Airuno: costi troppo alti. I lavori al municipio saltano

Il municipio di Airuno non verrà “rigenerato”. L’amministrazione comunale due anni fa aveva candidato la riqualificazione dell’edificio – che necessitava anche della messa in sicurezza dal punto di vista sismico – insieme alla sistemazione della piazza di Aizurro e l’installazione di una pensilina fuori dal sottopassaggio di via Kennedy al bando “Rigenera” indetto da Regione Lombardia. L’ente era risultato assegnatario del finanziamento, ottenendo 500mila euro. A tale cifra il comune di Airuno avrebbe dovuto aggiungere 100mila euro per coprire i tre interventi, i cui costi previsti sarebbero stati di 460mila euro circa per il municipio, 87mila euro circa per la piazza di Aizurro e 55mila euro circa per il sottopasso. Ora, con il passare dei mesi, i prezzi sono aumentati e il costo dell’intervento al municipio – come era già stato annunciato dal sindaco Alessandro Milani – è cresciuto notevolmente. Nonostante i tentativi di interlocuzione con Regione, la giunta Milani ha dovuto prendere la decisione di depennare l’intervento dalla lista di quelli che intende realizzare entro fine mandato. 
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Adriana Rossi, Alessandro Milani, Claudio Rossi

A dare notizia della decisione è stato il sindaco Milani stesso, insieme agli assessori Claudio e Adriana Rossi, in una breve conferenza stampa la mattina di lunedì 23 ottobre. “L’aumento dei costi ha impattato notevolmente” ha spiegato l’assessore alle Opere Pubbliche, Claudio Rossi. “Abbiamo dovuto rivedere qualche dettaglio anche per gli interventi al sottopasso e a piazza Roma ad Aizurro. La questione municipio invece è stata una montagna da scalare, perché il costo ha toccato il milione di euro”. Tra gli interventi per il palazzo municipale, oltre alla messa in sicurezza a livello sismico, anche l’efficientamento energetico, la riorganizzazione degli spazzi e l’installazione di pannelli solari sul tetto. “Giunti in questa situazione, abbiamo convocato i capigruppo Gianfranco Lavelli e Bruno Ferrario per parlare della questione” ha detto il sindaco Milani, spiegando di aver interloquito ai due consiglieri della possibilità di mettere la differenza del costo (circa 300mila euro) prelevandola da risorse comunali. “La risposta da parte dei capigruppo è stata no. Nonostante abbiamo spiegato dell’importanza di questo intervento, che prima o poi un’amministrazione airunese dovrà affrontare, e ribandendo che in questo momento, con il bando, sta passando un treno che non è detto ripasserà, i consiglieri sono rimasti fermi sulla loro posizione” ha continuato il sindaco. “Non hanno capito l’importanza di questo intervento. Per loro si trattava solo di un abbellimento, ma in realtà c’è uno studio che attesta l’esigenza di intervenire in questo edificio per la messa a norma sismica. Avremmo potuto mettere la differenza prelevando dall’avanzo di amministrazione o valutando altre ipotesi” ha detto la vice sindaca Adriana Rossi. 

Oltre a questo, la giunta temeva anche che non realizzando l’intervento in municipio, Regione non avrebbe concesso il finanziamento anche per le altre due opere. Dialogando, invece, è emersa la possibilità di scorporare il progetto, pertanto Regione finanzierà ugualmente gli interventi alla piazza di Aizurro e al sottopasso, ma la cifra per il municipio non verrà stanziata. “C’è delusione dal punto di vista politico, perché si tratta di un’opera importante” ha concluso il sindaco, spiegando tuttavia che l’obiettivo dell’amministrazione è quello di ultimare le due opere entro la fine del mandato. Oltre a questo, la volontà è quella di terminare il pezzo mancante del marciapiede di via Prada, l’efficientamento nelle scuole e la sostituzione delle coperture dei campi da gioco al CTL. 

In conclusione alla conferenza, la giunta ha lanciato una frecciatina agli ex consiglieri di maggioranza, ora militanti nel gruppo “Al Centro”, spiegando – ironicamente – che dal punto di vista elettorale sembrerebbe servire solo la palestra. Un chiaro riferimento al consigliere Bruno Ferrario, che proprio per diverse vedute sul tema si era scontrato con la giunta. “Anche in quel caso si tratta di una visione politica. Noi la palestra la immaginiamo vicina al Centro per il Tempo Libero, non necessariamente nell’area ex Petrol Dragon” ha concluso la vice sindaca Rossi.
E.Ma.
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