Beverate: troppo alti i costi per ristrutturare la chiesa. Dalla Curia non arriva l'ok

L’arcivescovo Mario Deplini aveva promesso che entro fine novembre avrebbe dato risposta sul futuro della chiesa di Beverate e così è stato. Nella serata di giovedì 30 novembre si è tenuta la riunione del Consiglio pastorale e affari economici, durante la quale il Vicario Episcopale di Lecco, don Gianni Cesena, ha riportato la decisione dell’arcivescovo. La chiesa dei santi Margherita e Simpliciano di Beverate, ormai chiusa da anni per problemi strutturali, non sarà oggetto di un intervento di messa in sicurezza. 

BeverateChiesa.jpg (108 KB)

È stata ritenuta troppo onerosa la cifra di 1,5 milioni di euro che permetterebbe di rendere nuovamente sicuro l’edificio e di conseguenza accessibile ai fedeli. Secondo quanto emerso dalla riunione, l’idea generale è che la chiesa si trova in condizioni tali per cui non vale la pena intervenite. Inoltre, sempre secondo quanto emerso dalla riunione, l’arcivescovo non avrebbe ritenuto soddisfacenti gli studi eseguiti sull’edificio. Per il momento dunque tutto resterà come è adesso: la chiesa sarà inaccessibile ai fedeli e non verrà utilizzata per funzioni religiose. 

Nel corso della riunione è emerso tuttavia che la Comunità Episcopale si impegnerà a trovare soluzioni più idonee per i fedeli beveratesi che soffrono questa situazione e che, per vari motivi, hanno particolarmente a cuore l’edifico religioso. La situazione però resta incerta, anche perché allo stesso tempo non è stata esclusa la via che porterebbe a un futuro con Brivio, visti anche i 17 anni da cui ormai le due parrocchie sono legate ufficialmente insieme in un'unica comunità pastorale. 
E.Ma.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.