Robbiate: venerdì il funerale di Maurilia Corno, morta il 7 gennaio travolta da un'auto
Dopo oltre 15 giorni dall'incidente e dal successivo decesso, finalmente i famigliari potranno dare sepoltura a Maurilia Corno morta dopo essere stata travolta da un'auto in via Colleoni.
E' arrivato nella giornata di martedì 23 gennaio il nulla osta da parte del magistrato alla celebrazione del funerale che si terrà venerdì alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Robbiate. La salma a partire dal pomeriggio di oggi sarà composta presso la sala del commiato di Lavelli in via Como a Merate.
Una lunga attesa che è andata aggiungere dolore a dolore per i famigliari della donna, uscita dalla sua casa di via Colleoni nel primo pomeriggio di giovedì 4 gennaio con la sua bici e che ha trovato la morte a un centinaio di metri di distanza, nei pressi dello sbocco della strada (a senso unico in ingresso solo per i residenti) sull'impianto semaforico.
Una donna al volante di una Audi, residente anch'ella a nella laterale di via Mario Riva, dopo avere svoltato nella stradina se la sarebbe trovata davanti, non riuscendo a evitarla e travolgendola.
La 69enne è caduta al suolo picchiando con violenza la testa e le sue condizioni sono apparse da subito disperate. Sul posto, unitamente a personale della polizia locale, erano giunti i soccorsi ed era stato fatto levare in volo l'elicottero con il medico a bordo. Dopo le prime cure ed essere stata stabilizzata sul posto, Maurilia era stata trasportata all'ospedale san Gerardo di Monza in condizioni disperate.
Troppo gravi, però, i traumi riportati e domenica 7 gennaio era sopraggiunto il decesso.
Da quel momento i famigliari hanno dovuto attendere ben quindici giorni prima di poter ottenere il nulla osta del magistrato con il rilascio della salma.
Venerdì ci sarà l'ultimo saluto alla donna, molto conosciuta e amata in paese, un punto di riferimento non solo per la sua famiglia ma anche per tante persone che in lei avevano trovato una confidente, un appiglio nei momenti di incertezza.
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Troppo gravi, però, i traumi riportati e domenica 7 gennaio era sopraggiunto il decesso.
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S.V.