Mandic: un commento sulla lettera di Robbiani
Ho letto con molto interesse la lettera di Robbiani che affronta il problema del depotenziamento dell’ospedale di Merate.
Una bella lettera, scritta con lucidità da una persona che, per la sua esperienza di sindaco di Merate, sa di cosa sta parlando. Cosa posso dire? Bravo Andra! Condivido tutto ciò che ho letto. Da sottolineare la riflessione sul ruolo del direttore generale, Andrea Robbiani scrive: “il direttore generale dottor Favini mi disse qualche anno fa, a margine di un evento rotariano a Lecco, che loro, i dirigenti, rispondono alla direzione regionale e non ai sindaci o ai consiglieri regionali. Qualsiasi domanda o richiesta viene rimbalzata.” Ma la parte forte della lettera sta nel finale, dove Andrea passa alle proposte operative: in particolare la proposta di una mozione da approvare in tutti i consigli comunali del territorio.
Auspico che proprio dalla nostra città nasca questa iniziativa, venga scritta una mozione unitaria, magari approvata in un consiglio comunale aperto a tutta la popolazione, e che i comuni dal territorio seguano questa strada. A Merate sta già lavorando da mesi il tavolo della sanità, promosso dal PD, ma con l’aspirazione di spingersi oltre alle appartenenze partitiche. Nei giorni scorsi ha lanciato una raccolta di firme che trova grande risposta nella popolazione. Concludo con le parole di Andrea: “C’è una responsabilità morale che va oltre le appartenenze politiche: in questo momento serve unire le forze e far sentire la voce del territorio perché la tutela della salute è un diritto universale che prescinde dalle convinzioni personali dei singoli. “
Una bella lettera, scritta con lucidità da una persona che, per la sua esperienza di sindaco di Merate, sa di cosa sta parlando. Cosa posso dire? Bravo Andra! Condivido tutto ciò che ho letto. Da sottolineare la riflessione sul ruolo del direttore generale, Andrea Robbiani scrive: “il direttore generale dottor Favini mi disse qualche anno fa, a margine di un evento rotariano a Lecco, che loro, i dirigenti, rispondono alla direzione regionale e non ai sindaci o ai consiglieri regionali. Qualsiasi domanda o richiesta viene rimbalzata.” Ma la parte forte della lettera sta nel finale, dove Andrea passa alle proposte operative: in particolare la proposta di una mozione da approvare in tutti i consigli comunali del territorio.
Auspico che proprio dalla nostra città nasca questa iniziativa, venga scritta una mozione unitaria, magari approvata in un consiglio comunale aperto a tutta la popolazione, e che i comuni dal territorio seguano questa strada. A Merate sta già lavorando da mesi il tavolo della sanità, promosso dal PD, ma con l’aspirazione di spingersi oltre alle appartenenze partitiche. Nei giorni scorsi ha lanciato una raccolta di firme che trova grande risposta nella popolazione. Concludo con le parole di Andrea: “C’è una responsabilità morale che va oltre le appartenenze politiche: in questo momento serve unire le forze e far sentire la voce del territorio perché la tutela della salute è un diritto universale che prescinde dalle convinzioni personali dei singoli. “
Lanfranco Consonni