Imbersago: biblioteca e Premio Morlotti in Consiglio

Il consiglio comunale di Imbersago di giovedì 15 febbraio si è aperto con un minuto di silenzio per il Cavaliere Giovanni Villa, alla guida del paese dal 1970 al 1995, venuto a mancare lo scorso 9 febbraio.

Il sindaco Fabio Vergani ha voluto spendere poche ma sentite parole nei confronti del predecessore. “Credo che per quelli come me, anche come Giovanni Ghislandi e Filippo Panzeri, che sono stati sindaci, significa avere perso anche un papà-collega – forse nel caso più mio e di Giovanni. È stata una figura estremamente importante per la nostra comunità, una figura che ha fatto molto in maniera disinteressata e silenziosa, ha lavorato soprattutto per quelle cose che non si vedono tanto ma sono estremamente utili, in tanti lo abbiamo ricordato come un uomo della concretezza”.

L'assise ha poi approvato all’unanimità le norme di funzionamento della rete bibliotecaria e le modifiche al regolamento della biblioteca comunale. Il consigliere Eleonora Lavelli ha spiegato che la struttura di Imbersago si inserisce all’interno del Sistema Bibliotecario del Territorio Lecchese, un organismo normato nel 2014 e dunque recentemente aggiornato a nuovi strumenti di registrazione, a innovazioni come box di auto-prestito e restituzione e la possibilità di comunicazione sui social. Disciplinati inoltre i materiali consultabili solo in biblioteca, il prestito interbibliotecario, nazionale o internazionale. Il consigliere Chiara Bonfanti, ex assessore di Provincia che aveva contribuito a far nascere il Sistema Bibliotecario del lecchese, si è dimostrata soddisfatta della crescita e delle evoluzioni di questo organismo e di questi luoghi di cultura spesso considerati come chiusi, quando al contrario si rivelano come attuali, al passo con i tempi e aperti ad altre realtà. “La biblioteca funziona ed è gestita molto bene, dopo la sferzata data qualche anno fa si è revitalizzato un ambiente che forse era un pochino stantio. Oggi è diventato un elemento catalizzante per i volontari, si è trasformato in un ambito vivo che riceve costantemente feedback positivi” ha dichiarato il sindaco ringraziando la bibliotecaria per il costante impegno utile e collaborativo. Il consigliere Bonfanti ha suggerito di riunire i numerosi volontari in un gruppo per dare spazio di rappresentanza continuativa all’interno della commissione biblioteca, sostenere la vivacità della struttura e offrire nuove proposte al servizio.
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Si è poi discussa la prima variazione di bilancio dell’anno che ha portato 6.000 euro al servizio di dote comune per supportare l’anagrafe, che attualmente sta impiegando solamente una risorsa per svolgere il lavoro d’ufficio. 4.000 euro sono stati previsti per ingaggiare una cooperativa sociale che possa sostituire lo stradino mancante. 2.200 euro sono stati invece destinati alla realizzazione di un archivio fotografico. “L’idea è partita dal progetto “Imbersago nel XX secolo” ha spiegato il consigliere Francesco Cagliani, “con il quale è stato raccolto una grande quantità di materiale d’archivio che è stato digitalizzato nel tempo e che si è deciso di rendere disponibile a tutti i cittadini”. Nei prossimi mesi verrà costruito un sito dall’azienda Halley che ospiterà le fotografie che potranno essere apprezzate digitalmente.

Infine, 2.000 euro sono stati accantonati per il finanziamento della 17^ edizione del Premio Morlotti, mostra da poco conclusa alla Permanente di Milano, che non solo si è guadagnata l’elogio di tutti i consiglieri, ma che soprattutto ha riscosso molto interesse a livello regionale, fungendo come esempio per l’arte nazionale. “È un Premio che attira grande attenzione al di fuori del comune di Imbersago, venendo ospitato da realtà più grandi della nostra che permettono un palcoscenico ampio agli artisti emergenti” ha sottolineato il consigliere Ambrogio Valtolina. Quello che paradossalmente sembra mancare è l’interesse del territorio, che però per la prossima edizione ha trovato nella Provincia un partner ufficiale, che insieme al Parco Adda Nord, ha riempito il tassello mancante per dare completa visibilità nel circondario. Per attirare l’attenzione delle nuove generazioni, l’Amministrazione sta inoltre presentando l’esposizione come un’offerta formativa alle scuole, che sono inviate a far visita ai quadri.

Il sindaco non ha nascosto che l’organizzazione del Premio risulta impegnativa e costosa, tuttavia questa viene ripagata con una visibilità importante. “Speriamo che questo successo possa portare una spinta ancora maggiore per coinvolgere più giovani artisti in questo evento che vuole essere d’aiuto per iniziare una carriera non così semplice” ha concluso il consigliere con delega al premio Morlotti Marta Massironi, prima di anticipare che la prossima edizione si focalizzerà sul tema del corpo e non più su quello del paesaggio e che vedrà l’ingresso in Giuria dell’artista imbersaghese Nicolò Quirico.
I.Bi.
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