Merate: slitta di 5 settimane la riapertura dell'ufficio postale per la complessità dei lavori e ritardi nella fornitura dei materiali
Avrebbe dovuto riaprire il 7 novembre, come da comunicazione affissa nel mese di giugno all'esterno dell'ingresso della sede di via della Rondinella.
L'ufficio postale di Merate, invece, riaprirà a metà dicembre e dunque sino al 14 correntisti, utenti, attività professionali e commerciali dovranno continuare a rivolgersi presso lo sportello temporaneo attività a Cernusco, in piazza della Vittoria 5.
Il cantiere a ridosso dell'area Cazzaniga è ancora aperto e i lavori stanno procedendo ma i quattro mesi preventivati non sono stati sufficienti a terminare l'ammodernamento dell'ufficio che punta a offrire una serie di servizi in più e avanzati all'utenza.
La complessità dell'impiantistica e di tutto quanto comporta la strumentazione di cui la sede sarà dotata ma soprattutto ritardi nella fornitura dei materiali sono stati all'origine dello slittamento di cinque settimane della riapertura.
Nello stabile gli interventi previsti stanno procedendo: sono stati creati i muri divisori, rifatti gli impianti, previste le aree per il prelievo in una zona più "riservata" e sono in fase di approntamento tutti quegli strumenti che renderanno l'ufficio “smart” e all'avanguardia, a beneficio dell'utenza.
Per testarli sarà però necessario attendere ancora 5 settimane.
L'ufficio postale di Merate, invece, riaprirà a metà dicembre e dunque sino al 14 correntisti, utenti, attività professionali e commerciali dovranno continuare a rivolgersi presso lo sportello temporaneo attività a Cernusco, in piazza della Vittoria 5.
Il cantiere a ridosso dell'area Cazzaniga è ancora aperto e i lavori stanno procedendo ma i quattro mesi preventivati non sono stati sufficienti a terminare l'ammodernamento dell'ufficio che punta a offrire una serie di servizi in più e avanzati all'utenza.
La complessità dell'impiantistica e di tutto quanto comporta la strumentazione di cui la sede sarà dotata ma soprattutto ritardi nella fornitura dei materiali sono stati all'origine dello slittamento di cinque settimane della riapertura.
Nello stabile gli interventi previsti stanno procedendo: sono stati creati i muri divisori, rifatti gli impianti, previste le aree per il prelievo in una zona più "riservata" e sono in fase di approntamento tutti quegli strumenti che renderanno l'ufficio “smart” e all'avanguardia, a beneficio dell'utenza.
Per testarli sarà però necessario attendere ancora 5 settimane.
S.V.