aumentano mediamente del 2%. Per i non soci (come La Valletta Brianza) la maggiorazione è del 20%. Tra tutti i servizi a pesare di più è l’Assistenza Educativa Scolastica (22%). Attualmente la copertura degli educatori raggiunge l’88% del fabbisogno.
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Il direttore Luca Rigamonti ha annunciato l’intenzione di predisporre un impianto di raffrescamento dei locali della sede principale di Retesalute, oltre alla sostituzione delle luci con dei corpi illuminanti a Led. Il sindaco di Merate Massimo Panzeri ha tuttavia dichiarato che l’amministrazione comunale ha ipotizzato una sede più adeguata per l’azienda speciale, ribadendo l’obiettivo elettorale della creazione del Polo della salute.
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L'assessore di Olgiate Molgora Maurizio Maggioni

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Il presidente dell'Assemblea dei soci Massimo Panzeri
L’assessore di Olgiate Molgora Maurizio Maggioni ha evidenziato che il centro di costo sul CDD (Centro Diurno Disabili) di Merate compromette l’equilibrio di bilancio sulla singola voce per 43 mila euro. Panzeri ha obiettato che il problema è noto e sta nel mancato raggiungimento del numero massimo di utenti da accogliere. Ce ne sono 21 sui 30 posti a disposizione. Ha suggerito di rafforzare le interlocuzioni con i nuovi vertici di ATS Brianza per condurre a Merate utenti esterni all’Ambito di Merate. L’assessore olgiatese ha infine chiesto con forza di effettuare una mappatura dei bisogni delle famiglie con un disabile a carico, per meglio indirizzare le azioni sul Dopo di noi e programmare delle richiese di maggiori finanziamenti alla Regione.
M.P.
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