Robbiate: la Messa con le associazioni e i volontari
Come da tradizione, la messa delle 9.30 di domenica 17 dicembre è stata dedicata alle associazioni di volontariato e sportive del paese. Un’occasione prima del Natale per riunire e ringraziare tutti i sodalizi attivi in paese.
Diversi i gruppi di volontariato come Aido, Avis, Alpini, Protezione Civile, Pro Loco e Il Grappolo così come le società sportive A.S.D Robbiate, US Orobia Robbiate e Team Alba Orobia Bike, che hanno partecipato mostrando i propri stemmi distintivi.
La liturgia è caduta nel giorno dell’incarnazione e della divina maternità della vergine Maria e don Paolo Bizzarri ha dunque concentrato la sua omelia su questo mistero. Il sacerdote ha invitato a fidarsi nello stesso modo in cui la Madonna ha fatto con Dio, accogliendo suo figlio con un “sì” convinto e libero. Per abbandonarsi al Signore è necessario quindi mantenere un atteggiamento gioioso e di preghiera, mettendo in pratica gli insegnamenti del Padre.
Un comportamento di accoglienza che viene messo in atto da tutti i sodalizi del comune, che sono stati ringraziati per il loro impegno non solamente da don Paolo, ma da tutti i cittadini giunti per prendere parte alla celebrazione, resa particolare dai chierichetti che hanno preso servizio indossando le divise sportive della propria società e dai doni portati all’altare tra i quali figuravano palloni da gioco e caschi.
Diversi i gruppi di volontariato come Aido, Avis, Alpini, Protezione Civile, Pro Loco e Il Grappolo così come le società sportive A.S.D Robbiate, US Orobia Robbiate e Team Alba Orobia Bike, che hanno partecipato mostrando i propri stemmi distintivi.
La liturgia è caduta nel giorno dell’incarnazione e della divina maternità della vergine Maria e don Paolo Bizzarri ha dunque concentrato la sua omelia su questo mistero. Il sacerdote ha invitato a fidarsi nello stesso modo in cui la Madonna ha fatto con Dio, accogliendo suo figlio con un “sì” convinto e libero. Per abbandonarsi al Signore è necessario quindi mantenere un atteggiamento gioioso e di preghiera, mettendo in pratica gli insegnamenti del Padre.
Un comportamento di accoglienza che viene messo in atto da tutti i sodalizi del comune, che sono stati ringraziati per il loro impegno non solamente da don Paolo, ma da tutti i cittadini giunti per prendere parte alla celebrazione, resa particolare dai chierichetti che hanno preso servizio indossando le divise sportive della propria società e dai doni portati all’altare tra i quali figuravano palloni da gioco e caschi.
I.Bi.