Airuno: la convenzione per il Crd con Brivio fa discutere

Molto acceso l’ultimo consiglio comunale del 2023 di Airuno, svoltosi nella serata di giovedì 28 dicembre per approvare il nuovo schema di convenzione con il Comune di Brivio per l’utilizzo del Centro Comunale di Raccolta Differenziata (CRD) e la nota di aggiornamento al Dups e al bilancio di previsione 2024-2026. 

Partendo dalla convenzione, l’assessore Claudio Rossi ha sottolineato – dando lettura dei documenti – come la convenzione portata in consiglio sia diversa rispetto a quella ipotizzata nel programma elettorale Milani insieme agli “ex compagni di viaggio”, ora componenti del gruppo “Airuno Aizurro al Centro”. Rossi ha fatto un excursus ricordando dell’impossibilità di riaprire il Crd nei pressi del cimitero del paese e dello studio di valutazione dell’area Petrol Dragon per l’eventuale costruzione di un nuovo Crd con una spesa a carico di Silea di 700.000 euro. 

AirunoUltimoCC2.jpg (519 KB) 
La vicesindaca Adriana Rossi, il sindaco Alessandro Milani, il segretario Mario Scarpa e l’assessore Claudio Rossi

La proposta – che parve non entusiasmare i cittadini presenti all’assemblea svoltasi nel gennaio scorso, e tanto meno i consiglieri di minoranza e di “Al centro” – è stata dunque scartata a favore di una nuova convenzione con il comune di Brivio per continuare a far accedere gli airunesi alla vicina isola ecologica. Rossi ha però lamentato l’aumento della spesa di esercizio, dichiarando che si moltiplicherà di quasi 8 volte, passando dai 4.000 euro del 2023 a 30.000 euro annui. L’assessore ha spiegato che sono cambiati inoltre i criteri di ripartizione, che prima si basavano su dati del 2012 che denotavano un’alta affluenza degli airunesi al Crd e che quindi comportavano costi al 44% per Airuno e 56% per Brivio. Con il nuovo contratto il 50% delle spese farà riferimento al numero degli abitanti a fine 2022 e il 50% prenderà a riferimento la produzione annua pro capite per ogni singolo comune.  Tenendo conto degli abitanti (circa 4.400 Brivio e 2.900 Airuno) la proporzione per Airuno dovrebbe rimanere comunque assestata intorno al 44% per una convenzione – criticata dalla minoranza per la sua breve durata biennale – che potrà però essere estesa in via di massima fino al 2029, anno in cui decadrà il canone di servizio di Silea. Qualora l’Amministrazione decidesse di deliberare in tal senso verrà effettuata una revisione del canone con un massimo di aumento del 10%. 

“Come Amministrazione abbiamo quindi accettato di sottoscrivere questa convenzione non blindata lasciando aperte per il futuro le varie ipotesi quali ad esempio la possibilità di richiedere un finanziamento per la realizzazione in proprio dell’opera come alternativa al pagamento del canone di servizio di 30.000 euro” ha detto Rossi, invitando il resto del consiglio, soprattutto gli ex consiglieri della lista Milani, ad assumersi la responsabilità per l’aumento dei costi e la determinazione di una Tari più onerosa per i prossimi anni. 

AirunoUltimoCC3.jpg (618 KB)
I consiglieri di Al centro (da sinistra) Cinzia Soldo, Bruno Ferrario, Simone Tavola e Donatella Balasso

Il consigliere Bruno Ferrario ha chiarito che al contrario di quanto dichiarato dall’amministrazione, lui e i consiglieri di “Al Centro” sono sempre stati favorevoli alla realizzazione di una nuova discarica. Il consigliere Simone Tavola ha spiegato come, da maggio del 2022 fino all' assemblea pubblica, sia sempre stata criticata dal gruppo la modalità di stipulazione del contratto che non chiariva – prima della firma dello stesso – cosa sarebbe stato realizzato nei restanti 21.000 metri quadrati concessi a Silea in cambio della realizzazione del Crd. 

Claudio Rossi ha puntualizzato che era stato stabilito che entro 180 giorni Silea avrebbe comunicato il progetto per l’area rimanente e che il Comune avrebbe avuto 90 giorni per accettare o eventualmente aprire una nuova trattativa sul da farsi per attenuare eventuali problemi, tra i quali figuravano quelli legati alla viabilità, causati dal possibile innalzamento di un deposito mezzi voluto dall’azienda.

I ripensamenti, ha aggiunto Ferrario, sono aumentati con l’avanzamento di termini e richieste da parte di Silea che avrebbero comportato l’istallazione di un centro dannoso a livello ambientale ed economico. “Non si è mai parlato di proposte alternative, anche il direttore di Silea, D’Alema, ci aveva dato ragione sulla necessità di una nuova strada per permettere il transito degli automezzi all’isola, che altrimenti non si sarebbe portata a compimento”.  Il sindaco Alessandro Milani ha ribattuto che a mancare non sono state le trattative tra le parti, ma la fiducia dei consiglieri nei confronti dell’amministrazione. “Avevamo riscontrato che ci sarebbe stato un impatto sulla viabilità ed era quindi stata ipotizzata insieme a Silea una bretellina stradale per favorire la circolazione in caso di concretizzazione del deposito mezzi, anche se il parco solare era rimasto come prima opzione”. La discussione si è dunque infervorata con accuse di mancata comunicazione di questa soluzione e battibecchi tra Rossi e Ferrario che hanno reso lo svolgimento della seduta più arduo. 

AirunoUltimoCC4.jpg (725 KB)
I consiglieri di minoranza Thierry Averna, Adele Gatti e Gianfranco Lavelli

Ripreso l’ordine, il gruppo di minoranza “Airuno Aizurro progetto in comune” ha espresso la propria astensione dalla votazione, in quanto soddisfatta da una parte per la stipulazione della convenzione, che però essendo biennale, potrebbe comportare in poco tempo – se sarà volontà della prossima amministrazione – alla costruzione del Crd a prescindere dalla loro contrarietà. 

Nella dichiarazione di voto relativa al Dups, Gianfranco Lavelli ha menzionato la questione: “Ci avete proposto oggi una nuova convenzione per gestire il Crd con Brivio per soli due anni. Un periodo breve perché la vostra intenzione è quella di portare la Discarica in paese! Avete tirato per le lunghe la trattativa con Brivio, tanto che oggi la tariffa che ci viene richiesta è sicuramente alta, la scaricate sui cittadini dando la responsabilità alla minoranza che non vuole il Crd in paese. Quanto avete trattato con Brivio per ridurre tale importo? Probabilmente, niente!”

Nonostante le opinioni contrastanti, la delibera è stata approvata con il voto a favore della maggioranza e del gruppo “Airuno Aizurro al Centro”.
I.Bi.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.