Cernusco: in centro aprirà la "casa" per anziani e disabili
Il Comune di Cernusco Lombardone e l’Ambito di Merate confermano la volontà di realizzare nella palazzina popolare al civico 21 di piazza della Vittoria una struttura protetta per anziani e disabili. L’indirizzo di procedere in tal senso sarà votato nel Consiglio comunale di stasera, venerdì 17 novembre (l’inizio è fissato alle ore 18.30). Il Consiglio delibererà anche la proposta di acquistare un appartamento di proprietà di una residente di Cernusco, in modo da far rientrare l’intero palazzo nelle disponibilità comunali. Del progetto avevamo anticipato i primi elementi nell’estate appena trascorsa, con l’amministrazione comunale che non aveva ancora fornito una risposta definitiva [clicca QUI].
Le sole opere edilizie costeranno circa 900 mila euro. L’ammontare totale, comprensivo delle spese tecniche e oneri vari, verrebbe a sforare il milione di euro. Le stime provvisorie parlano di 1,1 milioni di euro. Il progetto esecutivo, seguito direttamente dall’Ambito, dovrebbe essere approvato nei primi mesi dell’anno prossimo. In una riunione con l’Ambito distrettuale di Merate, che si è tenuta nella giornata del 15 novembre, l’amministrazione comunale ha espresso di poter co-finanziare il progetto con 100 mila euro, che potrebbero servire per l’acquisto degli arredi. Il resto sarà finanziato con i soldi che l’Ambito ha ottenuto dal PNRR (complessivamente dall’Europa sono arrivati 4,8 milioni di euro). I lavori potrebbero già cominciare nella seconda metà del 2024 per concludersi entro il primo semestre del 2025.
“Sono supersoddisfatto – commenta Antonio De Luca, assessore alla Valorizzazione del Patrimonio di Edilizia Residenziale pubblica – di questa opportunità che si sta per concretizzare. Era un nostro obiettivo di mandato creare una casa albergo con una forte valenza sociale. La palazzina si trova in centro paese. Ha il parco Mercurio vicino. A pochi passi ci sono anche servizi fondamentali come il centro anziani, l’ambulatorio medico o le poste. Attendiamo però di deliberare in Consiglio comunale, che è l’organo supremo. Mi auguro che un progetto di così alta qualità possa raggiungere un voto unanime in aula. Il mio e il nostro obiettivo è di valorizzare l’intero patrimonio pubblico comunale. Abbiamo avuto un incontro con i nuovi dirigenti di ALER e sono fiducioso”.
L’investimento rientra nel quadro delle politiche territoriali rivolte ai più fragili, per migliorare la loro qualità di vita e per prevenire fenomeni di esclusione sociale. L’edificio attualmente costituito da 9 appartamenti non sarà abbattuto, ma all’interno sarà completamente rivoluzionato. Sarà in grado di ospitare 14 anziani, sistemati in camere singole o doppie, con spazi comuni per la co-abitazione. Gli anziani avranno a disposizione strumenti di domotica per favorire dei percorsi di autonomia, che si affiancheranno alla rete dei servizi integrati sociali e socio-sanitari. I fondi del PNRR serviranno anche per garantire questa continuità socio-assistenziale per un triennio. L’Ambito affiderà tali servizi a delle cooperative tramite una gara d’appalto.
Oltre ai 14 anziani saranno ospitati inoltre in camere singole 4 disabili, con bagni appositamente adeguati alle loro esigenze. Gli appartamenti, che pure saranno improntati al co-housing, saranno altrettanto equipaggiati con dispositivi per la domotica. La dotazione tecnologica consentirà di comunicare a distanza e di poter svolgere dei lavori da remoto. Essendo già state aperte dall’Ambito le candidature per abitare nella struttura, pare che le persone disabili individuate abbiano già un’occupazione. I percorsi individuali potranno comunque includere delle attività di formazione per il lavoro.
Per quanto – come detto – l’assistenza domiciliare specialistica sarà assicurata servendosi delle cooperative, il palazzo avrà anche un custode sociale con un proprio alloggio. Sarà realizzato un ascensore esterno, per consentire a tutti di raggiungere i vari piani, anche a chi ha difficoltà di deambulazione o di mobilità in generale. A seguito di una convenzione tra il Comune di Cernusco e l’Ambito di Merate – che sarà firmata nelle prossime settimane – l’ente sociale sovralocale avrà in gestione l’immobile in comodato d’uso gratuito per i prossimi 20 anni.
L’amministrazione comunale sta probabilmente aspettando l’approvazione in Consiglio comunale prima di contattare e convocare gli attuali residenti (o i parenti che se ne prendono cura) delle case popolari al civico 21. Ad oggi gli abitanti ancora non hanno ricevuto notizie su dove dovranno traslocare nei prossimi mesi per la durata dei lavori e poi ad opere ultimate. Il palazzo è in gran parte sfitto. Una 93enne con difficoltà di deambulazione sarà verosimilmente trasferita al Villino Luigi di piazza della Vittoria (sopra al centro diurno anziani) che è dotato di un ascensore. L’anziana avrà pieno titolo poi per tornare alla palazzina una volta che sarà completamente rinnovata e disponibile. Per le altre tre persone non ci è stato possibile verificare dove potranno essere collocate durante l’anno dei lavori e a seguire. A una residente potrebbe essere offerto di diventare la custode del palazzo e dunque abitare nell’appartamento che sarà realizzato per questa figura professionale.
