Cernusco: sul cineteatro di Osnago, replica Punto Rosso
Torna a farsi sentire l’associazione Punto Rosso sulla mancata proiezione al cineteatro di Osnago del film No. I giorni dell’arcobaleno. A seguito della replica del parroco don Alessandro Fusetti, il sodalizio ribadisce quanto già espresso nel precedente comunicato [clicca QUI]. In particolare viene ripetuto che il responsabile della programmazione avrebbe negato il film di Larrain con le seguenti motivazioni: “La Curia non permette più di proiettare pellicole politiche”; “non si accettano parternariati con associazioni politicamente orientate come Punto Rosso”. Tali affermazioni sarebbero state pronunciate e scritte.
Per l’associazione quella di don Alessandro sarebbe stata una “non replica”. Viene dunque interpellato il sacerdote per sapere, se non c’è una contrarietà al film in questione, “perché ci sarebbero preclusioni verso l’associazione Punto Rosso”. In ogni caso, viene riconosciuto che la parrocchia abbia il diritto di scegliere la programmazione: “Sia chiaro che la nostra non è e non è stata una critica alla gestione della sala don Sironi di Osnago, che funziona grazie ai suoi volontari, e la parrocchia ha il diritto, nel caso non ricevesse contributi pubblici, di negare a chicchessia la richiesta di proiettare film al di fuori della programmazione prevista”.
La controreplica si chiude nuovamente con una considerazione sul panorama dell’offerta di sale cinematografiche. Il messaggio del resto ha come destinatari il parroco di Osnago e le amministrazioni comunali: “Come associazione culturale, ci siamo posti e poniamo alla cittadinanza e agli amministratori locali la questione della mancanza di spazi pubblici fruibili e aperti a tutti, purtroppo carenti nella nostra zona. A questo punto pensiamo che oltre alle spiegazioni da parte della parrocchia di Osnago ci sia soprattutto bisogno di risposte concrete da parte degli enti pubblici a cui spetta di provvedere alla crescita culturale della popolazione”.
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