Cernusco: Consiglio "pacato", Fiocchi silente, apprezzamenti per Santoro

La tensione e le attese attorno al Consiglio comunale di Cernusco Lombardone, amplificate dalla suspense per il rinvio della seduta dal 5 all’11 ottobre, si sono dissolte in pochi minuti. Le condizioni per confronti serrati c’erano tutte e, cautelativamente, l’amministrazione comunale ha voluto che a vigilare sull’ordine ci fosse anche il comandante della Polizia locale. In realtà la seduta non è stata di molto movimentata.
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La rediviva Daniela Fiocchi, dopo il clamore dei giorni scorsi per il ricorso al TAR volto a riottenere la sua funzione di consigliera che le era stata tolta, si è appostata alla sua sedia, in versione sfinge. Non una parola nel corso dell’intero Consiglio. Soltanto a seduta ormai dichiarata chiusa ha domandato al sindaco quando verranno date risposte alla sua mozione e alla sua interpellanza. È riuscita a strappare l’assicurazione: “Alla prossima seduta utile”.

Nelle comunicazioni preliminari, il sindaco ha informato sulla redistribuzione delle deleghe nella maggioranza, come abbiamo anticipato alla luce del decreto sindacale pubblicato nella giornata di ieri [clicca QUI]. Il sindaco ha più volte parlato di una “necessità” nel fare il rimpasto: “per esigenze all’interno del gruppo di maggioranza che ci hanno visto quasi costretti”.
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Daniela Fiocchi

Qualche scintilla su Pietro Santoro, che ha assistito alla diatriba in silenzio, per la sua parabola da assessore dimissionario ad assessore al Bilancio. Per il sindaco Toto con questa nuova delega si dovrebbero spegnere le indiscrezioni uscite nei giorni scorsi. In realtà nessun dettaglio è stato fornito su quelle dimissioni depositate. Il gruppo di minoranza, forse in omaggio al centenario della nascita di Italo Calvino che ricorre in questi giorni, si è presentata in versione visconte dimezzato: pervenute Samantha Brusadelli e Valeria Pirovano. La prima si è mostrata basita: “Siamo esterrefatti. Nella conferenza dei capigruppo dell’altro giorno non è stato toccato questo argomento”.
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Valeria Pirovano e Samantha Brusadelli

Toto ha allora replicato che la riunione si è svolta su richiesta del consigliere di UPAI Gabriele Gavazzi per affrontare determinati argomenti tra i quali non era annoverato il rimpasto delle deleghe. Ha ribattuto seccamente Brusadelli: “Come potevamo sapere che poteste avere questa intenzione? Noi siamo in attesa comunque di una richiesta di accesso agli atti sulle dimissioni di Santoro”.
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Proprio su Santoro, la consigliera all’opposizione ha ribadito lo stupore, riconoscendogli – come già nel penultimo Consiglio comunale – i grandi risultati ottenuti sul fronte culturale. Ha sottolineato che il rimpasto avviene in un momento clou per l’assessorato all’Istruzione, ora sotto la regia della vice sindaca Renata Valagussa, nella fase di ultimazione del Piano per il Diritto allo Studio. Il sindaco Toto ha difeso la scelta, esprimendo piena fiducia in Valagussa, che avrà appunto in più l’Istruzione, e in Gerardo Biella, che seguirà la Cultura. Ancora non soddisfatta Brusadelli ha però osservato che le sfide del Welfare in mano alla vice sindaca, sono già abbastanza impegnative e che, senza nulla togliere a Biella, Santoro aveva dimostrato di sapersi occupare della Cultura.
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Il sindaco Gennaro Toto

Data l’insistenza, il sindaco nel botta e risposta ha affermato: “L’assessore Santoro ha cambiato lavoro in questi mesi, la sua disponibilità è cambiata e quindi abbiamo pensato così”. Il pubblico, che ha riempito la sala consiliare, ha iniziato a rumoreggiare, seppur in maniera contenuta. La consigliera di UPAI non ha potuto non domandare sconvolta: “E allora avete pensato di affidargli il Bilancio?”. Toto ha cercato un po’ di ritrattare: “Se sono state rimesse per motivi personali non dobbiamo spiegarlo a tutti”. Affermazioni che hanno incontrato ancora la contrarietà della minoranza, che ha rimarcato l’importanza di una maggiore trasparenza nei confronti della cittadinanza.
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Pietro Santoro

In soccorso al sindaco è intervenuto il capogruppo di maggioranza Gerardo Biella: “Ma che polemica è? Per favore! Valutateci piuttosto nei fatti”. Il confronto si è esaurito dopo una manciata di minuti.

Si è quindi passati al punto per cui è stato convocato il Consiglio comunale: la convenzione con i Comuni di Lomagna, Montevecchia e Osnago, propedeutica alla partecipazione a un bando per l’ottenimento di un contributo per il finanziamento totale dei lavori di efficientamento energetico alla scuola media. Verrebbero rifatti gli infissi e messo il cappotto esterno per 2,4 milioni di euro.

La delibera ha ottenuto l’unanimità. Un Passo Avanti Insieme ha rivendicato la coerenza del proprio voto a favore per via dell’attenzione e dell’impegno dimostrato fino ad ora dal proprio gruppo nei confronti del mondo della scuola e dell’istruzione. A nome di UPAI Brusadelli ha segnalato in aggiunta: “Sentiamo di svolgere il nostro ruolo di minoranza in modo responsabile, non negando il voto favorevole ad un’iniziativa meritevole, d’altro canto non ci sottraiamo nemmeno al compito di vigilare e stimolare la maggioranza. In questo senso vi invitiamo a guardare per un attimo, questa sera, anche dentro la scuola e a sollevare il velo sull’annoso problema della mancanza di educatori per i ragazzi con disabilità”.
M.P.
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