Le sole opere edilizie costeranno circa 900 mila euro. L’ammontare totale, comprensivo delle spese tecniche e oneri vari, verrebbe a sforare il milione di euro. Le stime provvisorie parlano di 1,1 milioni di euro. Il progetto esecutivo, seguito direttamente dall’Ambito, dovrebbe essere approvato nei primi mesi dell’anno prossimo. In una riunione con l’Ambito distrettuale di Merate, che si è tenuta nella giornata del 15 novembre, l’amministrazione comunale ha espresso di poter co-finanziare il progetto con 100 mila euro, che potrebbero servire per l’acquisto degli arredi. Il resto sarà finanziato con i soldi che l’Ambito ha ottenuto dal PNRR (complessivamente dall’Europa sono arrivati 4,8 milioni di euro). I lavori potrebbero già cominciare nella seconda metà del 2024 per concludersi entro il primo semestre del 2025.
“Sono supersoddisfatto – commenta Antonio De Luca, assessore alla Valorizzazione del Patrimonio di Edilizia Residenziale pubblica – di questa opportunità che si sta per concretizzare. Era un nostro obiettivo di mandato creare una casa albergo con una forte valenza sociale. La palazzina si trova in centro paese. Ha il parco Mercurio vicino. A pochi passi ci sono anche servizi fondamentali come il centro anziani, l’ambulatorio medico o le poste. Attendiamo però di deliberare in Consiglio comunale, che è l’organo supremo. Mi auguro che un progetto di così alta qualità possa raggiungere un voto unanime in aula. Il mio e il nostro obiettivo è di valorizzare l’intero patrimonio pubblico comunale. Abbiamo avuto un incontro con i nuovi dirigenti di ALER e sono fiducioso”.
L’investimento rientra nel quadro delle politiche territoriali rivolte ai più fragili, per migliorare la loro qualità di vita e per prevenire fenomeni di esclusione sociale. L’edificio attualmente costituito da 9 appartamenti non sarà abbattuto, ma all’interno sarà completamente rivoluzionato. Sarà in grado di ospitare 14 anziani, sistemati in camere singole o doppie, con spazi comuni per la co-abitazione. Gli anziani avranno a disposizione strumenti di domotica per favorire dei percorsi di autonomia, che si affiancheranno alla rete dei servizi integrati sociali e socio-sanitari. I fondi del PNRR serviranno anche per garantire questa continuità socio-assistenziale per un triennio. L’Ambito affiderà tali servizi a delle cooperative tramite una gara d’appalto.
Oltre ai 14 anziani saranno ospitati inoltre in camere singole 4 disabili, con bagni appositamente adeguati alle loro esigenze. Gli appartamenti, che pure saranno improntati al co-housing, saranno altrettanto equipaggiati con dispositivi per la domotica. La dotazione tecnologica consentirà di comunicare a distanza e di poter svolgere dei lavori da remoto. Essendo già state aperte dall’Ambito le candidature per abitare nella struttura, pare che le persone disabili individuate abbiano già un’occupazione. I percorsi individuali potranno comunque includere delle attività di formazione per il lavoro.
Per quanto – come detto – l’assistenza domiciliare specialistica sarà assicurata servendosi delle cooperative, il palazzo avrà anche un custode sociale con un proprio alloggio. Sarà realizzato un ascensore esterno, per consentire a tutti di raggiungere i vari piani, anche a chi ha difficoltà di deambulazione o di mobilità in generale. A seguito di una convenzione tra il Comune di Cernusco e l’Ambito di Merate – che sarà firmata nelle prossime settimane – l’ente sociale sovralocale avrà in gestione l’immobile in comodato d’uso gratuito per i prossimi 20 anni.
L’amministrazione comunale sta probabilmente aspettando l’approvazione in Consiglio comunale prima di contattare e convocare gli attuali residenti (o i parenti che se ne prendono cura) delle case popolari al civico 21. Ad oggi gli abitanti ancora non hanno ricevuto notizie su dove dovranno traslocare nei prossimi mesi per la durata dei lavori e poi ad opere ultimate. Il palazzo è in gran parte sfitto. Una 93enne con difficoltà di deambulazione sarà verosimilmente trasferita al Villino Luigi di piazza della Vittoria (sopra al centro diurno anziani) che è dotato di un ascensore. L’anziana avrà pieno titolo poi per tornare alla palazzina una volta che sarà completamente rinnovata e disponibile. Per le altre tre persone non ci è stato possibile verificare dove potranno essere collocate durante l’anno dei lavori e a seguire. A una residente potrebbe essere offerto di diventare la custode del palazzo e dunque abitare nell’appartamento che sarà realizzato per questa figura professionale.
M.P.